E intanto i Santi dominano in Britannia
Mentre le nazionali erano impegnate negli scontri con le delegazioni australi, l'Aviva Premiership è scesa in campo con le solite formazioni rimaneggiate e regalando comunque emozioni e alcune piccole scosse alle classifiche.
Accade per esempio che London Wasps batta London Irish per 33-25 a Wycombe ieri pomeriggio, negando agli Exiles l'occasione per portarsi sul gradino più altro. Ad assicurare alle vespette il successo sono tre protagonisti tra i trequarti: i due centri Ben Jacobs e Steve Kefu e l'ala Tom Varndell (nella foto), mentre l'apertura Dave Walder fa il resto, consolidando il vantaggio dei padroni di casa prima del ritorno tardivo di fiamma degli ospiti. Una meta per parte nella prima frazione, con Jacobs che passa la 20' per essere imitato dal mediano Paul Hodgson sette minuti più tardi. Gli Irish allungano all'inizio della ripresa quando sul 13-11, si portano avanti con la meta di Dan Bowden per il momentaneo 13-18. A quel punto i Wasps si svegliano e chiudono la pratica prima con Kefu al '64, poi con Varndell dieci minuti dopo, mentre Walder aggiunge conversioni e tre punti dalla piazzola. Solo sul 3o-18 arriva la meta del pilone rumeno Paulica Ion, ma ormai il cronometro indica che manca un minuto alla fine e rimane solo il tempo a Walder di andare ancora a segno.
I Saracens espugnano il Recreation Ground di Bath per 17-13, con il contributo dell'apertura 19enne Owen Farrell, fratello del famoso e ritirato Andy, rimettendosi in carreggiata dopo la sconfitta con Exeter del turno precedente. Per Bath mancano Lewis Moody, Davey Wilson, Shontayne Hape e Matt Banahan per impegni internazionali e si infortuna il capitano Luke Watson, mentre i Sarries fanno i conti con qualche assenza nella colonia sudafricana, come Jacques Burger e Ernst Joubert e gli indisponibili Alex Goode e Brad Barritt. Il suicidio di Bath è lampante, dopo essersi portata sul 13-0 in 27 minuti grazie alla meta del solito Nick Abendanon e ai piazzati di Olly Barkley. Poi è solo Saracens, con il giovane Farrell che comincia a sbloccare il risultato e le marcature pesanti di Kameli Ratuvou e James Short che già al 56' fissa quello che sarà il risultato finale.
Sotto un cielo che promette acqua e ancora acqua - e poi infatti così è - i Falcons di Newcastle riescono invece a darsi un tono, bloccando la rampante Gloucester, forse sofferente per i diversi suoi scozzesi nazionali. Finisce 12-6 al Kingston Park, Inghilterra del Nord, in un pomeriggio, quello di ieri, da lupi. Su un campo difficile, l'unico mezzo per portare a casa la partita era il gioco al piede, nel senso di chi trasformava più punizioni dell'avversario. Ci pensa il neozelandese numero 10 di casa, Jimmy Gopperth, con quattro piazzati contro i due dell'estremo ospite Freddie Burns.
Exeter Chiefs sempre più inespugnabili in casa, rendono ancora più tranquilla la loro posizione in classifica in questa parte di stagione, superando per 15-9 Leeds Carnegie. Anche in questo caso i punti arrivano tutti dal piede di Ryan Davis da una parte e Ceiron Thomas dall'altra con il primo tempo che si chiude sul 6-3. Il tempo per Thomas di pareggiare i conti ad inizio ripresa e poi il motore del Leeds si inceppa, mentre quello dei Chiefs è deciso a portare a casa il bottino, tra un'occasione sprecata e l'altra di andare in meta.
I Saints non potevano schierare i nazionali Chris Ashton, Ben Foden, Dylan Hartley e Courtney Lawes, ma vincono comunque in trasferta contro Sale dei missing Cueto e Hodgson nel venerdì sera. Risultato finale di 19-10 per Northampton. Partono bene gli Sharks con l'ex internazionale Ben Cohen che al 22' viene lanciato in contropiede e va a marcare la prima meta dell'incontro, mentre è compito dell'apertura Stephen Myler rispondere per contro dei Saints che chiudono in vantaggio il primo tempo per 9-7. Nella ripresa, l'estremo Greig Tonks chiude appoggiando a terra l'ovale una bella azione: ruck a pochi metri dalla meta per gli ospiti, Myler allarga al piede sul lato opposto e dalla combinazione con Jamie Elliot c'è strada libera per l'estremo. Il 18enne Elliot al debutto marca meta al 75', con un'azione molto simile a quella che venti minuti prima aveva permesso a Tonks di andare a segno, solo che stavolta il gioco è tutto alla mano.
Chiudiamo con Leicester Tigers che venerdì sera battono gli Harlequins per 18-13 a Welford Road. Billy Twelvetrees si conferma pedina importante mettendo la firma su tutti i punti dei padroni di casa di pedata in pedata, mentre per i Quins non basta la meta di Tom Williams, l'unica della serata, che arriva al 79', dopo il club londinese spreca un paio di ottime occasioni nel primo tempo. Il modo migliore per farsi del male contro una formazione come quella dei campioni d'Inghilterra.
Dopo otto giornate completate per tutte e dodici le formazioni, comandano sempre i Saints con 32 punti, seguiti dagli Irish a quota 29. Terzo posto per i Saracens (24), quarti Gloucester e Leicester (22). I Wasps sono a 19, seguiti a ruota da Exeter e Bath (18), mentre gli Harlequins sono a quota 17. Chiudono Sale con 17 punti, Falcons penultimi con 13 e, infine, Leeds Carnegie con solo 3 punti e ancora zero risultati utili all'attivo.
Accade per esempio che London Wasps batta London Irish per 33-25 a Wycombe ieri pomeriggio, negando agli Exiles l'occasione per portarsi sul gradino più altro. Ad assicurare alle vespette il successo sono tre protagonisti tra i trequarti: i due centri Ben Jacobs e Steve Kefu e l'ala Tom Varndell (nella foto), mentre l'apertura Dave Walder fa il resto, consolidando il vantaggio dei padroni di casa prima del ritorno tardivo di fiamma degli ospiti. Una meta per parte nella prima frazione, con Jacobs che passa la 20' per essere imitato dal mediano Paul Hodgson sette minuti più tardi. Gli Irish allungano all'inizio della ripresa quando sul 13-11, si portano avanti con la meta di Dan Bowden per il momentaneo 13-18. A quel punto i Wasps si svegliano e chiudono la pratica prima con Kefu al '64, poi con Varndell dieci minuti dopo, mentre Walder aggiunge conversioni e tre punti dalla piazzola. Solo sul 3o-18 arriva la meta del pilone rumeno Paulica Ion, ma ormai il cronometro indica che manca un minuto alla fine e rimane solo il tempo a Walder di andare ancora a segno.
I Saracens espugnano il Recreation Ground di Bath per 17-13, con il contributo dell'apertura 19enne Owen Farrell, fratello del famoso e ritirato Andy, rimettendosi in carreggiata dopo la sconfitta con Exeter del turno precedente. Per Bath mancano Lewis Moody, Davey Wilson, Shontayne Hape e Matt Banahan per impegni internazionali e si infortuna il capitano Luke Watson, mentre i Sarries fanno i conti con qualche assenza nella colonia sudafricana, come Jacques Burger e Ernst Joubert e gli indisponibili Alex Goode e Brad Barritt. Il suicidio di Bath è lampante, dopo essersi portata sul 13-0 in 27 minuti grazie alla meta del solito Nick Abendanon e ai piazzati di Olly Barkley. Poi è solo Saracens, con il giovane Farrell che comincia a sbloccare il risultato e le marcature pesanti di Kameli Ratuvou e James Short che già al 56' fissa quello che sarà il risultato finale.
Sotto un cielo che promette acqua e ancora acqua - e poi infatti così è - i Falcons di Newcastle riescono invece a darsi un tono, bloccando la rampante Gloucester, forse sofferente per i diversi suoi scozzesi nazionali. Finisce 12-6 al Kingston Park, Inghilterra del Nord, in un pomeriggio, quello di ieri, da lupi. Su un campo difficile, l'unico mezzo per portare a casa la partita era il gioco al piede, nel senso di chi trasformava più punizioni dell'avversario. Ci pensa il neozelandese numero 10 di casa, Jimmy Gopperth, con quattro piazzati contro i due dell'estremo ospite Freddie Burns.
Exeter Chiefs sempre più inespugnabili in casa, rendono ancora più tranquilla la loro posizione in classifica in questa parte di stagione, superando per 15-9 Leeds Carnegie. Anche in questo caso i punti arrivano tutti dal piede di Ryan Davis da una parte e Ceiron Thomas dall'altra con il primo tempo che si chiude sul 6-3. Il tempo per Thomas di pareggiare i conti ad inizio ripresa e poi il motore del Leeds si inceppa, mentre quello dei Chiefs è deciso a portare a casa il bottino, tra un'occasione sprecata e l'altra di andare in meta.
I Saints non potevano schierare i nazionali Chris Ashton, Ben Foden, Dylan Hartley e Courtney Lawes, ma vincono comunque in trasferta contro Sale dei missing Cueto e Hodgson nel venerdì sera. Risultato finale di 19-10 per Northampton. Partono bene gli Sharks con l'ex internazionale Ben Cohen che al 22' viene lanciato in contropiede e va a marcare la prima meta dell'incontro, mentre è compito dell'apertura Stephen Myler rispondere per contro dei Saints che chiudono in vantaggio il primo tempo per 9-7. Nella ripresa, l'estremo Greig Tonks chiude appoggiando a terra l'ovale una bella azione: ruck a pochi metri dalla meta per gli ospiti, Myler allarga al piede sul lato opposto e dalla combinazione con Jamie Elliot c'è strada libera per l'estremo. Il 18enne Elliot al debutto marca meta al 75', con un'azione molto simile a quella che venti minuti prima aveva permesso a Tonks di andare a segno, solo che stavolta il gioco è tutto alla mano.
Chiudiamo con Leicester Tigers che venerdì sera battono gli Harlequins per 18-13 a Welford Road. Billy Twelvetrees si conferma pedina importante mettendo la firma su tutti i punti dei padroni di casa di pedata in pedata, mentre per i Quins non basta la meta di Tom Williams, l'unica della serata, che arriva al 79', dopo il club londinese spreca un paio di ottime occasioni nel primo tempo. Il modo migliore per farsi del male contro una formazione come quella dei campioni d'Inghilterra.
Dopo otto giornate completate per tutte e dodici le formazioni, comandano sempre i Saints con 32 punti, seguiti dagli Irish a quota 29. Terzo posto per i Saracens (24), quarti Gloucester e Leicester (22). I Wasps sono a 19, seguiti a ruota da Exeter e Bath (18), mentre gli Harlequins sono a quota 17. Chiudono Sale con 17 punti, Falcons penultimi con 13 e, infine, Leeds Carnegie con solo 3 punti e ancora zero risultati utili all'attivo.
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