Tutto come da copione in Francia
E' finito anche il campionato francese, la prima fase "all'italiana" s'intende. Ultimi verdetti tutti come da programma: quarti di finale ("barrage") in casa per Castres oltre che per Tolone, riceveranno rispettivamente Montpellier quinta e Racing sesto (non male quanto a equilibri in campo, ambedue i quarti); i vincitori se la vedranno poi con le semifinaliste dirette Tolosa e Clermont, lassù in alto da tempo.
In fondo è Brive a raggiungere Lyon tra le retrocesse: una caduta inopinata, precipitata nelle ultime giornate di campionato, quando la squadra del Corréze era ancora in corsa in Euro Challenge: come a dire, chi troppo vuole ... deve fare i conti con le proprie forze. Dal ProD2 infine, si sono definite all'ultimo momento le quattro candidate tra le quali si combatterà per aggiungersi a Grenoble nel prossimo Top14: verrà deciso nelle sfide dell'estremo ovest, tra pirenaici del Pau e atlantici di LaRochelle e le due delle Landes, Dax e Mont de Marsan.
Partiamo dall'ultima giornata del Top14.
Scontatissime molte sfide della giornata, la grande maggioranza. Unica cosa da segnalare, le 36 mete segnate totali, record di di tutta la stagione, dato che si scontra col fatto che complessivamente questa è la stagione col minor numero di mete - 559 - da quando ci sono i playoff, stagione 2005/6.
Castres doveva vincere per tenersi il barrage in casa, anche se fuori dal Castrum sarà (dovrà scegliersi uno stadio più capiente, per il piacere della Lega e del cassiere: quello di Tolosa), mentre a Bayonne bastava un punto per la matematica certezza. Per come stavano andando le cose in contemporanea a Clermont dove Brive avrebbe dovuto vincere col bonus per inguaiare i baschi, potevano anche risparmiarselo. Invece il centro Sam Gerber a scanso di equivoci marca meta per il bonus difensivo all'ottantesimo. Aveva segnato anche Yoann Huget che saluta così prima di trasferirsi a Tolosa; in campo tutte le star che NON hanno brillato a Bayonne quest'anno, da Rokocoko a Phillips a Tialata e Potgeiter. Tutte in teoria confermate per l'anno prossimo, sotto la nuova guida di Lanta da Agen.
Brive che necessitava di 5 punti a Clermont, manco ci prova: finisce otto mete a due, doppietta per Sivivatu e Fofana, sei trasformazioni di Brock James. Nel dolore, l'unica che ha almeno un motivo di sorridere è la proprietà Briviste: da un budget tra i quindici e i venti milioni di euro per vivacchiare male in Top14, adesso si passa a otto, massimo dieci per far bella figura in ProD2. Il bonus offensivo, l'unico della giornata, non consegna agli Alverni l'inutile primo posto della stagione regolare, pur superando Tolosa per differenza punti; in ogni caso tra le prime due cambia nulla, la finale si fa allo Stadio di Francia, campo neutro. A dirla tutta, un vantaggio minimale per la prima c'è: la scelta di quando giocare la semifinale, se sabato pomeriggio o sera.
Fase di rifinitura anche per Tolosa: ne fa le spese Montpellier che comunque con la vittoria del Castres nulla aveva più da guadagnare. Però ci rimette lo stesso una costola il mediano Julien Tomas e c'è sanzione pendente su Gorgodze. E' tripletta per Timoci Matanavu di Tolosa ma va in meta anche Timoci Nagusa del Montpellier: fanno 11 mete contro le 10 dell'omonimo connazionale, è il primo marcatore di mete del torneo.
Remi del tutto in barca per lo Stade Francais, che conferma la forza ritrovata e la motivazione di Biarritz in vista della finale di Euro Challenge. I Franciliens devono ora solo più sedersi in poltrona e tifare per Tolone in coppa (se vincesse, i parigini sarebbero la settima squadra francese alla Heineken Cup, altrimenti andrà Biarritz). Per cui l'infortunio rimediato da Sergio Parisse (uno che in stagione se l'è fatte tutte ma proprio tutte) riguarda più le toruneèe degli Azzurri che lo Stade.
Anche l'altra parigina Racing non aveva più nulla da guadagnare, non potendo raggiungere il quarto posto e quindi il barrage casalingo; Agen passa grazie alla freddezza del 20enne Mathieu Lamoulie, che rimpiazza il capocannoniere del torneo Conrad Barnard e marca due penalty nel finale, riportando i suoi alla vittoria.
Poco da dire sulle vittorie in casa di Bordeaux su Perpignan, se non per segnalare le quattro mete per parte e i due spagnoli in prima linea con l'UBB (Labbe e Rofes, il primo "giallato") e il Tolone che va a vincere a Lione con 19 punti di Jonny Wilkinson nell'unica vittoria esterna della giornata, mentre i padroni di casa salutano il loro pubblico beccandosi quattro cartellini gialli. Tolone appare francamente differente dalla collezione di stelle poco coordinate e prone alle débacle non appena c'era da tirar fuori più attributi che classe, com'era sotto coach Saint'André: spezziamo quindi una lancia a favore dello sbeffeggiato Bernard Laporte, che ha saputo dare un'anima, incarnata più in Steffon Armitage che non in Wilko che fa il risolvi-problemi, a una squadra costantemente in bilico a far la fine dei Galacticos madrilisti. Uno che se n'intende come Pierre Villepreux sostiene che i provenzali sono il club francese più forte e potrebbero vincere il campionato quest'anno; per noi hanno una straordinaria anche se ardua opportunità: rafforzare la convinzione in modo "incrociato", sfruttando al meglio il doppio impegno coppa e campionato, altrimenti emotivamente prima che fisicamente devastante.
In termini di cifre individuali, i primi tre marcatori della stagione sono Conrad Barnad (Agen: 267 punti con 4 drop), Jonny Wilkinson (Tolone) e Romain Teulet (Castres): contrariamente all'Emisfero Australe, in Francia tra i piazzatori l'esperienza premia ancora. Detto di Nagusa vincitore della classifica marcatori di mete su Donguy e Matanavu di Tolosa e Martial di Castres rimasti a 10 centri, il miglior avanti risulta Alex Toulu di Montpellier con otto mete.
La classifica finale:
E' stata l'ultima giornata anche per il ProD2, con qualche piccolo sconquasso. Mont de Marsan ha recuperato il passo falso del recupero della settimana scorsa battendo Narbonne e ha raggiunto il terzo posto con semifinale in casa, Pau fa ancora meglio, vincendo fuori casa e chiudendo seconda, posizioni concesse dalla sconfitta fuori di Dax: quest'ultima poteva permetterselo, però ora in semifinale si trova un derby non si sa quanto gradito e per di più fuori casa. C'è chi ha comunque rischiato ancor di più fino alla fine: è LaRochelle, sconfitta fuori casa e raggiunta a 81 punti dal Carcassonne di Christian Labit, vincente un partitone alla sudafricana col Beziers (47-45), in cui i mediterranei han tolto a quelli dell'Aude il bonus offensivo che avrebbe finalizzato una beffa incredibile.
Le due sfidanti per l'ultimo posto in Top14 saranno quindi decise dalle semifinali:
Pau-La Rochelle e
Mont de Marsan - Dax.
In fondo è Brive a raggiungere Lyon tra le retrocesse: una caduta inopinata, precipitata nelle ultime giornate di campionato, quando la squadra del Corréze era ancora in corsa in Euro Challenge: come a dire, chi troppo vuole ... deve fare i conti con le proprie forze. Dal ProD2 infine, si sono definite all'ultimo momento le quattro candidate tra le quali si combatterà per aggiungersi a Grenoble nel prossimo Top14: verrà deciso nelle sfide dell'estremo ovest, tra pirenaici del Pau e atlantici di LaRochelle e le due delle Landes, Dax e Mont de Marsan.
Partiamo dall'ultima giornata del Top14.
Scontatissime molte sfide della giornata, la grande maggioranza. Unica cosa da segnalare, le 36 mete segnate totali, record di di tutta la stagione, dato che si scontra col fatto che complessivamente questa è la stagione col minor numero di mete - 559 - da quando ci sono i playoff, stagione 2005/6.
Castres doveva vincere per tenersi il barrage in casa, anche se fuori dal Castrum sarà (dovrà scegliersi uno stadio più capiente, per il piacere della Lega e del cassiere: quello di Tolosa), mentre a Bayonne bastava un punto per la matematica certezza. Per come stavano andando le cose in contemporanea a Clermont dove Brive avrebbe dovuto vincere col bonus per inguaiare i baschi, potevano anche risparmiarselo. Invece il centro Sam Gerber a scanso di equivoci marca meta per il bonus difensivo all'ottantesimo. Aveva segnato anche Yoann Huget che saluta così prima di trasferirsi a Tolosa; in campo tutte le star che NON hanno brillato a Bayonne quest'anno, da Rokocoko a Phillips a Tialata e Potgeiter. Tutte in teoria confermate per l'anno prossimo, sotto la nuova guida di Lanta da Agen.
Brive che necessitava di 5 punti a Clermont, manco ci prova: finisce otto mete a due, doppietta per Sivivatu e Fofana, sei trasformazioni di Brock James. Nel dolore, l'unica che ha almeno un motivo di sorridere è la proprietà Briviste: da un budget tra i quindici e i venti milioni di euro per vivacchiare male in Top14, adesso si passa a otto, massimo dieci per far bella figura in ProD2. Il bonus offensivo, l'unico della giornata, non consegna agli Alverni l'inutile primo posto della stagione regolare, pur superando Tolosa per differenza punti; in ogni caso tra le prime due cambia nulla, la finale si fa allo Stadio di Francia, campo neutro. A dirla tutta, un vantaggio minimale per la prima c'è: la scelta di quando giocare la semifinale, se sabato pomeriggio o sera.
Fase di rifinitura anche per Tolosa: ne fa le spese Montpellier che comunque con la vittoria del Castres nulla aveva più da guadagnare. Però ci rimette lo stesso una costola il mediano Julien Tomas e c'è sanzione pendente su Gorgodze. E' tripletta per Timoci Matanavu di Tolosa ma va in meta anche Timoci Nagusa del Montpellier: fanno 11 mete contro le 10 dell'omonimo connazionale, è il primo marcatore di mete del torneo.
Remi del tutto in barca per lo Stade Francais, che conferma la forza ritrovata e la motivazione di Biarritz in vista della finale di Euro Challenge. I Franciliens devono ora solo più sedersi in poltrona e tifare per Tolone in coppa (se vincesse, i parigini sarebbero la settima squadra francese alla Heineken Cup, altrimenti andrà Biarritz). Per cui l'infortunio rimediato da Sergio Parisse (uno che in stagione se l'è fatte tutte ma proprio tutte) riguarda più le toruneèe degli Azzurri che lo Stade.
Anche l'altra parigina Racing non aveva più nulla da guadagnare, non potendo raggiungere il quarto posto e quindi il barrage casalingo; Agen passa grazie alla freddezza del 20enne Mathieu Lamoulie, che rimpiazza il capocannoniere del torneo Conrad Barnard e marca due penalty nel finale, riportando i suoi alla vittoria.
Poco da dire sulle vittorie in casa di Bordeaux su Perpignan, se non per segnalare le quattro mete per parte e i due spagnoli in prima linea con l'UBB (Labbe e Rofes, il primo "giallato") e il Tolone che va a vincere a Lione con 19 punti di Jonny Wilkinson nell'unica vittoria esterna della giornata, mentre i padroni di casa salutano il loro pubblico beccandosi quattro cartellini gialli. Tolone appare francamente differente dalla collezione di stelle poco coordinate e prone alle débacle non appena c'era da tirar fuori più attributi che classe, com'era sotto coach Saint'André: spezziamo quindi una lancia a favore dello sbeffeggiato Bernard Laporte, che ha saputo dare un'anima, incarnata più in Steffon Armitage che non in Wilko che fa il risolvi-problemi, a una squadra costantemente in bilico a far la fine dei Galacticos madrilisti. Uno che se n'intende come Pierre Villepreux sostiene che i provenzali sono il club francese più forte e potrebbero vincere il campionato quest'anno; per noi hanno una straordinaria anche se ardua opportunità: rafforzare la convinzione in modo "incrociato", sfruttando al meglio il doppio impegno coppa e campionato, altrimenti emotivamente prima che fisicamente devastante.
In termini di cifre individuali, i primi tre marcatori della stagione sono Conrad Barnad (Agen: 267 punti con 4 drop), Jonny Wilkinson (Tolone) e Romain Teulet (Castres): contrariamente all'Emisfero Australe, in Francia tra i piazzatori l'esperienza premia ancora. Detto di Nagusa vincitore della classifica marcatori di mete su Donguy e Matanavu di Tolosa e Martial di Castres rimasti a 10 centri, il miglior avanti risulta Alex Toulu di Montpellier con otto mete.
La classifica finale:
E' stata l'ultima giornata anche per il ProD2, con qualche piccolo sconquasso. Mont de Marsan ha recuperato il passo falso del recupero della settimana scorsa battendo Narbonne e ha raggiunto il terzo posto con semifinale in casa, Pau fa ancora meglio, vincendo fuori casa e chiudendo seconda, posizioni concesse dalla sconfitta fuori di Dax: quest'ultima poteva permetterselo, però ora in semifinale si trova un derby non si sa quanto gradito e per di più fuori casa. C'è chi ha comunque rischiato ancor di più fino alla fine: è LaRochelle, sconfitta fuori casa e raggiunta a 81 punti dal Carcassonne di Christian Labit, vincente un partitone alla sudafricana col Beziers (47-45), in cui i mediterranei han tolto a quelli dell'Aude il bonus offensivo che avrebbe finalizzato una beffa incredibile.
Le due sfidanti per l'ultimo posto in Top14 saranno quindi decise dalle semifinali:
Pau-La Rochelle e
Mont de Marsan - Dax.
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