Warm up mondiali e rischio ranking per l'Italia
Abbiamo fatto cenno agli infortuni in Inghilterra - Galles, il segno più evidente dei rischi di quelle che in altri sport chiamano "amichevoli", nel rugby di solito si definiscono Test Match e stavolta, a 31 giorni dall'inaugurazione dei Mondiali neozleandesi, li chiamano "warm up".
Gli infortuni non sono le uniche conseguenze collaterali non desiderate dei Test: ogni lunedì lo International Rugby Board adegua il ranking delle nazionali secondo i risultati del weekend.
Volando la Nuova Zelanda già altissima e irraggiungibile, dal weekend passato il consolidato algoritmo ha iniziato a lavorare sull'Europa. La sconfitta rimediata al Murrayfield costa all'Irlanda il primo posto tra le nazionali Boreali, rimpiazzata dall'Inghilterra vincente in casa col Galles. I Trifogli scendono di due posizioni al sesto posto e sale "gratis" di un posto anche la Francia, prima ancora di scendere in campo la prossima settimana, come del resto tutte le altre.
Già, scendono in campo tutte nel weekend di Ferragosto, Italia inclusa, contro il Giappone a Cesena.
E rischia, sotto l'indesiderato profilo del ranking, senza poterci guadagnar nulla: in caso di sconfitta casalinga degli Azzurri con qualsiasi punteggio, il team selezionato da John Kirwan, recente vincitore sia di Asian Five Nations che della più prestigiosa Pacific Nations Cup, ci soffierebbe il sudato undicesimo posto nel ranking, cedendoci il loro dodicesimo e nel peggiore dei casi (sconfitta con più di 15 punti di scarto) relegandoci al tredicesimo posto, dopo Tonga.
Solo in caso di sconfitta pesante il Giappone perderebbe una posizione nel ranking, mentre l'Italia non ce la può fare in ogni caso (anche se per un decimo di punto) a raggiungere il decimo posto di Samoa. Motivi in più per stare attenti.
Qui sotto fresco di giornata l' Irb ranking delle prime 20.
Gli infortuni non sono le uniche conseguenze collaterali non desiderate dei Test: ogni lunedì lo International Rugby Board adegua il ranking delle nazionali secondo i risultati del weekend.
Volando la Nuova Zelanda già altissima e irraggiungibile, dal weekend passato il consolidato algoritmo ha iniziato a lavorare sull'Europa. La sconfitta rimediata al Murrayfield costa all'Irlanda il primo posto tra le nazionali Boreali, rimpiazzata dall'Inghilterra vincente in casa col Galles. I Trifogli scendono di due posizioni al sesto posto e sale "gratis" di un posto anche la Francia, prima ancora di scendere in campo la prossima settimana, come del resto tutte le altre.
Già, scendono in campo tutte nel weekend di Ferragosto, Italia inclusa, contro il Giappone a Cesena.
E rischia, sotto l'indesiderato profilo del ranking, senza poterci guadagnar nulla: in caso di sconfitta casalinga degli Azzurri con qualsiasi punteggio, il team selezionato da John Kirwan, recente vincitore sia di Asian Five Nations che della più prestigiosa Pacific Nations Cup, ci soffierebbe il sudato undicesimo posto nel ranking, cedendoci il loro dodicesimo e nel peggiore dei casi (sconfitta con più di 15 punti di scarto) relegandoci al tredicesimo posto, dopo Tonga.
Solo in caso di sconfitta pesante il Giappone perderebbe una posizione nel ranking, mentre l'Italia non ce la può fare in ogni caso (anche se per un decimo di punto) a raggiungere il decimo posto di Samoa. Motivi in più per stare attenti.
Qui sotto fresco di giornata l' Irb ranking delle prime 20.
1(1) | NEW ZEALAND | 93.26 |
2(2) | AUSTRALIA | 86.58 |
3(3) | SOUTH AFRICA | 85.24 |
4(5) | ENGLAND | 82.89 |
5(6) | FRANCE | 82.06 |
6(4) | IRELAND | 81.29 |
7(7) | WALES | 79.14 |
8(8) | ARGENTINA | 78.97 |
9(9) | SCOTLAND | 78.57 |
10(10) | SAMOA | 74.55 |
11(11) | ITALY | 73.54 |
12(12) | JAPAN | 72.56 |
13(13) | TONGA | 71.80 |
14(14) | FIJI | 71.52 |
15(15) | GEORGIA | 70.30 |
16(16) | CANADA | 70.18 |
17(17) | USA | 66.38 |
18(18) | ROMANIA | 65.57 |
19(19) | RUSSIA | 61.93 |
20(20) | NAMIBIA | 61.43 |
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