Munster deve sudarsi il suo
Ma dove siamo a disputare questo quarto di finale di Amlin Euro Challenge, sull'HighVeld, negli altipiani dell'Orange Free State? Quella tra Brive e Munster è una partita di rara bellezza e pure "di pronta beva" come un vino novello o un proseccco, apprezzabile persino da giornalisti di calcio: folle per i ritmi e le abitudini europee.
La partita è appensa finita, alla fine è prevalso il team dal palmares più lungo, Munster, con uno scoppiettante 42-37 fatto di quattro mete per parte e tanto, tantissimo gioco sotto il sole del Midi francese.
Brive, squadra a rischio retrocessione nel Top14, affronta il super team che domina la Magners League senza timori reverenziali, iniziando ad assestarle sonori schiaffoni proprio nel suo dominio favorito, il terrazzo degli avanti. In mischia ordinata i francesi rollano via regolarmente i rossi irlandesi, nelle fasi statiche sono più tosti, più veloci e con più sostegno.
Non è solo una questione di ambiente o d'esser abituati a sopravvivere a un campionato più competitivo, è che Brive dispone veramente di una classe superiore alla sua classifica. E quando lanciano la cavalleria sotto il sole, è spettacolo di manovra. Munster è una grande squadra, quindi sa adattarsi alla situazione: neutralizzato il suo trademark, la potenza del pack, cambia registro e si affida al suo reparto arretrato, usando O'Gara come "fantasista" oltre che punitore delle indiscipline e puntando, udite udite, sul gioco rotto, sulle palle recuperate dalle iniziative a volte troppo azzardate dei Coujous.
Eppure parte subito alla grande Munster: al secondo minuto Howlett è già in meta, su lancio del duo di Toutopu e Mafi; dopo tre minuti arriva Earls, partito dalla linea di metà campo, ed è 0-12 tutto di inziative a due sulla linea dei trequarti, a partita praticamente ancora da iniziare. Brive non si fa intimidire: in 5 minuti recupera, prima con una punizione di Mathieu Belie che ne fallisce subito un'altra (i francesi calciano tutto), poi il lock Uys trova la meta su una azione nata da rimessa, sviluppatasi al largo senza esito e tornata al centro. Al 17' è 10-12, la partita può cominciare.
Brive inizia le sue cariche: al 20' è meta di Estebanez, anch'essa nata da rimessa laterale sulla linea dei 22m dei rossi, apertura ai trequarti, stavolta ci pensa ilcentro della nazionale a superare indenne ben quattro tentativi di placcaggio e calare in meta: Belie trasforma per il 17-12.
Munster s'adatta: il gioco lo fanno i bianconeri, bisogna sfruttare le occasioni che passa il convento. Al 22' una maul di Brive perde palla dentro ai 22m di Munster, raccoglie Earls che s'invola sostenuto dall'estremo Felix Jones, palla a Howlett che marca la sua seconda meta in mezzo ai pali: 17-19. Al 37' Belie su punizione ridà il vantaggio ai padroni di casa, 20-19 con cui si chiude una prima frazione giocata come minimo a viso aperto.
La ripresa del gioco vede Brive allungare, sempre da piazzato di Belie, sul 23-19; subito dopo arriva l'uno-due Munsteriano che deciderà la partita. Al 47' Howlett restituisce il favore a Earls e gli fa marcare meta analoga alla sua seconda; dopo 3 minuti una punizione battuta velocemente dal "fantasista" O'Gara (...) sosprende ladifesa di Brive; Tuitupou calcia, l'ala francese prende l'ovale, lo passa maluccio all'ultimo uomo Spedding estremo che scivola e perde rovinosamente palla! Stringer appena entrato non deve far altro che raccogliere palla e depositarla in mezzo ai pali: con la trasformazione fa 23-33.
E' il periodo piùduro per Brive, che ha il merito di continuare a tenere altissimo il ritmo nonostante Munster con O'Gara tenti di riportarli alla "realtà" piazzando da ogni dove: è 23-36 ail 52', 23-39 all'ora di gioco, 23-42 al 68'. Belie ci prova anche lui da oltre metà campo ma fallisce.
Finalmente arriva la meta dell'uomo ovunque di questa partita, l'ala Alexis Palisson, con un intercetto perfetto sulla linea dei 10 metri rossi. E' 30-42 con dieci minuti da giocare. I Brivistes ci credono, hanno almeno tre occasioni di passare, con Perry, Azoula e Spedding, alla fine ci riesce Shaun Perry sull'angolo sinistro; Belie trasforma, è 37-42 ma mancano trenta secondi alla fine del tempo.
Nessun problema, i francesi recuperano palla dentro ai loro 22m e risalgono il campo in extra time, fino a toccare la linea dei 22 metri avversari. Lì avviene l'in avanti fatale che consente all'arbitro Pearson di chiudere la fantastica partita.
Dovranno strizzarle per ore quelle magliette rosse, per togliere tutto il sudore che han dovuto profondere gli irlandesi per portare a casa quello che alla vigilia si riteneva un atto dovuto, un risultato scontato. Never underestimate French Teams. E' vittoria comunque cruciale: ora sarà semifinale casalinga, al Thomond Park con gli Harlequins.
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