mercoledì 23 febbraio 2011

Ribaltoni scozzesi per affrontare l'Irlanda

Coach Andy Robinson ha compiuto sette cambi nel XV della Scozia che domenica pomeriggio affronta l'Irlanda nuovamente al Murrayfield, dopo che nello scorso turno i padroni di casa sono usciti battuti dal Galles al termine di una partita che ha rappresentato un passo indietro rispetto al debutto contro la Francia. Manovra offensiva lenta e ingarbugliata, ricca solo di errori, poche idee e confuse, piano B rimasto nascosto sotto il tappeto e alcune decisioni improvvide prese dall'apertura Dan Parks o meglio, da tutta la cabina di regìa in mediana incluso Rory Lawson, che evidentemente hanno dato fastidio al manager inglese. E se c'è un modo lampante per evidenziare che la gestione dei possessi palla non sia piaciuta a un coach, è cambiare tutta la linea mediana.
Robinson ha deciso di mandare in panchina il numero 10 dei Cardiff Blues e promuovere il giovane Ruaridh Jackson (nella foto mentre fa il bucato), che in stagione sta confermando buone prestazioni, anche dalla piazzola. Non solo Parks, paga gli errori e scivola in panca anche Rory Lawson, il giovane apertura di Glasgow sarà affiancato vicino al pack dall'esperto Mike Blair.
Se Jackson è al primo cap da titolare, raggiungerà invece quota 102 Chris Paterson, che sostituisce come estremo l'infortunato Hugo Southwell, steso dal calcio in faccia del gallese Byrne (lo stesso che chiuse la carriera di Thom Evans).

Salta il turno tra i trequarti l'acciaccato Joe Ansbro, il suo posto se l'è guadagnato il più propositivo dei suoi nelle due sconfitte, il potente Sean Lamont degli Scarlets (a dimostrazione che la franchigia di Llanelli sta tornando ad alti livelli), che farà coppia con Nick De Luca, spostato secondo centro. Nikki Walker in gran lustro contro Treviso con gli Ospreys e Max Evans sono confermati alle ali.
Tra gli avanti i cambi sono "forzati" da importanti rientri e da motivazioni religiose: Euan Murray la domenica non gioca (ma non crediamo che stavolta qualcuno lo rimpiangerà), quindi il suo posto tight in prima linea sarà dal primo minuto di Moray Low a fianco di Allan Jacobsen e Ross Ford; in seconda linea torna disponibile il biondo Richie Gray dopo il malessere che lo tolse dalla gara contro il Galles e riprende il posto a fianco di capitan Al Kellock. In terza linea si può finalmente contare su Johnnie Beattie per ricostituire le "Killer Bees' " con Kelly Brown e John Barclay . Il doppio rientro manda l'eclettico Nathan Hines in panca, dove tra le altre conferme rispunta da Belfast Simon Danielli.
Il coach degli scozzesi si aspetta che gli irlandesi usino le loro "distinct phisicality and guile", un bel modo diretto per descrivere un gioco tosto e il solito repertorio di trucchetti ma anche di expertise e repentine alternative tattiche. Per gli Highlanders si tratta prima di tutto di belief, afferma l'allenatore, credere di più nelle proprie possibilità, per eliminare la montagna di errori che li hanno afflitti nelle prime due gare. E rinsaldare l'orgoglio del pubblico di casa.


Scotland C Paterson (Edinburgh); N Walker (Ospreys), N De Luca (Edinburgh), S Lamont (Scarlets), M Evans (Glasgow); R Jackson (Glasgow), M Blair (Edinburgh); A Jacobsen (Edinburgh), R Ford (Edinburgh), M Low (Glasgow), R Gray (Glasgow), A Kellock (Glasgow), K Brown (Saracens), J Barclay (Glasgow), J Beattie (Glasgow)
Replacements: S Lawson (Gloucester), G Cross (Edinburgh), N Hines (Leinster), R Vernon (Glasgow), R Lawson (Gloucester), D Parks (Cardiff Blues, S Danielli (Ulster)

Per un veterano da una parte, un veterano dall'altra. L'irlandese Declan Kindey riporta infatti titolare all'apertura Ronan O'Gara (cap 106), con Jonathan Sexton che scala in panchina. Chissà il giorno in cui entrerà a pieno diritto nel giro della nazionale il giovane Ian Keatley del Connacht messo sotto contratto proprio dal Munster per gestire il dopo Ronan. Per questioni di infortuni e non tecniche, cambia anche il numero 9: è il turno di Eroin Reddan al posto di Tomas O'Leary. Torna invece disponibile all'ala Tommy Bowe che scippa immediatamente il posto a Fergus McFadden, andato a segno contro la Francia
Fatta la conta di chi torna e chi va, Luke Fitzgerald è l'estremo con Keith Earls e appunto Bowe alle ali per completare il triangolo allargato. Gordon D'Arcy e Brian O'Driscoll rimangono fissi coppia di centri. 
Detto anche della mediana, Sean O'Brien, David Wallace e Jamie Heaslip sono i tre schierati come terze linee, con il duo tutto rosso Donncha O'Callaghan e Paul O'Connell in seconda. In prima linea si posizionano Cian Healy, Rory Best e Mike Ross.
In panchina anche Peter Stringer: se scendesse in campo nel corso del match, potrebbe ricrearsi la linea mediana che ha fatto la recente storia del Munster e dell'Irlanda
Ireland: L Fitzgerald (Leinster); T Bowe (Ospreys), B O'Driscoll (Leinster, capt), G D'Arcy (Leinster), K Earls (Munster); R O'Gara (Munster), E Reddan (Leinster); C Healy (Leinster), R Best (Ulster), M Ross (Leinster), D O'Callaghan (Munster), P O'Connell (Munster), S O'Brien (Leinster), D Wallace (Munster), J Heaslip (Leinster)
Replacements: S Cronin (Connacht), T Court (Ulster), L Cullen (Leinster), D Leamy (Munster), P Stringer (Munster), J Sexton (Leinster), P Wallace (Ulster)

2 commenti:

Abr ha detto...

flic floc ... alla fine ho fuso i due post sul medesimo topic, socio.

ringo ha detto...

Fatto soltanto bene.

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