In UK torna lo yankee
C'è un nome che gira per il posto di chief executive della Rugby Football Union inglese. E' quello di Nigel Melville, inglese puro sangue (è stato anche capitano della nazionale), ma ora negli Stati Uniti, dove svolge il ruolo di capo della federazione americana di rugby.
Dopo l'addio di John Steele della scorsa settimana, arrivato dopo soli nove mesi di mandato, Oltremanica è il tempo di rimettere in ordine i tasselli e Melville non ha perso tempo, affidandosi a Twitter: "I will apply for Ceo job, it's what I have been doing for the last 4 years".
Messaggio chiaro e deciso, che non lascia spazio ad interpretazioni. Negli scorsi giorni era scattata la classica girandola dei nomi, come quelli di Simon Halliday, Malcom Wall (che aveva sfidato Steele ai tempi delle nuove nomine), e Mark McCafferty, chief executive della Premiership Rugby.
I veri protagonisti stanno però altrove. Il presidente della RFU, Martyn Thomas, ha come ci si attendeva aperto le porte a Clive Woodward, l'allenatore dell'Inghilterra campione del mondo nel 2003, per il posto di Performance Director, la causa di tutti i mali per Steele.
Durante il suo breve mandato probabilmente cercava di "dividere per imperare" imponendo un candidato non troppo invadente per l'unico ruolo strategico (accanto al suo) rimasto dopo la sua riorganizzazione della Rfu, anche perché molti dei potenziali direttori si erano levati dalla contesta dicendosi non interessati. Steele avrebbe dovuto avere un colloquio con Woodward a metà marzo, ma lo cancellò all'ultimo momento, per ridurre i poteri del Performance Director a scanso di equivoci ed annunciare un ritardo nella scelta del personaggio giusto, salvo poi essere costretto a far retromarcia. Un tira-e-molla che alla fine ha fatto saltare la composture del Board Rfu, costando il posto a Steele. Sir Clive è da tempo legato alla British Olympic Association in vista delle Olimpiadi del 2012, ma se dovessero offrirgli una scrivania con poteri veri a Twickenham, potrebbe benissimo cambiare direzione.
"Conosce il mio numero di telefono e sarei molto contento di parlare con Clive", ha dichiarato Thomas. "Un uomo che va rispettato per quello che ha fatto. Non conosce soltanto il rugby ad alti livelli, ma ha sempre sviluppato talenti sportivi in diverse discipline". Magari comunicherà la sua scelta tramite un tweet.
Il Presidente assieme alla lode ha anche rivelato la verità di Pulcinella, cioè che Steele sia saltato per colpa sua, dichiarando che ora il Sir si deve decidere cosa vuole fare da grande: la strada è stata sgomberata con un certo spargimento di sangue e credibilità, e a questo punto la Rfu non può certo permettersi di aspettare la fine delle Olimpiadi.
Vedremo se, con Melville o altri, il Board della Rfu riuscirà finalmente nel suo intento sempre più palese di riuscire finalmente ad arpionare la "balena binaca" Woodward.
UPDATE 15/6: la risposta di Clive Woodward, sia pur indiretta, non s'è fatta attendere. L'attuale direttore allo sport delle British Olympic Association ha accettato il ruolo di capo-missione britannica per le Olimpiadi Giovanili Invernali del gennaio 2012 a Innsbruck, dove porterà una ventina di atleti. Esperienza formativa in attesa di fare il vice capo delegazione alle più impegnative Olimpiadi di Londra, nell'ottobre dell'anno prossimo. "I am delighted to take on the role of chef de mission for the first winter Youth Olympic Games," ha dichiarato Woodward.
Dopo l'addio di John Steele della scorsa settimana, arrivato dopo soli nove mesi di mandato, Oltremanica è il tempo di rimettere in ordine i tasselli e Melville non ha perso tempo, affidandosi a Twitter: "I will apply for Ceo job, it's what I have been doing for the last 4 years".
Messaggio chiaro e deciso, che non lascia spazio ad interpretazioni. Negli scorsi giorni era scattata la classica girandola dei nomi, come quelli di Simon Halliday, Malcom Wall (che aveva sfidato Steele ai tempi delle nuove nomine), e Mark McCafferty, chief executive della Premiership Rugby.
I veri protagonisti stanno però altrove. Il presidente della RFU, Martyn Thomas, ha come ci si attendeva aperto le porte a Clive Woodward, l'allenatore dell'Inghilterra campione del mondo nel 2003, per il posto di Performance Director, la causa di tutti i mali per Steele.
Durante il suo breve mandato probabilmente cercava di "dividere per imperare" imponendo un candidato non troppo invadente per l'unico ruolo strategico (accanto al suo) rimasto dopo la sua riorganizzazione della Rfu, anche perché molti dei potenziali direttori si erano levati dalla contesta dicendosi non interessati. Steele avrebbe dovuto avere un colloquio con Woodward a metà marzo, ma lo cancellò all'ultimo momento, per ridurre i poteri del Performance Director a scanso di equivoci ed annunciare un ritardo nella scelta del personaggio giusto, salvo poi essere costretto a far retromarcia. Un tira-e-molla che alla fine ha fatto saltare la composture del Board Rfu, costando il posto a Steele. Sir Clive è da tempo legato alla British Olympic Association in vista delle Olimpiadi del 2012, ma se dovessero offrirgli una scrivania con poteri veri a Twickenham, potrebbe benissimo cambiare direzione.
"Conosce il mio numero di telefono e sarei molto contento di parlare con Clive", ha dichiarato Thomas. "Un uomo che va rispettato per quello che ha fatto. Non conosce soltanto il rugby ad alti livelli, ma ha sempre sviluppato talenti sportivi in diverse discipline". Magari comunicherà la sua scelta tramite un tweet.
Il Presidente assieme alla lode ha anche rivelato la verità di Pulcinella, cioè che Steele sia saltato per colpa sua, dichiarando che ora il Sir si deve decidere cosa vuole fare da grande: la strada è stata sgomberata con un certo spargimento di sangue e credibilità, e a questo punto la Rfu non può certo permettersi di aspettare la fine delle Olimpiadi.
Vedremo se, con Melville o altri, il Board della Rfu riuscirà finalmente nel suo intento sempre più palese di riuscire finalmente ad arpionare la "balena binaca" Woodward.
UPDATE 15/6: la risposta di Clive Woodward, sia pur indiretta, non s'è fatta attendere. L'attuale direttore allo sport delle British Olympic Association ha accettato il ruolo di capo-missione britannica per le Olimpiadi Giovanili Invernali del gennaio 2012 a Innsbruck, dove porterà una ventina di atleti. Esperienza formativa in attesa di fare il vice capo delegazione alle più impegnative Olimpiadi di Londra, nell'ottobre dell'anno prossimo. "I am delighted to take on the role of chef de mission for the first winter Youth Olympic Games," ha dichiarato Woodward.
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