I Leoni non graffiano il Leinster che manca il bonus
Finisce 30-5 a Dublino tra Leinster e Benetton Treviso, match valevole per il sedicesimo turno della Magners League. I padroni di casa subito in controllo della partita e in meta tre volte con l'ala David Kearney, l'apertura Ian McKinley e l'altra ala Andrew Conway sul finale: non arriva quindi il punto di bonus offensivo, ma conservano l'imbattibilità del Royal Dublin Society in campionato che dura dal settembre 2008.
Il capitano ed estremo Isa Nacewa apre le marcature dopo sette minuti dalla piazzola. A pareggiare i conti ci prova sempre di piede il sudafricano Willem De Waal, ma il tentativo dalla distanza non va a buon fine. All'11', per un tenuto a terra di Joe Maddock, Nacewa si ripete ed è 6-0. Leinster allunga quindi di altri tre punti al quarto d'ora, con De Waal che manca un'altra volta l'appuntamento con i pali della porta al 21'. In compenso, al 26' i trequarti della Benetton si fanno pericolosi con una bella azione nella metà campo avversaria, ma Bejamin De Jager viene placcato dalla terza linea Dominic Ryan e l'opportunità sfuma.
Va invece a segno David Kearney due minuti dopo, quando un calcio di liberazione del centro ospite Ezio Galon diventa l'occasione per organizzarsi l'attacco decisivo degli irlandesi. Dalla rimessa laterale, McKinley trova il buco nella difesa biancoverde e serve il compagno di squadra che fugge a Ludovico Nitoglia. Con la conversione di Nacewa si va sul 16-0. A questo punto, il Treviso prova a darsi un tono con uno spunto personale di Maddock che serve Marco Filippucci che va a schiacciare all'altezza della bandierina, ma la meta viene annullata dopo che il TMO ravvisa un passaggio in avanti in occasione della trasmissione della palla tra l'estremo e il Numero 8 dei Leoni.
Leoni che comunque trovano la marcatura pesante allo scadere della prima frazione, con una maul avanzante ed una serie di pick and go che permettono alla fine all'open side flanker Gonzalo Padrò (nella foto, courtesy of Benetton Rugby) di arrivare fino in fondo. Scena già vista più volte in stagione. Si va così negli spogliatoi sul 16-5.
Nel secondo tempo, Treviso attacca con buone ripartenze vicino ai raggruppamenti, arriva vicino alla meta ma la palla passa alla formazione di casa, che con un efficace contrattacco (con molti placcaggi “stanchi” dei leoni, da De Jager in poi) concluso dall’apertura Ian McKinley trova la meta. La reazione trevigiana non c’è, continua la sofferenza, soprattutto per alcuni errori individuali che rischiano di provocare segnature del Leinster. Corniel Van Zyl viene espulso temporaneamente al 56', entrano Pedro Di Santo, Enrico Pavanello e Franco Sbaraglini, successivamente Andrea Marcato per un mediocre De Waal. La touche si riprende solo quando rientra Van Zyl, Marcato alterna buone cose al piede e in difesa a cose meno buone (con la collaborazione di un compagno lascia aperta un’autostrada nella difesa trevigiana attorno al 70' e per poco gli irlandesi non trovano una meta; e i passaggi lunghi non sempre sono impeccabili: gli manca il ritmo, ma lo troverà a se continuerà a giocare). Maddock al contrario sembra essersi adattato ai circoli dei pensionati e non entra mai in partita.
La mischia invece regge bene i confronti con quella del Leinster, Nitoglia non male come mediano, se ne sono visti di peggio
La partita si trascina verso la fine, con un Leinster che però cerca la meta e proprio all’ultimo la trova con un’azione alla mano al largo che Andrew Conway conclude alla bandierina dopo un passaggio rapido a una mano di Ian Madigan: una giocata da applausi la sua.
(Grazie all'amico Carlo per la collaborazione)
Altri risultati di Magners League: detto della vittoria di ieri degli Scarlets su Edimburgh, oggi Ulster ha steso con tanto di bonus i Cardiff Blues: risultato finale 32-13, quattro mete a una e 13 punti piazzati da Ian Humpreys. Contemporaneamente i Dragons di Newport, abituati a raccogliere più che si può in questo periodo di impegni internazionali (per gli avversari), sono andati a pareggiare a Glasgow, 16-16, potendosi permettere di far riposare Jason Tovey e schierando al suo posto l'ex Worcester Matthew Jones. I gallesi vanno in vantaggio nel secondo tempo e marcano la loro meta all'ora di gioco (il flanker Coombs); gli scozzesi depauperati dalla nazionale, affidati al 19enne Duncan Weir (piazza nove punti), riescono ad arrivare alla meta all'ottantesimo (il lock Muldowney) e pareggiare con la trasformazione di Weir a tempo scaduto.
Domenica Aironi - Munster (diretta live su RR) e Ospreys - Connacht.
UPDATE 27/2 - Aironi 10 -20 Muster, seguita in diretta: esito mai in discussione - gli irlandesi "cinici" (da noi si direbbe, sornioni) capitalizzano ogni opportunità, i padroni di casa no, manco i piazzati (uno su tre). Ma rispondono con orgoglio alla meta dei rossi (più un'altra di penalità) segnandone una a loro volta con Nick Williams nel finale, trasformata da Bocchino.
A Swansea contemporaneamente, Ospreys 33 -18 Connacht, bonus offensivo con 4 mete conquistato dopo qualche trouble nella prima mezz'ora di gioco, quando il flanker John O'Connor marcava per Connacht la prima meta della gara. 13 i punti di Dan Biggar con un drop.
Questi due risultati completano la 16' giornata su 22 regolari. La classifica soffre ancora di qualche recupero da disputare, ma Munster continua il volo solitario al primo posto con novepunti di vantagigo sulla seconda, gli Ospreys che guidano il pack delle candidate ai playoff, cinque squadre per tre posti disponibili, raggruppate tra i 49 dei Gweilch di Neath-Swansea e i 43 di Ulster; in mezzo Leinster, Scarlets e Cardiff (che ha una partita in meno come Ulster).
Le altre sono staccate di 10 punti e fuori dai giri: a 33 i Dragons (due partite in meno, quelli che meglio di tutti han saputo sfruttare sinora gli impegni internazionali altrui), a 28 Edimburgo e Benetton, nona con una partita in meno come tutte quelle dietro di lei: Connacht a 26, Glasgow a 23, Aironi a 5.
Notare come Treviso abbia 7 partite vinte quante i Dragons ma 5 punti in meno: un obiettivo vero, colpevolmente trascurato in questa prima partecipazione, sono i bonus difensivi, buoni come il pane per un team forte in casa ma debolino fuori. Sotto questo profilo, molto meglio han fatto gli Aironi. Tutta esperienza per le prossime (edizioni).
Il capitano ed estremo Isa Nacewa apre le marcature dopo sette minuti dalla piazzola. A pareggiare i conti ci prova sempre di piede il sudafricano Willem De Waal, ma il tentativo dalla distanza non va a buon fine. All'11', per un tenuto a terra di Joe Maddock, Nacewa si ripete ed è 6-0. Leinster allunga quindi di altri tre punti al quarto d'ora, con De Waal che manca un'altra volta l'appuntamento con i pali della porta al 21'. In compenso, al 26' i trequarti della Benetton si fanno pericolosi con una bella azione nella metà campo avversaria, ma Bejamin De Jager viene placcato dalla terza linea Dominic Ryan e l'opportunità sfuma.
Va invece a segno David Kearney due minuti dopo, quando un calcio di liberazione del centro ospite Ezio Galon diventa l'occasione per organizzarsi l'attacco decisivo degli irlandesi. Dalla rimessa laterale, McKinley trova il buco nella difesa biancoverde e serve il compagno di squadra che fugge a Ludovico Nitoglia. Con la conversione di Nacewa si va sul 16-0. A questo punto, il Treviso prova a darsi un tono con uno spunto personale di Maddock che serve Marco Filippucci che va a schiacciare all'altezza della bandierina, ma la meta viene annullata dopo che il TMO ravvisa un passaggio in avanti in occasione della trasmissione della palla tra l'estremo e il Numero 8 dei Leoni.
Leoni che comunque trovano la marcatura pesante allo scadere della prima frazione, con una maul avanzante ed una serie di pick and go che permettono alla fine all'open side flanker Gonzalo Padrò (nella foto, courtesy of Benetton Rugby) di arrivare fino in fondo. Scena già vista più volte in stagione. Si va così negli spogliatoi sul 16-5.
Nel secondo tempo, Treviso attacca con buone ripartenze vicino ai raggruppamenti, arriva vicino alla meta ma la palla passa alla formazione di casa, che con un efficace contrattacco (con molti placcaggi “stanchi” dei leoni, da De Jager in poi) concluso dall’apertura Ian McKinley trova la meta. La reazione trevigiana non c’è, continua la sofferenza, soprattutto per alcuni errori individuali che rischiano di provocare segnature del Leinster. Corniel Van Zyl viene espulso temporaneamente al 56', entrano Pedro Di Santo, Enrico Pavanello e Franco Sbaraglini, successivamente Andrea Marcato per un mediocre De Waal. La touche si riprende solo quando rientra Van Zyl, Marcato alterna buone cose al piede e in difesa a cose meno buone (con la collaborazione di un compagno lascia aperta un’autostrada nella difesa trevigiana attorno al 70' e per poco gli irlandesi non trovano una meta; e i passaggi lunghi non sempre sono impeccabili: gli manca il ritmo, ma lo troverà a se continuerà a giocare). Maddock al contrario sembra essersi adattato ai circoli dei pensionati e non entra mai in partita.
La mischia invece regge bene i confronti con quella del Leinster, Nitoglia non male come mediano, se ne sono visti di peggio
La partita si trascina verso la fine, con un Leinster che però cerca la meta e proprio all’ultimo la trova con un’azione alla mano al largo che Andrew Conway conclude alla bandierina dopo un passaggio rapido a una mano di Ian Madigan: una giocata da applausi la sua.
(Grazie all'amico Carlo per la collaborazione)
Altri risultati di Magners League: detto della vittoria di ieri degli Scarlets su Edimburgh, oggi Ulster ha steso con tanto di bonus i Cardiff Blues: risultato finale 32-13, quattro mete a una e 13 punti piazzati da Ian Humpreys. Contemporaneamente i Dragons di Newport, abituati a raccogliere più che si può in questo periodo di impegni internazionali (per gli avversari), sono andati a pareggiare a Glasgow, 16-16, potendosi permettere di far riposare Jason Tovey e schierando al suo posto l'ex Worcester Matthew Jones. I gallesi vanno in vantaggio nel secondo tempo e marcano la loro meta all'ora di gioco (il flanker Coombs); gli scozzesi depauperati dalla nazionale, affidati al 19enne Duncan Weir (piazza nove punti), riescono ad arrivare alla meta all'ottantesimo (il lock Muldowney) e pareggiare con la trasformazione di Weir a tempo scaduto.
Domenica Aironi - Munster (diretta live su RR) e Ospreys - Connacht.
UPDATE 27/2 - Aironi 10 -20 Muster, seguita in diretta: esito mai in discussione - gli irlandesi "cinici" (da noi si direbbe, sornioni) capitalizzano ogni opportunità, i padroni di casa no, manco i piazzati (uno su tre). Ma rispondono con orgoglio alla meta dei rossi (più un'altra di penalità) segnandone una a loro volta con Nick Williams nel finale, trasformata da Bocchino.
A Swansea contemporaneamente, Ospreys 33 -18 Connacht, bonus offensivo con 4 mete conquistato dopo qualche trouble nella prima mezz'ora di gioco, quando il flanker John O'Connor marcava per Connacht la prima meta della gara. 13 i punti di Dan Biggar con un drop.
Questi due risultati completano la 16' giornata su 22 regolari. La classifica soffre ancora di qualche recupero da disputare, ma Munster continua il volo solitario al primo posto con novepunti di vantagigo sulla seconda, gli Ospreys che guidano il pack delle candidate ai playoff, cinque squadre per tre posti disponibili, raggruppate tra i 49 dei Gweilch di Neath-Swansea e i 43 di Ulster; in mezzo Leinster, Scarlets e Cardiff (che ha una partita in meno come Ulster).
Le altre sono staccate di 10 punti e fuori dai giri: a 33 i Dragons (due partite in meno, quelli che meglio di tutti han saputo sfruttare sinora gli impegni internazionali altrui), a 28 Edimburgo e Benetton, nona con una partita in meno come tutte quelle dietro di lei: Connacht a 26, Glasgow a 23, Aironi a 5.
Notare come Treviso abbia 7 partite vinte quante i Dragons ma 5 punti in meno: un obiettivo vero, colpevolmente trascurato in questa prima partecipazione, sono i bonus difensivi, buoni come il pane per un team forte in casa ma debolino fuori. Sotto questo profilo, molto meglio han fatto gli Aironi. Tutta esperienza per le prossime (edizioni).
11 commenti:
Devo dire che non sono d'accordo. Ho visto un Benetton più che buono nel primo tempo. Una delle migliori prestazioni fuori casa quest'anno. Una squadra ben registrata come al solito nel pack, ma insolitamente fluida nel gioco d'attacco. Il 16-5 del primo tempo si spiega con il fatto che il Leinster ha saputo concretizzare al 100 per cento le occasioni che ha avuto, mentre Treviso ha sprecato molto. “Sprecato” forse non è la parola giusta, perché non si può parlare di veri errori. Un po' di modestia tecnica e, per una volta possiamo dirlo, un po' di sfortuna. Nacewa ha centrato quattro volte dalla piazzola, compresa la trasformazione della meta (11 punti), mentre De Waal ha sbagliato due calci piazzati e la trasformazione (non facili, ma potevano essere 8 punti). In più la meta annullata a Filippucci per un passaggio in avanti (l'ultimo e decisivo) non molto evidente. In più per ben tre volte, lungo l'out di sinistra, De Jager (di cui due volte a pochi metri dalla meta) è stato buttato fuori dall'ultimo difensore. Iniziative partite quasi sempre da Maddock, ieri molto più presente. Sicuramente la sua miglior partita (magari non ci voleva molto, ma più di una volta ha messo in crisi la difesa del Leinster). Smith poi ha voluto come al solito fare i cambi programmati, ma non gli è andata molto bene. Specie per l'ottimo Ceccato del primo tempo, cui è subentrato un impreciso Sbaraglini.
Grazie Zamax per il solito impeccabile e preciso contributo. Avessimo un fondo al quale attingere, ti spediremmo al seguito dei Leoni ovunque. Purtroppo ci dobbiamo accontentare dello streaming che ieri sera, per quanto mi riguarda, andava - soprattutto - e veniva.
Ps: ora attendiamo la controrisposta di Carlo...
Nel secondo tempo, unico tempo che ho visto e a tratti (come avevo detto a Mazzock), ho visto quello che ho scritto.
Maddock nel secondo tempo cos'ha fatto? un placcaggio davvero scarso di braccio che il giocatore dublinese ha schivato con una risata
La differenza nel primo tempo - visto a spizzichi e bocconi - è stata sicuramente gran parte nella precisione al piede, Nacewa vs. DeWaal. Poteva tranquillamente essere 16-11 o anche 16-14 a fine primo tempo.
Discordo con Zamax sui "quasi meta": le occasioni mancate rimangono mancate, si tratta al più di produrne un'altra; per cui la vittoria delgi irlandesi - e soprattuttto la cronica assenza di bonus per Tv - non è indiscussione.
Ecco, forse questo è a mio avviso il punto: Benetton pare non giocare realisticamente per il bonus quando va fuori casa.
Basta guardare la classifica per accorgersi che Tv, con 7 vittorie, è pari a Edimburgo che ne ha solo sei e precede di poco Connacht con sole quattro!
Già, Maddock, chi l'ha visto. Contributi scarsini anzichenò sinora: 5 partenze da titolare in Celtic, due in Heineken più due panche, zero mete. E non più tardi di due stagioni fa, era il metaman della Premiership.
Nel seconto tempo Treviso ha dimostrato più o meno la tipica impotenza un po' bolsa delle suqadre italiane in trasferta. Ma il primo tempo è stato assai diveros, e per questo mi aveva piacevolmente sorpreso. E per la prima volta avevo visto sempre piacevomemnte sorpreso anche il vero Maddock.
Questa il sunto del primo tempo dal sito della Magners League:
Treviso's New Zealand-born full back Joe Maddock caused Leinster's defence a great deal of worry early on, but winger Benjamin de Jager was unable to supply the finish in the corner.
Nacewa landed three successful penalties in the opening 15 minutes, with Treviso out-half Willem de Waal missing two difficult efforts.
In the 28th minute, Leinster finally made the try-scoring breakthrough. Out-half McKinley skipped away from de Waal's attempted tackle and his timely offload sent Kearney stepping inside Maddock to score by the posts. Nacewa converted for a 16-0 lead.
Treviso kept hammering away and got their reward after building pressure through their forwards. de Waal kicked a penalty to touch and although Leinster initially held out, a subsequent drive from close range saw Padro crash over in the left corner for an unconverted score.
Padro was part of a strong Treviso pack, with players like skipper Antonio Pavanello, hooker Enrico Ceccato and number 8 Marco Filippucci putting in busy shifts. Filippucci also had a try ruled out for a forward pass.
"la tipica impotenza un po' bolsa delle squadre italianein trasferta": siccome non credo alle motivazioni "genetiche", insisto sulla mia tesi: manca l'esperienza (col tempo verrà) per imparare a indirizzarsi vero obiettivi intermedi realistici fuori casa, tipo bonus difensivo. E se poi ci scappa anche la vittoria, meglio. Per adesso.
Quanto a Maddock, ho visto nel primo tempo un paio di sue ripartenze dai 22m.
Il punto però rimane: non era stato preso non per "causare problemi alle difese" ma per fargli male sul serio ...
(Questo mi fa sovvenire , non so perchè, quella mia amica che per liquidare "mio cuggino" gli disse: "ho paura di volerti troppo bene, quindi meglio lasciarci adesso").
Anche la mia morosa per un periodo aveva tentato la formula, ma l'ho placcata
mmmm, quando dicono così (una delle scuse top ten) meglio lasciarle girare al largo, a scanso di guai peggiori ... Lo pensa "mio cuggino" eh ...
beh, un mio vecchio amico si beccò una variazione sul tema: "tu sei un bravo ragazzo. Io sono troppo zoccola per te"
;-)
Ah si, tuo cuggino anche tu :D
Certo che una che arriva a dir così, o è una maniaco depressiva, o quel "tuo amico" deve aver proprio insistito fino allo sfinimento, porella! :)
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