domenica 26 febbraio 2012

Pro12, Round 16: Aironi 9-10 Newport Dragons

18 commenti:

Abr ha detto...

Il caso fa pensare al regolamento vigente: meta di penalità, mi può star anche bene, ma perché concedere anche la trasformazione da in mezzo ai pali (un rigore a porta vuota)?
Cinque punti non sono abbastanza per punire un fallo della mis(n)chia?

Andrea ha detto...

Premetto che non sono un tifoso degli aironi, anzi, non mi stanno nemmeno simpatici e ho pure vissuto a Newport per un paio d'anni e quindi a quella cittadina tristissima sono anche un po' affezionato ma oggi gli Aironi sono stati penalizzati in maniera esagerata negli ultimi minuti di gara e non tanto per il regolamento che assegna la trasformazione della meta tecnica.
Non ho visto tutta la gara e sicuramente non bisogna trovarsi in una situazione del genere al termine di essa per non perdere in questo modo ma l'arbitro ha preso due granchi colossali e non si capisce perché...
Il giallo a Ongaro innanzitutto, che ci sia un po' di malizia da parte di un giocatore esperto come lui non lo metto in dubbio ma l'arbitro ha fischiato senza dare il tempo a Ongaro di rotolare via, dice:"Roll away black" Ongaro lo fa e l'arbitro lo punisce e severamente.
La meta tecnica: Perugini ingaggia bene, il pilone sinistro dei Dragons subisce si torce, causa anche la legatura di Perugini, e mette un braccio a terra, prima penalità, si tira su e fa crollare il tutto con la terza linea in piedi di fianco a lui, seconda e terza penalità essendo fiscali.
Questa è l'impressione che ho avuto dalla partita in diretta, non ho rivisto le azioni.

Abr ha detto...

Non si capisce perchè, dice Andrea, ma invece si capisce benissimo ... è lo scotto che gli anglosassoni fan pagare ai latini, se hai vissuto là sai cosa intendo.
Poi dice che i francesi so' str..., e vorrei ben vedere, guarda chi si ritrovano alle porte di casa!

Nel merito, non ho visto la gara; posso solo chiedere: Ongaro, non era recidivo per caso? E la mischia, quante volte ha chiamato reset prima della meta di penalità? Questi sono i fattori che possono discriminare la qualità dell'arbitraggio.
Avverso il quale, la nostra idea da quando esistiamo è molto diretta: il risultato del campo si accetta sempre e comunque, ma l'arbitraggio si discute anche aspramente.
Perché noi agli anglosassoni vogliamo bene: li vogliamo veder crescere.

Anonimo ha detto...

no 5 punti non son tanti.
troppo facile così.
il rugby è inanzitutto sportività: il crollo ripetuto della mischia(in quella zona del campo)è un gesto altamente antisportivo.
quella è una piattaforma ideale per marcare nonchè l'essenza del rugby.
simili gesti devono essere scoraggiati e non incoraggiati(tutti,se in difficoltà e con 6/7 punti di vantaggio,farebbero così).

dai non piangiamo sempre noi italiani,come siamo abituati a fare da sempre.
se gli aironi fanno pena qualche motivo ci sarà.

Abr ha detto...

Non so se la mischia è crollata ripetutamente, non ho visto la partita. In compenso ho visto cose che voi umani ...
Ho visto ad esempio gli All Blacks a San Siro, venir ripetutamente risparmiati dall'arbitro per oltre 10 minuti, nella medesima occorrenza.

Dopo, a proposito di sportività, ho visto G.Henry andar a piangere da suo cuggino il capo degli arbitri Paddy O'Brien, pur non essendo italiano: non è possibile che la miglior squadra del mondo, gli ha detto, sia messa a faccia sotto dagli undicesimi nel ranking che san fare solo quella roba lì, e la menano pure che sarebbe quella "la piattaforma ideale", "l'essenza del rugby"! Fateli smettere.
Per qualche mese Castrogiovanni ha visto solo giallo e preso un sacco di punizioni. Grazie Henry per aver paternalisticamente provveduto ad aumentare la NOSTRA sportività.

Episodi "ma guarda chi ci fa la predica" e atteggiamenti da verginelle a parte (mica sta scritto sulla Bibbia come interpretare le regole) noi cercheremo certamente di pianger di meno anonimo (anche se non ricordiamo pianti: solo critiche molto circostanziate); grazie comunqu per il monito. Al contempo però dai cerchiamo di esser meno, come dire ... provinciali. Meno code di paglia, meno " shhh, non facciamoci riconoscere, siam qui di sfroso, parvenu ...".

Il mio personale approccio professionale con gli anglosassoni ricchissimi di pregiudizi (spesso molti sono fondati) nei nostri confronti, è sempre stato: PRIMA PREPARARSI BENE e poi, una volta comprese e identificate le pecche dei "maestri" (che ti assicuro, se possono prendersi un vantaggetto ancorchè illegale, non si tirano indietro), allora FARSI SENTIRE CHIARO E FORTE.
Altro che coda (di paglia) tra le gambe, altro che timidezze! E' la differenza tra noi e i francesi.

Abr ha detto...

Sui 5 punti e basta: era una provocazione, ma mica tanto.

E' chiaro che si sanzioni la "chiara occasione di meta" con una meta.
Ma così si apre una questione di disparità grande come una casa. Infatti è rarissimo veder assegnare mete di penalità per qualsiasi altro fallo che non sia un crollo di mischia (o qualche rara volta, l'affossamento di una maul), anche se fatto, parlando calcistico, "dall'ultimo uomo".
Qualsiasi altro fallo professionale vale un giallo e una punizione da tre punti, se entrano.

Il crollo della mischia: trattasi di fallo antisportivo "organizzato", collettivo, e quindi da punire con particolare severità? Posso esser d'accordo; ma cinque punti (certi) vorrebbe già dire il 66% in più di tre, mi parrebbe abbastanza (in realtà varrebbe il 66% in più, moltiplicato per l'inverso della percentuale del calciatore: mediamente fa 90% in più, cioè quasi il doppio, ipotizzando una precisione nei piazzati del 75%).
Sette (certi) sono più del doppio di tre (incerti). Mi par veramente abnorme. Così uno spear tackle costa se va bene, meno della metà di un crolletto (i cartellini pari sono): è giusto? Mi son perso qualcosa?

Abr ha detto...

Facciamo un esempio: George North nel finale della gara con l'Inghilterra, da' uno schiaffo alla palla per mandarla fuori, impedendo a Strettle di marcar meta (nella realtà il replay mostra che è stato Strettle a colpire la palla, ma simuliamo il fallo antisportivo).
L'arbitro che avesse visto, sanzionerebbe il fallo con un giallo e una punizione angolatissima.
Non mai con una meta di punizione, anche se Strettle sarebbe andato fisso in meta, se la palla restava in campo. E' giusto?

ringo ha detto...

A guardare bene, la prima volta senza Ongaro è crollata la mischia, sì, ma per demerito del pack dei Dragons, in sofferenza per tutta la partita. Nessuno pianto, comunque: uno come Ongaro un po' più furbo doveva esserlo nella circostanza e gli Aironi non dovevano ritrovarsi a fine partita schiacciati di fronte alla propria area di meta.

Anonimo ha detto...

poi però non lamentatevi se i club italiani fanno schifo e se la nazionale fa figuracce in giro per il mondo. i provinciali siete proprio voi che sapete solo piangere e rovinate questo belissimo sport. certe schifezze lasciatele a sport molto meno nobili di questo. ragionamenti come i vostri dimostrano solo una cosa che non avete capito nulla di questo sport. così come quelli di roma non hanno capito nulla, dato che quando gioca la nazionale(6 nazioni), fischiano le decisioni arbitrali(senza sapere nulla nè le regole nè l'origine del fischio)...in questi casi non posso che farmi solo grasse risate.
con rispetto.

Anonimo ha detto...

e poi non cerchiamo di non tirare in mezzo situazioni che non c'entrano nulla. il regolamento dice chiaramente che solo in questi casi si dà la meta tecnica,ora non stiamo a discutere se ci son altre possibili infrazioni dove si potrebbe dare una punizione analoga.
e' come dire che nel calcio,un fallo violento a centrocampo,deve essere punito non solo con il giallo o rosso ma anche con un rigore. che senso ha? il regolamento quello è e a quello bisogna attenersi.

andrea ha detto...

Il mio era un commento tecnico sull'arbitraggio, non una lamentela ne un piagnisteo, gli aironi non sono un squadra che mi piace e meritano il posto in classifica che hanno. ma quel che è giusto è giusto e secondo me sono stati penalizzati troppo in quell'occasione, non hanno perso per colpa dell'arbitro, il rugby non è uno sport di episodi, hanno perso perché i dragons sono riusciti e respingerli fino ai loro cinque in tre minuti e a metterli sotto pressione. mi piace però analizzare i problemi rugbystici con i competenti tenutari di questo blog.
e, per inciso, smettiamola con lanobiltà e i confronti con altrri sport di "blasone inferiore" le critiche agli arbitri a posteriori si devono fare se si ha cognizione di causa, sono ledecisioni in campo che devono essere accettate. le decisioni avverse le fischiano ovunque, solo che ovunque ne capiscono di più di questo sport.

andrea ha detto...

a proposito, io sono convinto che a san siro l'australiano arbitro non capendone nulla ci graziò altro che punì, il nostro pilone destro, non mi ricordo chi era forse rouiet, entrava nell'occasione a cinque metri dalla loro linea di meta, costantemente sul tallonatore avversario, entrando storto e stortando di conseguenza il loro, il fallo era nostro, non loro.

inoltre, il regolamento consente all'arbitro di concedere una meta di penalità anche in altre occasioni: law 9.A.1 "Penalty Try. If a player would probably have scored a try but for foul play by an opponent, a penalty try is awarded between the goal posts."
interpretazione arbitrale docet e la legge non ammette ignoranza.

Abr ha detto...

ringraziamo l'anonimo rugbista (mai sentito un ossimoro più potente di questo) per i contributi, tanto interessanti e stimolanti quanto garbati e rispettosi. In campo, se mai c'è sceso, dev'esser stato un autentico spasso.

Abr ha detto...

Andrea, i regolamenti grazie ma li so da me; tutto il mio argomento è sollevato per provocare discussione sul tema. Cosa, mi rendo conto da quattro anni a questa parte, molto inusuale in un ambiente abituato a leggere i cartellini gare e poco più. Un ambiente mediamente non conservatore - ho troppa stima del vero conservatore, direi conformista. Un ambiente che guarda caos non riesce a liberarsi di una dirigenza che ha dato quel che poteva dare (eterna riconoscenza per essere arrivati al 6nazioni e in terra celtica) ma che ora batte in testa, per totale assenza di alternative.

Sul tema regole sostengo semplicemente che, non essendo il regolamento del rugby scolpito sulle dieci tavole ed essendo questa casa mia, si possa intavolare un argomento,
Mi sarebbe piaciuto leggere commenti argomentati contrari, non anatemi o sventolii sul mio naso di pagina 15, ma tant'è.

Su Italia - All Blacks: fosse come dici tu (saremmo stati graziati), perchè Dickinson l'ha fatta ripetere cinque volte, quella mischia? Poteva finir l'agonia fischiando fallo contro l'Italia. Non se n'è accorto? Concordo, non ha capito nulla di nulla di quella situazione e non aveva idea di come venirne fuori: bel modo di "dirigere" una partita.
Poi, la mischia è arte, o meglio meccanica complessa (è un pendolo con otto più otto parti oscillanti connesse: è puro random, nessuna equazione al mondo riesce descriverlo), è impossibile dire esattamente chi avesse ragione e torto.
Ma quella volta era chiaro persino all'arbitro chi fosse in sofferenza e chi in spinta.

Sul regolamento infine: sono affiancati dalle interpretazioni, regolate anch'esse da apposite "fatwe". Sono secoli che nessuno "interpeta" falli stile ultimo uomo concedendo mete di punizione. Quindi la disuguaglianza rimane. Non so, forse non riesco più a farmi capire.

Anonimo ha detto...

non vi arrampicate sugli specchi ora.
voi da bravi provinciali italiani siete abituati a ricordare solo le cose che vi fanno comodo.certi commenti che leggo mi sembrano proprio da bar sport italiano, quando il lunedi mattina ci si trova nel bar e si litiga dopo milan-inter o juve-bassano del grappa. se l'arbitro non ci annulla il gol,se quel fuorigioco non lo dava,se se se se se.

c'ero pure io a sansiro quel giorno e ricordo benissimo la situazione con i crolli volontari della mischia all blacks. la meta tecnica non venne data e bè? e con ciò? ci sono arbitri che la danno dopo 2 crolli,altri dopo 5/6(ricordo Harlequins...mmm boh forse contro Gloucester, i bianco-rossi erano in netta difficoltà presero solo il giallo e non la meta tecnica dopo 6/7 crolli ed una mischia che non stava in piedi per nulla ad 1metro dalla linea; dopo circa 10/15 minuti di mischie ripetute riuscirano a salvarsi e a liberare...eh si l'arbitro ce l'aveva con gli Harlequins dato che non ha dato loro la meta tecnica, che volete farci?).
Forse non vi sovviene minimamente per la testa che il rugby è uno sport in cui ci sono diverse situazioni difficili da interpretare(soprattutto in casi come questi).
ma ripeto il vostro problema è che sapete solo piangervi addosso e vi piace invocare i complotti e situazioni solo quando vi fa comodo.

Abr ha detto...

eh si. E che non ci sono più le mezze stagioni, non ce lo mettiamo?

("vi piace invocare i complotti"?! 'Sto qui beve ...)

Giusto per chiarire, dato che evidentemente qualcuno s'è perso qualche puntata: in questo sito si parla più di rubgy internazionale che italico e si discute REGOLARMENTE ANCHE DI ARBITRAGGI. COME DEL RESTO SI FA REGOLARMENTE IN FRANCIA, INGHILTERRA, SUDAFRICA ETC.ETC. Nel senso che è un argomento come un altro, non coperto da tabù nè devastato dai movioloni.

Lo sportivo vero ACCETTA IL RISULTATO ma discute, eccome, su come è arrivato. Senza insulti beoti e alzate di ditino, segnale di nervosa insicurezza, da provinciale appunto.
Macchettelodicoaffà?

Anonimo ha detto...

mi va benissimo purchè lo si faccia anche quando gli episodi sono contrari. e poi non parlavo del blog(che mi piace)ma dei commenti poco sopra.

Abr ha detto...

Bene, iniziamo a capirci allora.
Gli episodi contrari a che? Al nostro teorema sul complotto demoplutogiudaico massonico? C'mon ...
I commenti non piacciono? Lo si scriva così come l'hai detto adesso: argomentando, evitando epiteti e pontificazioni, quelle sono riservate al sottoscritto :)

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