giovedì 25 novembre 2010

Mallett ne cambia tre per affrontare gli isolani

Ordunque, ecco fatta l'Italia che sabato pomeriggio affronta a Modena le Fiji (ore 15, diretta Sky Sport e La7), per quella che è ormai stata definita la partita chiave per gli Azzurri - e vedremo se sarà così. Del risultato avremo modo di parlarne, passiamo in rassegna il XV che il coach Nick Mallett ha deciso di schierare e vediamo che pressappoco tutto rimane com'è a parte tre cambi rispetto alla formazione che ha affrontato l'Australia a Firenze.
C'è Andrea Masi che scambia il posto in panca con Tommaso Benvenuti e mette la sua massa nel poco amato ruolo di ala aperta; con 55° caps, è l'aquilano più presente in nazionale per gli annali della palla ovale. Quanto al giovane della Marca, più che una bocciatura è forse l'opportunità di mostrarsi finalmente al centro per qualche scampolo di gara. Altri rientri, il sinora ottimo Robert Barbieri si alterna tra panca e titolarità per la terza volta col compagno a Treviso, il meno "grosso" Paul Derbyshire e Salvatore Perugini (75 caps) torna titolare al posto di Andrea Lo Cicero in prima linea assieme ai confermati Fabio Ongaro e Martin Castrogiovanni: è la 17esima volta che l'Italia si schiera con tal prima linea.
Per il resto, non si cambia, nemmeno in mediana visti i guai fisici. E così Edoardo Ugo Gori rimane mediano di mischia (nella foto, ci mostra il tatuaggio segreto dell'australiano Drew Mitchell), con Pablo Canavosio in panchina, e Luciano Orquera è l'apertura. Gonzalo Canale e Alberto Sgarbi sono confermati coppia di centri, Luke McLean è estremo e da lì non si schioda. Tornando tra i forwards, confermati Sergio Parisse Numero 8 e Alessandro Zanni altro flanker sul lato chiuso, mentre in seconda linea rimangono Carlo Del Fava e Quintin Geldenhuys. Tutto invariato anche in panchina, dove assieme a LoCicero e Derbyshire troviamo Festuccia e Dellapè, Bocchino e Canavosio più Benvenuti.
Tra rientri e iniezioni di massa muscolare ed esperienza, impressione è che Mallett stia prendendo questa partita maledettamente sul serio. E fa bene. Occhio al gioco aperto, al breakdown e a non concedere troppi piazzati, Seremaia Bai non è un avventizio. E' richiesta una resurrezione degli avanti in fase d'attacco, seguendo l'esempio di Robert Barbieri.

Prima dell'annuncio, c'è da registrare la dichiarazione di Castrogiovanni alla stampa inglese in risposta alle accuse dell'allenatore australiano Robbie Deans, che dopo essersela presa con Richie McCaw nel breakdown (e questa non è una novità), aveva accusato Castro. di comportarsi scorrettamente in mischia ordinata, "rolling in" (ruotando a spingere verso l'interno) ogniqualvolta l'arbitro era sul lato opposto della mischia. Sarebbe bastato dicesse che Berdos è uno dei pochi arbitri che di mischia dimostrano di capirne; anyway il nostro ha risposto a brutto muso: "Robbie Deans dovrebbe solo ammettere che la nostra mischia era meglio della sua e dovrebbero lavorarci sopra di più", ha detto. "E' un grande coach", ha aggiunto, "ma non ha mai giocato in mischia per poter dire chi fa il furbo lì". La chiosa di Castro è perfetta: "Non è giusto che per mettere pressione sui suoi futuri arbitraggi, metta in dubbio la mia reputazione. Io non faccio il furbo: sono competitivo, lavoro duro, ho esperienza e cerco sempre di migliorarmi". Castro. ha anche ricordato come, grazie alle panzane (epiteto nostro non suo) di Graham Henry e Paddy O'Brien dopo la gara di San Siro un anno fa, avesse subito arbitraggi ostili fino al Sei Nazioni scorso, quando aveva potuto finalmente chiarirsi live col capo arbitri mondiali in presenza di Nick Mallett. Così va il mondo.


Italia: 15 Luke McClean (Benetton Treviso); 14 Andrea Masi (Racing-Metro Paris), 13 Gonzalo Canale (Clermont-Auvergne), 12 Alberto Sgarbi (Benetton Treviso), 11 Mirco Bergamasco (Racing-Metro Paris); 10 Luciano Orquera (Brive), 9 Edoardo Gori (Benetton Treviso); 8 Sergio Parisse (Stade Francais, captain), 7 Robert Barbieri (Benetton Treviso), 6 Alessandro Zanni (Benetton Treviso); 5 Quintin Geldenhuys (Aironi Rugby), 4 Carlo Antonio Del Fava (Aironi Rugby); 3 Martin Castrogiovanni (Leicester Tigers), 2 Fabio Ongrao (Aironi Rugby), 1 Salvatore Perugini (Aironi Rugby).
Replacements: 16 Carlo Festuccia (Racing-Metro Paris), 17 Andrea Lo Cicero (Racing Metro Paris), 18 Santiago Dellapè (Racing-Metro Paris), 19 Paul Derbyshire (Benetton Treviso), 20 Pablo Canavosio (Aironi Rugby), 21 Riccardo Bocchino (Aironi Rugby), 22 Tommaso Benvenuti (Benetton Treviso).

E arriva in serata anche la formazione di Fiji: ben sette i cambi, molti forzati da infortuni, rispetto al 16 pari col Galles che ha seguito la sconfitta "di rodaggio" con la Francia 34-12.
Innanzitutto l'eroe della partita col Galles Seremaia Bai com'era logico c'è, a far coppia mediana con Kenatale: Castres può attendere. L'infortunio in allenamento di Josh Matavesi porta il rientro in fondo dell'esperto Norman Ligairi. Fuori anche Tagicakibau per un problema alla spalla, rientra all'ala forte Napolioni Nalaga, dall'altra parte si sposta Goneva; al centro conferma per la coppia VuliVuli-Lobovalavu (attenti a questi due). In prima linea confermato solo Campese Ma'afu, fratello di Salesi pilone nazionale australiano, tornano il capitano Deacon Manu e il tallonatore Taleimaitoga; in seconda linea torna Lewaravu con Qovu, tra i loose forwards rientra Qera al posto di Ravulo.
Pack muscolare, centri pure peggio, ali non ne parliamo; mediana tutta diligenza e raziocinio, più un trasformatore di calci piazzati; in prima linea il massimo che possono schierare. Ci sarà da soffrire.


Fiji: 15 Norman Ligairi (LaRochelle), 14 Vereniki Goneva (Colomiers), 13 Albert Vulivuli (Racing), 12 Gabirieli Lovobalavu (Toulon), 11 Napolioni Nalaga (Clermont), 10 Seremaia Bai (Castres), 9 Nemia Kenatale (Fiji); 1 Campese Ma'afu (Australia), 2 Tuapati Talemaitoga (Southland), 3 Deacon Manu (captain, Scarlets), 4 Wame Lewaravu (frmr. Sale), 5 Jone Qovu (Racing), 6 Semisi Saukawa (Japan), 7 Akapusi Qera (Gloucester), 8 Sisa Koyamaibole (Sale).
Replacements: Viliame Veikoso (Fiji), Vesi Rakawa (Australia), Sekonaia Qaraniqio Kalou (Otago), Jimilai Naikadawa (Fiji), Seveci Taka (Fiji), Seru Rabeni (LaRochelle), Taniela Rawaqa (Australia).

2 commenti:

tagus ha detto...

partita durissima con figiani lievemente favoriti,secondo me.
temo proveranno a bucare fra 10 e 12,speriamo che sgarbi tenga in difesa,poi palla in mano potrà togliersi qualche soddisfazione.
speriamo di essere in grado di rispondere colpo su colpo e che la loro tendenza a disciplinarsi continui anche contro di noi:se si va ad un match da punteggio alto mi sa che siamo messi male.
peccato per benvenuti,l'avrei visto in campo col 13 a sfruttare le possibili amnesie figiane;ad ogni buon conto il futuro è suo,specie se resta nella marca e non se ne va in francia a fare il travet monodedicato alla confutazione della teoria dell'impenetrabilità dei corpi alla masi e canale.
comunque sono felice di aver scelto questa partita dal vivo(anche se il meteo parrebbe avverso)

Abr ha detto...

Farà freddo ma dice che sabato non "precipiterà" (neve o pioggia); ma i figiani son quasi tutti "europei".
Sarà dura anche a punteggio basso, vedi Galles: perdipiù dovremo badar noi alla disciplina, visti i piedini di Bai.

Molto d'accordo quel che dici sui lavoratori forzati stranieri in Fr e Uk (vale anche per figiani e argentini però); per Tommy potrebbe essere come scritto la grande occasione nel ruolo giusto per lui e con un minimo di avversari stanchi. E poi non dovrà fermare le alone figiane. Lavoro per Masi.

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