Ranfurly Shield, come il Palio
La seconda giornata del campionato NPC che assegna la ITM Cup è completamenter offsettata, nell'attenzione dei neozelandesi, dal cambio di proprietà del Ranfurly Shield: scatena passioni come il Palio a Siena, è di fatto secondo molti il titolo più importante del rugby provinciale neozelandese. I giornali di laggiù riportano le foto dei tifosi che se lo strusciano tutto come i Contradaioli (vedi foto all'aeroporto, in mano al capitano di Southland Jamie McKintosh) e Jimmy Cowan mediano di Southland nuova detentrice, ha confessato godendo di aver incassato 100$ a testa dai colleghi All Blacks Richie McCaw, Colin Slade e Cory Jane, nessuno dei quali in campo per via del TriNations, tutti affiliati alla perdente Canterbury che è riuscita a tenere lo Shield solo per due partite.
Del resto il Log'o Wood è la storia del rugby neozelandese, esiste dal 1904 ed è ancor più eccitante per il fatto che va messo in palio dal detentore (quasi) a ogni partita casalinga (o volendo anche fuori casa): per la precisione per almeno sette volte a stagione, con obbligo di accogliere la sfida delle vincitrici di Meads Cup e Lochore Cup, trofei delle serie minori - Heartland Championship; chi vince la partita si porta lo Shield a casa indipendentemente dalla categoria, come in un torneo medievale, come col titolo dei superwelter. Fino al prossimo sfidante.
[Per la cronaca, la migliore col Ranfurly Shield è Auckland, 148 difese vincenti, seguita da Canterbury con 129, mentre nessuna delle altre Province passa le 50 vittorie - ce ne sono alcune antiche e/o dell'Heartland Championship come Wairarapa (10), Marlborough (6), Manawhenua (2) e South Canterbury (1).
La striscia di difese vincenti più lunga è di Auckland, 61 volte in fila a metà degli anni '80; il record negativo è proprio di Southland l'anno scorso, quando lo perse alla prima difesa, ma ora è andata a riprenderselo].
La partita "incriminata" che ha riportato lo Shield a Invercargill è Canterbury 19-22 Southland, giocata sabato al Rugby Park di Cristchurch. Padroni di casa avanti 16-9 a fine del primo tempo (meta dell'ala Patrick Osborne, poi dell'estremo Sean Maitland e piazzati del apertura Tom Taylor), si son fatti recuperare nel secondo dai piazzati di James Wilson, apertura in partenza per Bourgoin-Jalleau e dalla meta del mediano Scott Cowan, rimpiazzo del fratello. Dopo il pareggio al 70' di Taylor, al 78' Wilson marcava il penalty della vittoria. Tra gli sconfitti, i Crusaders George Whitelock, Luke Romano, Matt Todd (il sostituto di McCaw giudicato il miglior nr.7 del SuperXV ma non convocato dagli All Blacks), Rob Fruean oltre a Maitland e Ryan Crotty.
Le altre partite di Premiership:
- Bay of Plenty 38- 17 North Harbour
Gli Steamers approfittano della seconda partita su due contro squadre del Championship per piazzarsi in testa alla Premiership, unica squadra imbattuta. Sabato a Rotorua han segnato quattro mete, con doppietta dell'ala Lelia Masaga e 21 punti piazzati da Chris Noakes ex Otago. Le altre mete del 3' linea 19enne Sam Cane e dell'ala Ben Smith già a Calvisano. Per gli Harbour mete del nr.8 Matt Loamanu , leader dei metamen del torneo con 4 marcature, e dell'estremo reduce di molte stagioni tra Gloucester e Worcester, il 33enne Willie Walker.
- Wellington 17 - 21 Auckland
La sfida tra compagini giovani (ma coi veterani con Joe Rokocoko da una parte e Neemia Tialata dall'altra in partenza per la Francia dopo il Mondiale) è appannaggio dei nordisti che si rifanno della sconfitta a Christchurch nella prima giornata. Si portano avanti con la meta del flanker 20enne Nathan Hughes ma vengono raggiunti da quella del tallonatore Dane Coles e superati dai piazzati di Lima Sopoaga, inside centre dei Junior All Blacks e apertura dei Lions della capitale. Auckland è determinata e si riporta avanti a fine del primo tempo, chiuso 10-13, coi piazzati di Gareth Anscombe, apertura nei Junion All Blacks vincitori a Padova del Mondiale di categoria. Nel secondo tempo gli ospiti allungano grazie alla meta dell'altro protagonista della JWC in Veneto, l'ala Charles Piutau; il recupero dei padroni di casa produce il pareggio nel numero di mete (marca il lock Jeremy Thrush) ma non nel punteggio.
- Waikato 23 -30 Taranaki
Bel potenziale d'attacco per gli Ambers and Blacks dell'esperto lock Jason Eaton, affidati in mediana a Tyson Keats atteso a Viadana e al 19enne Beauden Barrett. Segnano quattro mete ad Hamilton contro le due dei padroni di casa, con doppietta dell'estremo Andre Taylor, incaricato anche dei piazzati che quindi produce 15 punti di bottino personale. Eppure la squadra di Stephen Donald era avanti 14-0 fino alla mezz'ora e in testa fino al 55': ha subito un parziale di 25-9 nel secondo tempo in casa.
Nel Championship alla terza giornata, guida Manawatu che batte Northland 30-22, quattro mete a tre, 10 punti di Aaron Cruden, nonostante contrapposti ai Turbo's ci fossero attaccanti del calibro di Lachie Munro, Jared Payne, Rene Ranger.
Seconda è Counties Manukau, che va a vincere con Tasman ultima per 23-32. Quattro mete a due lo score finale, con doppiette dell'estremo Sherwin Stowers e dell'ala Ashee Tuala per gli Steelers, più 10 punti al piede dell'apertura ex Clermont e prossimamente Sale Tasesa Lavea.
Hawke's Bay batte Otago 27-13, tre mete a una, segna ancora il pilone tongano Taumalolo; a proposito di piloni, Otago ha in panca un 36enne di nome Keith Meeuws (il "grinta" in primo piano nella headline di questo blog).
Del resto il Log'o Wood è la storia del rugby neozelandese, esiste dal 1904 ed è ancor più eccitante per il fatto che va messo in palio dal detentore (quasi) a ogni partita casalinga (o volendo anche fuori casa): per la precisione per almeno sette volte a stagione, con obbligo di accogliere la sfida delle vincitrici di Meads Cup e Lochore Cup, trofei delle serie minori - Heartland Championship; chi vince la partita si porta lo Shield a casa indipendentemente dalla categoria, come in un torneo medievale, come col titolo dei superwelter. Fino al prossimo sfidante.
[Per la cronaca, la migliore col Ranfurly Shield è Auckland, 148 difese vincenti, seguita da Canterbury con 129, mentre nessuna delle altre Province passa le 50 vittorie - ce ne sono alcune antiche e/o dell'Heartland Championship come Wairarapa (10), Marlborough (6), Manawhenua (2) e South Canterbury (1).
La striscia di difese vincenti più lunga è di Auckland, 61 volte in fila a metà degli anni '80; il record negativo è proprio di Southland l'anno scorso, quando lo perse alla prima difesa, ma ora è andata a riprenderselo].
La partita "incriminata" che ha riportato lo Shield a Invercargill è Canterbury 19-22 Southland, giocata sabato al Rugby Park di Cristchurch. Padroni di casa avanti 16-9 a fine del primo tempo (meta dell'ala Patrick Osborne, poi dell'estremo Sean Maitland e piazzati del apertura Tom Taylor), si son fatti recuperare nel secondo dai piazzati di James Wilson, apertura in partenza per Bourgoin-Jalleau e dalla meta del mediano Scott Cowan, rimpiazzo del fratello. Dopo il pareggio al 70' di Taylor, al 78' Wilson marcava il penalty della vittoria. Tra gli sconfitti, i Crusaders George Whitelock, Luke Romano, Matt Todd (il sostituto di McCaw giudicato il miglior nr.7 del SuperXV ma non convocato dagli All Blacks), Rob Fruean oltre a Maitland e Ryan Crotty.
Le altre partite di Premiership:
- Bay of Plenty 38- 17 North Harbour
Gli Steamers approfittano della seconda partita su due contro squadre del Championship per piazzarsi in testa alla Premiership, unica squadra imbattuta. Sabato a Rotorua han segnato quattro mete, con doppietta dell'ala Lelia Masaga e 21 punti piazzati da Chris Noakes ex Otago. Le altre mete del 3' linea 19enne Sam Cane e dell'ala Ben Smith già a Calvisano. Per gli Harbour mete del nr.8 Matt Loamanu , leader dei metamen del torneo con 4 marcature, e dell'estremo reduce di molte stagioni tra Gloucester e Worcester, il 33enne Willie Walker.
- Wellington 17 - 21 Auckland
La sfida tra compagini giovani (ma coi veterani con Joe Rokocoko da una parte e Neemia Tialata dall'altra in partenza per la Francia dopo il Mondiale) è appannaggio dei nordisti che si rifanno della sconfitta a Christchurch nella prima giornata. Si portano avanti con la meta del flanker 20enne Nathan Hughes ma vengono raggiunti da quella del tallonatore Dane Coles e superati dai piazzati di Lima Sopoaga, inside centre dei Junior All Blacks e apertura dei Lions della capitale. Auckland è determinata e si riporta avanti a fine del primo tempo, chiuso 10-13, coi piazzati di Gareth Anscombe, apertura nei Junion All Blacks vincitori a Padova del Mondiale di categoria. Nel secondo tempo gli ospiti allungano grazie alla meta dell'altro protagonista della JWC in Veneto, l'ala Charles Piutau; il recupero dei padroni di casa produce il pareggio nel numero di mete (marca il lock Jeremy Thrush) ma non nel punteggio.
- Waikato 23 -30 Taranaki
Bel potenziale d'attacco per gli Ambers and Blacks dell'esperto lock Jason Eaton, affidati in mediana a Tyson Keats atteso a Viadana e al 19enne Beauden Barrett. Segnano quattro mete ad Hamilton contro le due dei padroni di casa, con doppietta dell'estremo Andre Taylor, incaricato anche dei piazzati che quindi produce 15 punti di bottino personale. Eppure la squadra di Stephen Donald era avanti 14-0 fino alla mezz'ora e in testa fino al 55': ha subito un parziale di 25-9 nel secondo tempo in casa.
Nel Championship alla terza giornata, guida Manawatu che batte Northland 30-22, quattro mete a tre, 10 punti di Aaron Cruden, nonostante contrapposti ai Turbo's ci fossero attaccanti del calibro di Lachie Munro, Jared Payne, Rene Ranger.
Seconda è Counties Manukau, che va a vincere con Tasman ultima per 23-32. Quattro mete a due lo score finale, con doppiette dell'estremo Sherwin Stowers e dell'ala Ashee Tuala per gli Steelers, più 10 punti al piede dell'apertura ex Clermont e prossimamente Sale Tasesa Lavea.
Hawke's Bay batte Otago 27-13, tre mete a una, segna ancora il pilone tongano Taumalolo; a proposito di piloni, Otago ha in panca un 36enne di nome Keith Meeuws (il "grinta" in primo piano nella headline di questo blog).
Nessun commento:
Posta un commento