Intervallo Fir
La normativa Fir introdotta questa stagione impone alle due italiane Celtiche al massimo uno straniero per "reparto". Secondo la Fir, i ruoli apertura/mediano/estremo ricadono nello stesso reparto (anche se nelle convocazioni nazionali, la Fir gli estremi li elenca assieme ai trequarti), gli altri essendo terza linea, seconda linea, prima linea, trequarti. Cosa se ne pensi qui l'avevamo detto chiaramente in tempi non sospetti e non lo ripetiamo.
Contro gli irlandesi lo straniero a tutti gli effetti Willem de Waal era all'apertura, mentre il Dingo di fatto indossava la maglia numero 11 con Ludovico Nitoglia numero 15; salvo invertire le posizioni in campo una volta cominciata la partita, come aveva sottolineato live il nostro Zamax (di più, noi di RR avevamo anche preannunciato le sopracciglia alzate da parte Fir, per non svegliare il can che dorme, nei commenti).
Quindi in definitiva DeWaal all'apertura con Williams che gioca estremo pur senza portarne il numero, costituirebbe una trasgressione dei regolamenti Fir, anche se la "lettera" della norma è stata rispettata e non esiste alcuna linea guida interpretativa al riguardo. Fatta la legge trovato l'inganno? Dimostrazione che questa regola oltre che profondamente sciocca è anche criminogena, o piuttosto provocazione per dimostrare la inapplicabilità?
Ad esempio, cosa succede per la Fir se un numero 12 riceve palla direttamente dal mediano? Prima devono mostrarsi la carta d'identità? E via di questo passo, giusto per mostrare la ridicola inconsistenza di norme del genere nel gioco moderno.
Ricorderete che la dirigenza della Benetton aveva protestato contro la norma, soprattutto perché interveniva a ciel sereno su contratti in essere; come conseguenza, la società trevigiana aveva di fatto bloccato la campagna di rafforzamento.
Guarda il caso, anche gli Aironi nella trasferta a Llanelli nella prima di campionato Pro12 avevano chiuso l'incontro con due stranieri in terza linea (Nick Williams partito titolare e Frans Viljoen, subentrato a Nicola Cattina): pare avessero ottenuto un via libera federale per la durata del Mondiale italiano.
Fossimo dei legulei (o lo siamo?) e si volesse "andare ai materassi", ce ne sarebbe di materiale: discriminazione sul posto di lavoro, deroghe concesse ad hoc alla Concorrenza ... L'errore del Treviso di fatto par stare tutto qui: c'è chi manda avanti gli sherpa e strappa graziosa concessione, chi invece ce prova sottotraccia perché (giustamente) si fida poco.
Il presidente del club veneto Amerino Zatta ha voluto chiarire la posizione. "Non vogliamo disattendere le disposizioni federali, abbiamo presentato una memoria spiegando la scelta tattica di Smith", ha dichiarato; anche se quel burlone di Munari è in Nuova Zelanda per Sky, è probabile che la memoria cui fa riferimento sia bella spessa con tante paroline scritte in piccolo, conoscendo la predisposizione letteraria di certi addetti all'Alto Livello in Fir ;)
Ieri intanto contro i Cardiff Blues, i Leoni hanno tenuto De Waal in panchina, quando in settimana era arrivata la diffida federale. Forse un gesto di buona volontà, in quanto la folle norma in teoria si applica a tutti i giocatori a referto gara, indipendentemente dal fatto che siano titolari o riserve; anche se come di fatto funzioni in realtà non si sa.
Intanto, Carlo Checchinato, direttore per l'Alto livello della Fir, sabato pomeriggio era allo Zaffanella di Viadana alla partita tra Aironi e Ulster, in compagnia del presidente Giancarlo Dondi. Lontani dal Mondiale: il presidentissimo aveva fatto sapere che non sarebbe sceso in Nuova Zelanda per la fase a gironi dell'Italia. Il viaggio dev'essere troppo lungo anche per Checchinato che in base alla carica degli Azzurri si dovrebbe occupare, ma evidentemente non sono "Alto Livello", perlomeno non ancora. Forse lo diventeranno solo se raggiungeranno i quarti di finale, o quando Brunel salirà in plancia comando. Allora tutti all'imbarco, sul carro del vincitore! Dài, dev'essere solo una sana propensione al risparmio.
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