Per i fanatici della Keltia: Treviso Live (e update da Belfast)
... oltre ai molto addentro all'accento scozzese pesante: in assenza di Dahlie e streaming, qui si può trovare un live audio di Glasgow Warriors - Benetton Treviso (roba BBC eh ...)
UPDATE A FINE PRIMO TEMPO: Live dalla radiocronaca di BBC Scotland, il risultato a fine primo tempo tra Warriors e Benetton è 10 pari. Treviso domina il primo quarto di gara grazie a un approccio disinvolto fondato sulla superiorità della mischia: Rizzo in particolare distrugge ripetutamente Moray Low, e non per caso marca la meta al 12', trasformata da De Waal. Al 22' ancora la mischia ordinata procura un penalty a De Waal che non lo sbaglia.
Nel secondo quarto la musica cambia totalmente: i Warriors prendono l'iniziativa con la veemenza del centro Aramburu e dei loose forwards. In particolare l'ingresso del lock James Eddie in ausilio a Johnnie Beattie al nr.8, a furia di pick and go prima procurano un facile piazzato per Duncan Weir (36'), poi allo scadere del tempo lanciano il pilone John Welsh (nella foto) in meta. Si dimostra ancora una volta che Benetton deve mantenere l'iniziativa altrimenti son dolori; è un vero peccato, perchè un 0-10 fuori casa era un inizio poco abituale per i trevigiani. Vedremo con che approccio si ripresenteranno in campo tra pochi minuti.
SECONDO TEMPO Live (pigiate sovente il tasto "refresh" se siete online e sorry per la forma improvvisata di questo "live from audio" non programmato).
- Inizia male per Tv: prima azione, pressione veemente scozzese e marca immediatamente meta il centro Peter Murchie. Weir trasforma, è 17-10 al 42'.
- E continua ancora peggio, seconda azione scozzese e seconda meta fatte con lo stampino, dell'ala Alex Dumbar. Weir fallisce la trasformazione, 22-10.
- Reagisce immediatamente Treviso: Vosawai appena subentrato ruba rudemente palla sulla linea dei 5 metri propria e lancia un contrattacco finalizzato da Ludovico Nitoglia. De Waal trasforma, 22-17. Tre mete nel giro di dieci minuti.
- Glasgow guadagna una punizione su rimessa laterale a 40 metri, il saltatore scozzese viene preso in aria e fatto cadere. Weir sbaglia.
- La gara ora si è riequilibrata e rallentata. Un po' di gioco tattico da ambo le parti. Treviso prova a tenere il possesso mettendo al lavoro gli avanti dopo riconquiste e proiezioni in contropiede dei trequarti; Glasgow si difende con ordine e disciplina.
- Contrattacco su palla rubata da Dumbar all'inizio dell'ultimo quarto di gara.
- Cambi per Glasgow, Treviso come la solito li ha già fatti 10 minuti fa.
- Pratichetti ferma Beattie lanciato sulla sinistra.
- (ma come sono 'sti Scottish? A parte la pronuncia "all'italiana" - Weir è Viirr, Murchie è Murrci, Ryder è Riderr, Dumbar è Dunnbarr etc. - nel Duemilaundici danno ancora il peso dei giocatori in "stones"?!)
- Altro tentativo di piazzato di Weir, fallito di poco. L'orologio gira e siamo sempre a meno 5.
- Glasgow sta riprendendo l'iniziativa. Weir riprova con un altro penalty, stavolta lo centra, 25-17 a otto minuti dalla fine.
- "bravi e pericolosi, ma non hanno le fasi e la continuità di Glasgow", il commento del radiocronista BBC su Treviso. E in tutti gli sport di scontro più che di contatto (il ballo è uno sport di contatto), la continuità e la determinazione raccolgono più di classe e ricerca del colpo da ko, come ha imparato la Francia al Flaminio. Gli scozzesi cercano la quarta meta, il tempo sta finendo.
E' finita: 25-17, manco il bonus difensivo dopo aver guidato 0-10 fino alla mezz'ora. Da mangiarsi le dita per la chiara superiorità mostrata all'inizio dai trevigiani, fatta crollare a spallate e fasi d'assalto ripetute lungo tutto l'arco dell'attacco da parte dei giovanotti scozzesi. E' una anticipazione per l'altro scontro italo-scozzese di domani? Una interessante reazione ma poco di più nel secondo tempo da parte Benetton, mentre i Warriors hanno combattuto e cercato il loro bonus fino alla fine.
Coach Franco Smith intervistato dalla BBC: la Magners League, dice, così diversa dai campionati italiani, sta accelerando la crescita italiana. Benetton vuole competere ed esser e rispettata in Europa, vuole vincere le partite tipo quella di questa sera. Persa principalmente per un problema di mentalità. L'intervistatore nota che in casa la mentalità Benetton mostra di averla già ... e continua con le osservazioni intelligenti: a metà del secondo tempo, dice, sembrava che Treviso stesse riprendendo il suo gioco basato sugli avanti e mettere in crisi Glasgow, ma non ci ha creduto abbastanza. E' mentalità, è crederci, concorda Smith; stiamo ancora imparando.
L'altro combattutissimo recupero di Magners League: Ulster 25-23 Dragons. Primo tempo 10-5 (mete del centro Spence e di Tovey), pareggiano i Dragons al 53' con una meta del flanker Evans; è evidente che ai gallesi non è ancora andata giù l'eliminazione in semifinale della Anglo Welsh Cup, infatti si portano in vantaggio con l'ala Aled Brew fino al 10-17 all'ora di gioco. I padroni di casa recuperano con una meta al 65' del rincalzo Tommy Seymour ma Ruan Pienaar non trasforma e poco dopo i Dragons allungano sul 15-20 con un penalty. Gli ospiti rimangono in testa fino al 77', quando arriva la meta di Darren Cave entrato dalla panchina. Pienaar trasforma, è 22-20 ma non finisce qui: al 79' Jason Tovey centra un drop, è 22-23; Ruan Pienaar risponde prima della sirena finale con un altro drop per la risicata, preziosa vittoria.
I gallesi hanno una ulteriore partita da recuperare con Cardiff.
Calendario prossimo venturo duro come il ferro per Benetton che se la vedrà nelle ultime cinque gare di regular season con tre gallesi (Scarlets, Dragons e Blues) tutte fuori casa e con le due scozzesi: nuovamente i Warriors stavolta in casa e l'ultima partita a Edimburgo.
4 commenti:
I due scozzesoni avevano appena detto: che trasformazione per questi Warriors. Due minuti dopo, la meta trevigiana ;)
vero, ma all'inizio sembrava tv avesse la partita in mano parca puzzola ...
A parte l'attenzione nei confronti del giovane Duncan Weir, c'è il mediano di mischia Colin Gregor che starebbe dettando il cambio di passo della squadra di casa.
.. e grande partita del lock Aly Muldowney, di Martin Aramburu e di Bernardo Stortoni (quest'ultimo moltissimo fumo e poco arrosto) dicono. La disponibilità di Beattie s'è anche rivelata cruciale.
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