venerdì 15 giugno 2012

Benetton sfiduca i vertici Fir!

E' apparso sul sito ufficiale della Benetton Rugby il seguente "comunicato" datato 12 giugno:

Benetton Rugby, avendo colto anche uguale spirito di altri club, ha deciso - in occasione delle prossime elezioni federali - di ricercare possibili alternative all’attuale composizione della dirigenza  F.I.R.


Il dichiarato fine è che tutti i club, grandi e piccoli, rappresentino - opportunamente sostenuti - la centralità del movimento rugbystico italiano, con la finalità di contribuire a far crescere il movimento nazionale; andrà ricercata la necessaria autonomia - pur nell’ambito di rapporti trasparenti e di reciproco rispetto con gli Organi Federali  - in continuità con la loro storia e con le aspirazioni di crescita.  


Per come è impaludato, cauto e felpato il movimento rugbistico italiano, questa è una autentica bomba: i vertici attuali Fir SFIDUCIATI dal maggior club italiano, in tempi elettorali; è novità assoluta mi pare.
La dichiarazione di guerra è stata consegnata dai nostri ambasciatori, vien da commentare. Non so se sentirmi commosso o felice; poi vada come vada, nel peggiore dei casi è dignità ritrovata e canteremo un nostro "The fields of Athenry" ancora da scrivere.

Prendiamola larga: abbiamo parlato a lungo (in rapporto alla sostanza) dell'affaire Aironi-Zebre, sostenendo che si trattasse solo dell'ultimo tassello non estemporaneo di un processo iniziato da qualche anno con la eliminazione della Lega delle Società Pro Lire (va detto per onestà intellettuale: con la miope ed imbelle collaborazione delle società, allora) e proseguito con l'adesione alla Celtic League, instaurando "franchigie" scollegate dal campionato; proseguito con la eliminazione della meno indipendente delle franchigie celtiche, al fine di crearne una 100% federale e generando, mediante il conflitto di interessi che ne consegue, un takeover del resto rimasto fuori. Elementi di un disegno collettivizzante confermato dai ragazzi obbligati a cedere il cartellino per entrare nelle Accademie, alle Eccellenti trasformate in questuanti Fir-dipendenti. Nel nome del più bieco dei Nicht fur uns alles fur Azzurri (nulla per noi, tutto per ...), sostenuto da penne che vanno per la maggiore  - indimenticabile quel "in fondo, al popolo del rugby interessa solo la nazionale", letto in tempi non sospetti su primaria rivista specializzata, mica la Gazzetta dello Sport.

La pubblica dissociazione e sfiducia che la dirigenza del maggior club italiano attua oggi nel confronti della dirigenza Fir in via di ricandidarsi alla guida del movimento, è pesante per la prassi italica. Ci rivela che le nostre analisi o meglio, i nostri timori erano corretti: Benetton attacca prima di essere attaccata, perché vede chiaramente come la "terra di nessuno" davanti ad essa sia in corso di occupazione.
Episodi apparentemente minori, come i contatti con alcuni dei suoi giocatori per "persuaderli" a rimetterci dei soldi pur di aderire alle Zebre, accompagnati dalla propalazione di fole tipo "quelli della Benetton han convinto i genitori di alcuni ragazzi a toglierli dall'Accademia"  (come a dire, giochiamo sporco perché han cominciato loro per primi), probabilmente sono stati la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo. Potremmo anche aggiungere tutta la storia equiparabili e regole ma è più che sufficiente, dal momento che a tutto questo si aggiunge un sibillino ma chiarissimo: "E' chiaro che i rapporti tra Fir e Benetton adesso non potranno che cambiare", arrivato dalla adamantina bocca del ct nazionale Jaques Brunel subito prima di volare in Argentina.

Quanto al "contenuto politico", si preannuncia una candidatura che riporti alla centralità dei club in un movimento come ricordato, asfissiato da una protervo e fasullo "centralismo in nome e per conto della Nazionale". Non serve in effetti un genio per capire che, finiti gli oriundi, riportati in Patria i senatori, equiparati gli equiparabili ma lasciati scappare all'estero alcuni dei più promettenti (e altri quattro dei primari son rimasti solo grazie alla Benetton), gli Azzurri o arrivano dai club o anche le Accademie le chiudiamo presto (tanto per quel che stanno producendo: basti una occhiatina alle squassanti bastonate prese regolarmente da tutti i loro coetanei in Sudafrica).

Vedremo come si evolverà la situazione. Conoscendo i nostri polli, aspettiamoci a stretto giro di posta un comunicato federale "di rammaricata presa d'atto", magari contenente qualche frecciatina su quanto erogato sinora anche alla Benetton - ebbene si, scopriremo che anche a Treviso magnano e poi vanno al cesso, secondo la più consolidata prassi dello sputtamento politico italico. Sarà la fanfara di chiamata a raccolta dei clientes federali: o con noi o contro di noi alle Parma, alle Calvisano, ai Rovigo appena richiamati all'ordine in malo modo, ai Prato (occhio a voi), persino ai Mogliano. E poi, Viadana che vuol entrare in Eccellenza? Si promuovono le Fiamme Oro o si ripesca Catania, chi offre di più?  Sarà battaglia su tutti i fronti e senza prigionieri. Non solo,  anche i legami internazionali verranno fatti pesare in qualche modo: attendiamoci dalla Irb - e dagli arbitri da essa controllati - qualche alzata d'ingegno.
Ma qui si rifà davvero l'Italia del rugby, o si muore. Nessuno di noi Soci è di Treviso ma non abbiamo alcun dubbio da che parte schierarci, in questo che NON è un sito di cronaca rugbistica ma di analisi, di confronto d'idee e di chiare prese di posizione, tecniche o politiche che siano. E pazienza se ogni tanto qualcuno ci accusa di arroganza: vogliamo solo esser chiari, diretti e selettivi senza tante false modestie; del resto non si può esser simpatici a tutti.

Prossimo passo positivo, la presentazione di una qualche candidatura alternativa importante per la presidenza Fir, un po' più credibile di quella del volonteroso Gianni Amore, che rappresenti una sintesi tra i club che ci vorranno stare, gettando finalmente il cuore oltre i campanili e oltre le convenienze tattiche.
[In effetti ci stavamo domandando, noi ascoltatori fedeli del Tinello di Vittorio Munari, cosa ci fosse sotto la sua recente, evidente rimozione di cautele e bando alle diplomazie, pur senza venir mai meno alla correttezza nei toni.]

26 commenti:

Anonimo ha detto...

E speriamo che le truppe siano folte e ben compatte perché l'avversario è mica stupido e sa come impastare le mani ovunque pur di restare dov'è. Avanti Savoia!

Abr ha detto...

la bandiera c'è, gli strateghi pure, le masse anche (non abbiamo dubbi, anche se come sempre so' comperabili, confondibili e campaniliste); ora serve un candidato leader e il coraggio dei club e nei comitati regionali (aia ...).

ivanot ha detto...

Una giornata importante per il nostro rugby, ora staremo a vedere le mosse militari di Dondi il Sung, serve una nuova primavera del rugby italico, nel Tinello effettivamente le risposte sono state più taglienti, oltretutto si sa la verità fa male, chi vuole cambiare in meglio tra poco si dovrà schierare nel bene o nel male, ma con questa Presidenza si può solo tornare al dilettantismo, senza offesa ai dilettanti.

ivanot ha detto...

Credo che la goccia che ha fatto traboccare il vaso sia stato l'atteggiamento della nuova franchigia/Fir verso i giocatori di Treviso, ma è strano perché mi pare di aver già discusso di questo ... non ricordo dove.....ringraziare chi permettere di scrivere ciò che si pensa in modo educato ma con la forza delle proprie idee sia indubbiamente il minimo che si possa fare.

Abr ha detto...

Il dado è tratto. E c'è da aspettarsi di tutto e di più. Irb inclusa, non trascuriamo quel fronte dove Dondi s'è guadagnato il massimo degli alleati.

Abr ha detto...

you welcome ivanot :)

Anonimo ha detto...

fanno pressione sui ragazzi dicendo loro che non verranno convocati in un futuro prossimo in nazionale se non aderiscono alla franchigia federale e... girano queste voci

Abr ha detto...

Figurarsi la risposta!
Giusot per dire, ce n'eran quattro, non uno , chiamati mica dalle Zebre ma da Perpignan e altri club veri: Ghiraldini, Zanni, Barbieri e ...?, ma hanno rifiutato di muoversi da Treviso.
Perchè come diceva Totò è la somma che fa il totale. Figurarsi star a sentire uno che ti dice, dai vieni con noi, siamo più scarsi e paghiamo meno, ma vuoi mettere il posto in nazionale garantito: faremo di te un nuovo Bocchino! Ecco, perfetto.

gsp ha detto...

Bene, bene. vediamo il candidato ed il progetto. anche se, purtroppo rimanendo in italia, verra' prima la coalizione. la competizione fa sempre bene. e finalmente apriremo un dibattito su proposte e programmi, o almeno si spera.

Munari s'e' sbilanciato parecchio di recente ed ha fatto anche bene. pero' secondo me ha sottorappresentato problemi chiave, e per le quali ha glissato in termini di soluzioni (mi riferisco alla formazione, all'eccellenza). e' anche vero che sono problemi difficili, e puo' essere che Munari e treviso vogliano tenere le carte coperte fino al momento giusto. e soprattutto non e' detto che Munari voglia sporcarsi le mani nella politica. di certo ne idee e soluzioni e buon senso ne ha da vendere. speriamo trovino spazio.

Pero' ad onore di cronaca dovremo anche li interessarci del conflitto d'interessi, tra concessionario e titolare di concessione. e li lo vedrei anche piu' grave di quello presente Zebre/Fir, che almeno sempre pubbliche sono. ma ce ne occuperemo quando avremo capito se la candidatura e' fattibile.

e soprattutto negli utlimi due anni, Treviso non ha fatto alcuna operazione simpatia nei club vicini e lontani, a differenza di molti altri club europei; tipo leinster ad esempio, che anche cosi' e' diventata una potenza del rugby mondiale. e quindi bisogna vedere chi si schierera'.

sono daccordo con voi che il programma di amore era molto 'pie in the sky'. non conoscendolo, e leggendo solo il programma, non mi sembrava avere la 'gravitas' per amministrare 30/40mln all'anno.

Attenti a Dondi pero', le sue doti di politico sono di primissim'ordine, con tutto quello che ne comporta. e purtroppo le elezioni sono sempre politiche.

ringo ha detto...

Chissà, magari per le otto qualcosa arriva come risposta. Però è venerdì, arriva pure il caldo africano: meglio chiudere gli uffici federali di Roma molto prima.

Quanto alle voci, si vede che non sono così minacciose: Furno se ne va in Francia.

gsp ha detto...

@abr me lo chiedevo anch'io. chi era il quarto? Tommy o Cittadini. McLean a sorpresa?

Abr ha detto...

dont no, la testa mi dice il Citta.

Abr ha detto...

Ehh gsp, la competition, il confronto: in Italia si passa dalla non belligeranza all'avvelenamento dei pozzi senza soluzioni di continuità.

Non sarà Munari certamente. Al limite fa il consigliere. Per il presidente ci vuole una figura meno "compromessa" e più di rappresentanza che operativa. Un Bollesan non avesse sfanculato mezzo mondo, per dire.

Proprio per evitar tali conflitti di interesse, il comunicato non segnala una "discesa in campo", ma la ricerca di un candidato che giocoforza sarà ESTERNO a Tv. Magari anche "etnicamente". Non Amore, non credo. RAIMONDI? Troppo sgamabile anche se s'eran sentite voci. Vedremo. Ma posso dire che, per una volta, la persona è IRRILEVANTE rispetto al progetto? Ribadisco, serve un uomo immagine, possibilmente che ispiri UNITA' e non PARTE.

Io il mio candidato del cuore ce l'avrei, solo che è diffidato dalla Fir: FULVIO LORIGIOLA, grande ex mediano e ex vp della Lire.

Attenti a Dondi eccome! Adesso parte la sua strafexpedition, vòlta come al solito a comprar consensi (quindi l'Eccellenza sarà a 12 squadre, se c'eran ancora dubbi) e a mazzolar duro i nemici.

gsp ha detto...

Hai ragione, e dico di piu' se dondi allarga l'eccellenza, con un chip di 200.000Eur a club in eccellenza, con 2,4Mln, s'e' comprato la rielezione e sempre se ci sono nel slavadanaio della federazione.

i finanziamenti a pioggia secondo me non funzionano, ma di recente s'e' parlato molto d'eccellenza, dando l'impressione che ravvivarla sia facile e fattibile. penso che il terreno di battaglia possa essere proprio quello. e soprattutto una scorciatoia che secondo me non cambia niente, ma tiene le piazze storiche molto felici.

Anonimo ha detto...

benetton forever è l'UNICO club in italia che può competere in tutto con gli omologhi anglosassoni celtici e francesi,lavorano x obbiettivi non per risultati sono competenti ,può sembrare banale ma in italia tutta sta competenza in fir non la vedo .
poi Dondi appoggiando lapasset e non beamont a me suddito di sua Maestà britannica un pò sulle nuts mi è andato :)
ironduke

Abr ha detto...

@gsp: credo che uno dei terreni di sfida saran le Accademie. So che certi club sarebbero felici di veder remunerati i loro sforzi sulla base e quind isarebbero pro un ridimensionamento delle stesse, mentre altri non credo. Certo è che servirebbe formare più formatori da mandare in giro che ragazzi da adunare.

@iron: vedi bene di lassù :)

Anonimo ha detto...

Analisi come sempre intelligente e fuori dai denti
Bravi Abr e Ringo.
Temo molto la capacità economica della FIR. Avendo i cordoni della borsa e nessuno scrupolo cambiare le regole del gioco, a mentire, ad illudere e se serve pugnalare alle spalle, la partita sarà molto dura.
Treviso dovrà trovare un candidato terzo, di reputazione e "comprare" alleati.
"A Game of Thrones" ?

L.R.

Abr ha detto...

Tnxs LR.
Sono anni che si legge in tutti i forum e siti, insulti alla attuale dirigenza fir. Non credo che nelle società sian tutti felici e contenti.
Poi se bastan 200.000€ per comprarli come stima gsp, allora avranno quel che si meritano.

Per me è stato molto significativo e spero sia stata una lezione appresa, il trattamento riservato a Rovigo, uno dei club da sempre più "allineato".
S'eran lamentati pubblicamente degli abboccamenti federali ai loro giocatori a loro insaputa, e già la cosa è clamorosa.
Orbene, sono stati cazziati pubblicamente da Saccà in person, il vice dondi, che in sostanza ha detto, voi state zitti che siete solo egoisti, noi invece che sappiamo e siamo responsabili, badiamo al bene comune e dei giocatori.
Ecco, io spero che qualcuno non dimentichi e defenestri gli ambasciatori che arriveranno ora tutti sorridenti a portar oro, incenso e birra (ma non Giazzon, non lo ridaranno indietro).

Anonimo ha detto...

Non conoscendo le dinamiche "political/sportive", mi rimane sempre il dubbio sul CONI.
Ma nessuno del CONI ha nulla da dire sulla FIR?
Non pubblica bilanci, sta riconfigurando il movimento rugbistico professionistico con l'unico obiettivo di avere una nazionale forte entro 2/3 anni.
Non importa se così tra 4 anni non (o anche prima) avrò talmente impoverito la base da non avere nemmeno un ricambio.
E' come fare un mutuo per organizzare una festa....poi devo pagarlo per 30 anni.....
L.R.

Abr ha detto...

Eh, il Coni: pensa che avrebbe imposto alla Fir di rifare lo Statuto, per allinearlo a criteri di un minimo di rappresentatività e democrazia, ma la Fir non l'ha ancora promulgato. Sputi in faccia, del resto i soldi pesanti la fir se li va a prendere dalla erc e dalla irb, mica dal coni.

Anonimo ha detto...

@GRIZZLY prevede:
Dondi si mette tranquillo, rimane 4 anni nel board dell'iRB, tiene la Presidenza della commissione antidoping, accetta la Presidenza onoraria della FIR e finalmente può lasciarsi alle spalle tutte le grane da risolvere in Federazione.

Anonimo ha detto...

Bene. Sfidando a viso aperto Dondi, Melegari si è rotto le corna. Vediamo cosa succede al Benetton

Abr ha detto...

Magari andasse così Grizzly, dove debbo firmare?

E' uno scenario plausibile quello dello sfracello pure della Benetton.

In giro ci sono addirittura dei retroscenisti (in Italia pullulano: siamo un popolo troooooppo intelligente) che immaginano sia tutto un piano della proprietà Benetton: sfracellarci per poi potersi togliere, dando la colpa a Dondi.

Confondendo la loro immane intelligenza con quella media di chi fa i fatti. Piccola lezioncina di management "alto" agli strateghi da bar: al limite quella sarà una exit strategy più che giustificata, un bel "l'avete voluto, allora tenetevelo" rivolto a chi appoggerà Dondi.
Infatti i satrapi sanno essere particolarmente crudeli proprio con chi li ha serviti e riveriti, nel momento in cui non gli servono più (neh Melegari?).

Nick ha detto...

Anche perché Abr, onestamente a chi dovrebbero rendere conto i Benetton se anche decidessero di sfilarsi, che so, al termine del "periodo di prova"? Con la Federazione sarebbero (ormai sono già) ai materassi, quindi chissene. I tifosi già lo sanno bene che gli hanno rotto le ... esageratamente e ti dirò che una maggioranza bulgara - così non parlo sempre di Corea del Nord :-) - capirebbe. La politica, che non c'entra niente ma ci metto dentro tutto, é già così nelle peste che qualunque cosa dica prende insulti da chiunque.
Occhio che la FIR insiste a far quallo che vuole, ma non é che la Famiglia sia da meno, anzi. Questo per un semplice motivo: sono abituati (allenati sarebbe più appropriato) a metterci i loro soldi.

Abr ha detto...

Parole sante Nick.

Abr ha detto...

Tornando al commento di Grizzly, non è da escludere che Dondi si sia preparato la SUA exit strategy in Irb - non s'è ancora ricandidato ufficialmente - solo che ci terrà a lasciare il posto ai suoi eredi fidati (tipo cousin Checchinato?).
Il che sarebbe pure peggio.

Recent Posts


Latest Rugby Headlines


Championships

Rugby Values

rugbyboots.net

rugbyboots
We take a look at all the rugby boots on the market, show you the best for your position, the conditions and whether it is rugby union or rugby league you need the boots for.

Rugby news from Scrum.com

Rugby World News

Premiership News

SuperSport.com News

Eurosport - France

SudOuest.fr - rugby

Il Rugby in Italia (via RugbyCS)