Rugb-rica mondiale: El golpe
Usiamo la sosta per una rugb-rica che dribbli a bella posta l'ultima cosa che ci manca di fare, considerazioni sulla classifica nei Mondiali alla fine del primo giro: tutto sta più o meno come previsto (s'è aggiustato in corso d'opera, notavamo), sarebbe prematuro e abbastanza privo di contenuti notare come la Scozia preceda l'Inghilterra, Fiji il Sudafrica mentre l'Irlanda NON sia davanti all'Australia.
Sorprese solo sfiorate nella prima giornata: i dieci minuti della Francia sottobreak col Giappone, la Scozia che perde con la Romania a 10' dalla fine, l'Argentina che comanda per 70 minuti l'Inghilterra. E, non buttiamoci via, il 6 pari Azzurro del primo tempo contro l'Australia.
Il pensiero corre spontaneo allora alle sorprese: nel rugby è sempre vero che tutto s'aggiusta?
Si, quasi sempre è la nostra opinione, precisando però che nel meritocratico sport privo di Mano de Dios non vince il più forte in assoluto, piuttosto passa il migliore di giornata, con tutti gli imponderabili e gli imprevisti del caso; esattamente come in battaglia, dove le Azincourt piuttosto che le Canne o le Adua han sempre il loro bel perché. Anche nel rugby può capitare el Golpe. Essendo più raro di altri sport succubi alla sorte, la divina Eupalla di Breriana memoria da onorare e "scaramantizzare", la sorpresa nel rugby risalta, quando succede diventa storia.
Recuperiamo dal sito argentino Rugbytime un elenco di "Golpe" ai Mondiali di rugby, ordinati per data. Ne manca uno a nostro avviso: Australia - Inghilterra, finale del Mondiale 2003. E speriamo di poterne aggiungerne presto un'altro di Golpe, a Dunedin il 2 ottobre.
Una cosa salta agli occhi di primo acchito a noi Europei: la quasi regolare presenza del Galles dalla parte della barricata di Paperino e la Francia da quella di Gastone. Tra l'altro il fatto la dice lunga anche sul predominio di stampa (e pregiudizi oltre che pronostici) anglosassoni in questo sport.
Quanto alla presenza di tante partite degli All Blacks in lista, si sa, loro fan notizia solo quando perdono. Comunque questa List veramente Black per loro, fa comprendere i perché di 24 anni senza William Webb Ellis Cup, al punto di averne fatto una autentica ossessione nazionale. Se non ce la dovessero fare nemmeno stavolta, sarà psicodramma: "affonderanno tutte le navi, atterreranno tutti gli aerei e chiuderanno l'Isola per un bel po' ", Vittorio Munari esagera, ma mica tanto. E noi tutti di nascosto a vedere l'effetto che fa ... Comunque traduciamo e tuffiamoci.
» Australia 24 Francia 30 (Sydney, Australia,1987)
I Wallabies erano tra le favorite a vincere il primo mondiale, ma il solitamente affidabile Michael Lynagh sbagliò dei piazzati nella semifinale e la Francia gliela fece pagar cara, con una brillante meta negli ultimi secondi di Serge Blanco, in cui 11 giocatori in maglia Bleu toccarono palla prima di schiacciarla in meta.
» Australia 21 Galles 22 (Rotorua, Nuova Zelanda, 1987)
Scossi dalla sconfitta con la Francia in semifinale, i Wallabies soffrirono una una caduta ancor più grande nella finalina per il terzo posto. Con David Codey espulso al quarto minuto e con diverse assenze per infortuni, il Galles si impose lo stesso nel finale con la trasformazione di Paul Thorburn dopo la meta di Adrian Hadley.
» Galles 13 Samoa 16 (Cardiff, Galles, 1991)
Al loro debutto ai mondiali e davanti ai padroni di casa, le Samoa non si fanno intimidire e con una punizione di Mathew Vaea edificarono una delle più grandi sorprese che si ricordino.
» Sudafrica 15 Nuova Zelanda 12 (Johannesburg, Sudafrica, 1995)
Gli All Blacks arrivarono alla terza Coppa del Mondo come favoriti assoluti e lo confermarono in ogni partita,fino a quando, in una finale fondata su una grandiosa difesa e ancor di più sulla precisione di Joel Stransky, gli Springboks sollevarono la Webb Ellis Cup.
» Galles 31 Samoa 38 (Cardiff, Galles, 1999)
Un'altra volta il Galles, padrone di casa, e ancora Samoa. Il Galles arrivò a questa gara con alle spalle dieci vittorie consecutive, guidando il Gruppo D della quarta Coppa del Mondo, ma gli Isolani, in un finale di match memorabile, girarono la situazione fino a sorprendere nuovamente gli ospiti al Millennium Stadium.
» Argentina 28 Irlanda 24 (Lens, Francia, 1999)
Nessuno metteva in dubbio che l'Irlanda era favorita in questa partita cruciale per l'accesso ai playoffs della Coppa del Mondo 1999. Di più, gli irlandesi già avevano preparato tutto in casa per il quarto di finale contro la Francia. Ma a Lens incrociarono dei Pumas irrididucibili, che non solo coronarono un gran gioco d'attacco con una meta impressionante, al quale si aggiunse la efficacia di Gonzalo Quesada, ma anche arricchirono la prestazione con una difesa eroica che durò più di 10 minuti a ridosso della linea di meta.
» Francia 43 Nuova Zelanda 31 (Twickenham, Inghilterra, 1999)
Probabilmente si tratta della miglior partita dell'intera storia della Coppa del Mondo di rugby. La Francia non arrivava bene a questi ottavi e di fronte aveva i favoriti di sempre All Blacks. Ma dopo un inizio alquanto confuso, Les Bleus aggiustarono i loro ingranaggi e in un grade secondo tempo, appoggiato sui 28 punti dell'apertura Lamaison e su una enorme prestazione d'attacco, ebbero successo nel gran golpe.
» Francia 12 Argentina 17 (París, Francia, 2007)
La RWC 2007 fu il torneo delle sorprese e la prima di queste ebbe luogo ne più ne meno che nella partita inaugurale. Lì allo Stade de France, l'Argentina cambió i destini della sua Zona oltre a quello del proprio torneo, imponendosi nettamente sulla squadra di casa.
» Fiji 38 Galles 34 (Nantes, Francia, 2007)
Fiji già era stata ai quarti di finale una volta, ma non dimenticheranno mai come si classificarono tra le otto miglior nel 2007. Perché nella partita decisiva erano davanti al Galles per 25 a 3, ma i Dragoni Rossi cambiarono registro e recuperarono, fino a passare in vantaggio prima per 29 a 25 e poi per 34 a 31, quando nessuno poteva immaginare cosa stava per succedere. Graham Dewes ebbe fede, trovò la meta e la trasformazione che significó il trionfo per gli Isolani. .
» Francia 20 Nuova Zelanda 18 (Cardiff, Galles, 2007)
Gli All Blacks soccombettero al livello di una Francia che pare aumentare a dismisura davanti ai Tutti Neri nei momenti decisivi. Questa volta ai quarti di finale, dove una volta di più Les Bleus diedero il meglio di sé per rovesciare un 13 a 3 e riuscirono a vincere grazie alle mete di Thierry Dusautoir e Yannick Jauzion.
2 commenti:
chissà che samoa non mieta un'altra vittima(non necessariamente in maglia rossa) 'sto giro... ed i pumas non riescano ad estromettere un altra home dai quarti.
per quanto ci riguarda abbiamo degli atout in più rispetto a solo 2 anni fa:una terza buona non solo nei titolari ma anche nelle alternative ed una touche che potrebbe riuscire a non affondare contro gli o'irlandesi.in più con benvenuti abbiamo le stesse gambe di robertson ma decisamente più difesa e presenza fisica(mentre mirco mi piace sempre meno,con quei 2 passi verso l'interno ogni volta che riceve palla).
resta un doppio problema che temo ci tarperà le ali contro l'irlanda.
non c'è un 'apertura di livello internazionale:
non lo è bocchino cui manca senza dubbio l'attitudine all'alto livello(mentre sul talento non sono in grado di esprimermi per mancanza di dati).
non lo è orquera che forse ha l'attitudine all'alto livello ma cui manca tutto il resto.
ed inoltre ci manca un calciatore da 75%.
in una partita che si giocherà sui particolari c'è il rischio di rimanere corti come accadde 4 anni orsono ad una squadra meno forte di questa contro una squadra meno forte di quella che incontreremo.
basteranno mischia e grande difesa?
se non affonderemo in touche temo comunque di no.
se andremo sotto in touche,di sicuro no.
scommesse aperte:per me il 10 verde finirà sulle spalle di o'gara
Eh tagus, Samoa resta l'ultima curiosità to unveil! La stiamo anticipando da mesi, speriamo di non averli gufati!
In quel girone lì può succedere di tutto, certo che il tassello messo giù dai Boks ... Non è fortna a mio avviso, al contrario è autolesionismo: concedere Bismark in panca agli avversari, spero abbiano capito che non se lo possono permettere.
Altro girone combattuto sarà quello inglese: psero tanto che il mondiale 2011 venga ricordato come quello delle prime volte: prima volta che la scozia rimane fuori dai quarti, prima volta che ci va qualcun altro (non l'Irlanda!).
Azzurri;: più solidi che mai, ma "bacati" come sempre all'apertura e a piazzare (il 2 su 3 di Mirco è il suo top).
Orquera è un onesto supplente, perdipiù scosso dal sentirsi per la prima volta inadeguato, proprio per quel che dici, la crescita di tutto il resto, 3/4 inclusi.
Sai cosa? Siamo troppo prevedibili, siamo un avversario facile da ingabbiare. Persino per la peggior Irlanda da 3 anni a questa parte.
Il paradosso sarà che questa Irlanda dopo millenni di tentativi riuscirà ad arrivare ai quarti. Che beffa.
Sul 10 verde: non so, Kidney giustamente lo vede "impact player" da tenere per gli ultimi 20 minuti. Secondo me con noi c'è Sexton, come a far figuracce per un'ora con Russia e Usa va benissimo. Con Australia invece io metterei ROG.
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