Azzurrini, Pumitas e altri Junior domani
Domani sera alle 20.00 a Rovigo (diretta RaiSport o in streaming sul sito Irb), nella seconda giornata della Junior World Cup in Veneto, l'Italia affronta l'Argentina.
Da quel che s'è visto è l'unica avversaria relativamente "potabile" nel nostro girone, anche se non è certo un punching ball su cui rifarsi della batosta subita dai Junior All Blacks; difatti coach Cavinato avverte: “L’Argentina vista contro il Galles, al di là della sconfitta subita, è una squadra solida in mischia e nelle fonti di gioco, con una grande capacità di mantenimento del possesso: i Pumitas giocano molto in zona uno con gli avanti per lanciare poi i trequarti in zona tre e, se non avanza, gioca al piede". E' il gioco dei Pumas che irritò e irretì la nostra nazionale maggiore a Verona lo scorso novembre, se si aggiunge la capacità cinica di affondare al minimo mismatch difensivo.
"Puntiamo su una squadra in grado di reggere l’impatto davanti e solida anche nelle riserve" ha detto il coach, avvertendo: "c’è ancora un po’ di affaticamento dopo la gara con la Nuova Zelanda, ma siamo pronti ed abbiamo voglia di fare bene davanti al pubblico di Rovigo”. Cavinato analizza: “Dovremo essere più performanti in difesa e sui punti d’incontro, ma soprattutto non aspettare i nostri avversari, essere noi a fare la partita, attaccare. Dovremo osare di più conservando l’umiltà perché sarà dura e la concentrazione, l’aspetto psicologico, saranno fondamentali”.
Italia Junior: 15 Augusto COSULICH (Benetton Treviso), 14 Marco Antonio GENNARI (BancaMonteParma Crociati), 13 Giovanni ALBERGHINI (HBS GranDucato Parma), 12 Tommaso CASTELLO (Banco di San Giorgio Cus Genova), 11 Michele VISENTIN (Benetton Treviso), 10 Saverio BRUNI (Mantovani Lazio), 9 Guglielmo PALAZZANI (Cammi Calvisano), 8 Ruben RICCIOLI (Mantovani Lazio), 7 Edoardo GHIRALDINI (Petrarca Padova), 6 Giacomo BRANCOLI (Livorno Rugby), 5 Filippo GEROSA (BancaMonteParma Crociati), 4 Luca MAMMANA (Amatori Catania), 3 Piermaria LESO (Petrarca Padova) – capitano, 2 Andrea LUPETTI (Estra I Cavalieri Prato), 1 Nicola QUAGLIO (Femi-CZ Rovigo);
a disposizione 16 Giovanni MAISTRI (Cammi Calvisano), 17 Alessandro FURIA (Petrarca Padova), 18 Riccardo CAGNA (MPS Viadana), 19 Edoardo RUFFOLO (BancaMonteParma Crociati), 20 Andrea BALSEMIN (HBS GranDucato Parma), 21 Vittorio CALLORI DI VIGNALE (Estra I Cavalieri Prato), 22 Michele CAMPAGNARO (Rugby Mirano).
Argentina Junior: 15 Matias MASERA, 14 Matias MORONI, 13 Jeronimo DE LA FUENTE, 12 Matias ORLANDO, 11 Manuel MONTERO, 10 Brian ORMSON – cap, 9 Ramiro BARONIO, 8 Juan LAFONTANA, 7 Miguel URTUBEY, 6 Facundo LAGOS, 5 Cesar FRUTTERO, 4 Juan-Cruz GUILLEMAIN, 3 Nahuel LOBO, 2 Diego FORTUNY, 1 Ignacio SAENZ;
a disposizione 16 Lucas SARTORI, 17 Jonathan MARCHETTA, 18 Matias ALEMANNO, 19 Joaquin CAMACHO, 20 Marcos BOLLINI, 21 Sebastiaen POET, 22 Javier ROAS.
Poche ore prima, alle 18.00, in Nuova Zelanda - Galles sarà in palio la leadership del girone. Si misurerà contro l'avversario più tosto del mondo la reale consistenza di Matthew Morgan, 75 kg per 1,73m (preso nota, Ascione?), apertura degli Ospreys per i quali ha giocato una partita di Celtic marcando nove punti, più tre gare nel torneo anglo-gallese segnando 33 punti e una meta, autore di 19 punti e una meta contro l'Argentina, Poi ci sono gli altri Little Dragons, tra i quali spicca l'estremo Steve Shingler voluto dai London Irish per la prossima stagione e il mediano Jonathan Evans, un classe '92 dei Dragons con sei partite già giocate in Celtica e due in Anglo-Welsh Cup.
Agli stessi orari al campo Plebiscito di Padova scenderanno in campo Australia (con due o tre già provati nel SuperRugby) contro Fiji, poi Francia (col campione del Top14 Jean Marc Doussain all'apertura e il centro di Biarritz JP Barrague con 8 partite nel massimo campionato francese, not to mention Nicolas Bezy o l'ala Geoffrey Palis titolare nell'Albi in ProD2 dove ha marcato 5 mete) contro Tonga.
Sempre negli stessi orari di domani ma stavolta a Monigo, si vedranno prima un everlasting England - Scotland, poi Ireland - South Africa.
Tra gli inglesini, Owen Farrell a parte, occhi puntati sul suo alter-ego da Leicester George Ford, un classe '93 (!) autore di 13 punti contro l'Irlanda, che ha già toccato il campo una volta in Premiership e quattro in Anglo-Welsh Cup (la prima volta l'anno scorso a 17 anni da compiere!), sul pilone Henry Thomas di Sale, oltre 1.000 minuti giocati quest'anno tra Premiership, Euro Challenge e Anglo-Welsh Cup e sull'ala Marlan Yarde, un 1992 prelevato quest'anno dagli Irish.
Per le giovani Antilopi Saltanti, occhio al mediano di apertura Johannes Goosen, classe '92, 35 punti in Vodacom Cup coi Cheetahs.
A rapido sunto della prima giornata, i facts sono i seguenti: vincono New Zealand, England, Australia, France, Wales e South Africa. Gareth Anscombe, apertura All Blacks, è capocannoniere con 22 punti (e una meta), con Matthew Morgan a 19 (e una meta anche per lui). Doppiette in meta per Charlie Piutau (NZL), Liam Williams (WAL), Arno Botha (RSA) e Francois Venter (RSA); nella prima giornata sono state marcate 36 mete (media di sei per partita, con 3,5 punizioni per gara). Uniche squadre ancora senza mete segnate sono Fiji e Scozia.
Da quel che s'è visto è l'unica avversaria relativamente "potabile" nel nostro girone, anche se non è certo un punching ball su cui rifarsi della batosta subita dai Junior All Blacks; difatti coach Cavinato avverte: “L’Argentina vista contro il Galles, al di là della sconfitta subita, è una squadra solida in mischia e nelle fonti di gioco, con una grande capacità di mantenimento del possesso: i Pumitas giocano molto in zona uno con gli avanti per lanciare poi i trequarti in zona tre e, se non avanza, gioca al piede". E' il gioco dei Pumas che irritò e irretì la nostra nazionale maggiore a Verona lo scorso novembre, se si aggiunge la capacità cinica di affondare al minimo mismatch difensivo.
"Puntiamo su una squadra in grado di reggere l’impatto davanti e solida anche nelle riserve" ha detto il coach, avvertendo: "c’è ancora un po’ di affaticamento dopo la gara con la Nuova Zelanda, ma siamo pronti ed abbiamo voglia di fare bene davanti al pubblico di Rovigo”. Cavinato analizza: “Dovremo essere più performanti in difesa e sui punti d’incontro, ma soprattutto non aspettare i nostri avversari, essere noi a fare la partita, attaccare. Dovremo osare di più conservando l’umiltà perché sarà dura e la concentrazione, l’aspetto psicologico, saranno fondamentali”.
Italia Junior: 15 Augusto COSULICH (Benetton Treviso), 14 Marco Antonio GENNARI (BancaMonteParma Crociati), 13 Giovanni ALBERGHINI (HBS GranDucato Parma), 12 Tommaso CASTELLO (Banco di San Giorgio Cus Genova), 11 Michele VISENTIN (Benetton Treviso), 10 Saverio BRUNI (Mantovani Lazio), 9 Guglielmo PALAZZANI (Cammi Calvisano), 8 Ruben RICCIOLI (Mantovani Lazio), 7 Edoardo GHIRALDINI (Petrarca Padova), 6 Giacomo BRANCOLI (Livorno Rugby), 5 Filippo GEROSA (BancaMonteParma Crociati), 4 Luca MAMMANA (Amatori Catania), 3 Piermaria LESO (Petrarca Padova) – capitano, 2 Andrea LUPETTI (Estra I Cavalieri Prato), 1 Nicola QUAGLIO (Femi-CZ Rovigo);
a disposizione 16 Giovanni MAISTRI (Cammi Calvisano), 17 Alessandro FURIA (Petrarca Padova), 18 Riccardo CAGNA (MPS Viadana), 19 Edoardo RUFFOLO (BancaMonteParma Crociati), 20 Andrea BALSEMIN (HBS GranDucato Parma), 21 Vittorio CALLORI DI VIGNALE (Estra I Cavalieri Prato), 22 Michele CAMPAGNARO (Rugby Mirano).
Argentina Junior: 15 Matias MASERA, 14 Matias MORONI, 13 Jeronimo DE LA FUENTE, 12 Matias ORLANDO, 11 Manuel MONTERO, 10 Brian ORMSON – cap, 9 Ramiro BARONIO, 8 Juan LAFONTANA, 7 Miguel URTUBEY, 6 Facundo LAGOS, 5 Cesar FRUTTERO, 4 Juan-Cruz GUILLEMAIN, 3 Nahuel LOBO, 2 Diego FORTUNY, 1 Ignacio SAENZ;
a disposizione 16 Lucas SARTORI, 17 Jonathan MARCHETTA, 18 Matias ALEMANNO, 19 Joaquin CAMACHO, 20 Marcos BOLLINI, 21 Sebastiaen POET, 22 Javier ROAS.
Poche ore prima, alle 18.00, in Nuova Zelanda - Galles sarà in palio la leadership del girone. Si misurerà contro l'avversario più tosto del mondo la reale consistenza di Matthew Morgan, 75 kg per 1,73m (preso nota, Ascione?), apertura degli Ospreys per i quali ha giocato una partita di Celtic marcando nove punti, più tre gare nel torneo anglo-gallese segnando 33 punti e una meta, autore di 19 punti e una meta contro l'Argentina, Poi ci sono gli altri Little Dragons, tra i quali spicca l'estremo Steve Shingler voluto dai London Irish per la prossima stagione e il mediano Jonathan Evans, un classe '92 dei Dragons con sei partite già giocate in Celtica e due in Anglo-Welsh Cup.
Agli stessi orari al campo Plebiscito di Padova scenderanno in campo Australia (con due o tre già provati nel SuperRugby) contro Fiji, poi Francia (col campione del Top14 Jean Marc Doussain all'apertura e il centro di Biarritz JP Barrague con 8 partite nel massimo campionato francese, not to mention Nicolas Bezy o l'ala Geoffrey Palis titolare nell'Albi in ProD2 dove ha marcato 5 mete) contro Tonga.
Sempre negli stessi orari di domani ma stavolta a Monigo, si vedranno prima un everlasting England - Scotland, poi Ireland - South Africa.
Tra gli inglesini, Owen Farrell a parte, occhi puntati sul suo alter-ego da Leicester George Ford, un classe '93 (!) autore di 13 punti contro l'Irlanda, che ha già toccato il campo una volta in Premiership e quattro in Anglo-Welsh Cup (la prima volta l'anno scorso a 17 anni da compiere!), sul pilone Henry Thomas di Sale, oltre 1.000 minuti giocati quest'anno tra Premiership, Euro Challenge e Anglo-Welsh Cup e sull'ala Marlan Yarde, un 1992 prelevato quest'anno dagli Irish.
Per le giovani Antilopi Saltanti, occhio al mediano di apertura Johannes Goosen, classe '92, 35 punti in Vodacom Cup coi Cheetahs.
A rapido sunto della prima giornata, i facts sono i seguenti: vincono New Zealand, England, Australia, France, Wales e South Africa. Gareth Anscombe, apertura All Blacks, è capocannoniere con 22 punti (e una meta), con Matthew Morgan a 19 (e una meta anche per lui). Doppiette in meta per Charlie Piutau (NZL), Liam Williams (WAL), Arno Botha (RSA) e Francois Venter (RSA); nella prima giornata sono state marcate 36 mete (media di sei per partita, con 3,5 punizioni per gara). Uniche squadre ancora senza mete segnate sono Fiji e Scozia.
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