domenica 13 gennaio 2013

Giochi fatti in Euro Challenge, arriva la prima vittoria italiana

Penultimo turno di Amlin Euro Challenge concluso sabato sera e come preventivato, tutto si è già compiuto nella seconda competizione europea, rendendo di fatto pleonastica l'ultima giornata nel prossimo weekend. Conviene rimanere comunque tuned, come si dice: i punti finali racimolati saranno importanti per le prime (decidono chi fa i quarti di finale in casa e contro chi) ma anche per le ultime (decidono il conquibus dei contributi federali).

Pool 1: Gloucester regola la questione, andando a prendersi i punti della sicurezza in casa del Bordeaux che pure vende cara la pelle: finale 26-31, due mete a una per i bordolesi ma 26 punti concessi al piede di Freddie Burns. Sono le punizioni del giovane apertura inglese in corsa per mettersi in luce agli occhi di Lancaster a tener vivi gli inglesi, sotto 13-3 nel primo quarto, conquistando la testa definitivamente solo al 75'. Effetto - non risolutivo - della decisione dell'UBB che finalmente schiera i migliori per l'addio casalingo alla coppa: da Camille Lopez all'apertura al Kiwi Lachie Munro estremo.
Vittoria in esterna dei Cherry and White che rende inutile quella casalinga nell'anticipo di giovedì dei London Irish a Mont de Marsan per 14-20, dove la doppietta del 19enne mediano gallese Jack Moates (5 ingressi dalla panchina in Premiership sinora) risponde a quella del centro Ximon Lucu  (una meta in sette presenze nel Top14).
In classifica Gloucester qualificata ai playoff con 22 punti; tornano a dedicarsi  alle intricate faccende dei rispettivi campionati gli Irish con 15 punti, Stade Montois 10, UBB 2.

Pool 2: come prevedibile sono cinque punti pieni guadagnati a distanza da ambedue le duellanti a pari punti Perpignan  - 15-50Gernika, otto mete a due con doppiette di Schuster, Mafi e Batle - e Worcester  - 17-80Rovigo, dodici mete a due con tripletta dell'ala anglo-figiana Josh Drauniniu e doppiette per Nikki Walker, Blair Cowan e Max Stelling. La settimana prossima si ripete l'esercizio di punching ball a squadre invertite, stavolta in casa delle prime, il che potrebbe portare ad infrangere la "barriera della dignità" dei cento punti in partita.
In classifica Perpignan e Warriors ancora pari a 20 punti, Gernika ottimi 8 punti al primo giro (segno che altrove si dà il giusto valore alle partite internazionali: è ciò che contraddistingue una "piccola" da una piccola provinciale), Rovigo 1 (controprova di quanto detto per gli spagnoli). In caso di arrivo in parità al vertice come oramai scontato, si qualificherà l'USAP per il numero di mete segnate negli scontri diretti.

Pool 3: Nell'anticipo Bayonne teneva i migliori in panca o a casa ma riusciva a prevalere sui Newport Dragons per 25-22, tre mete a una. Il destino del girone non era però più nel loro controllo: i London Wasps ricevevano i re magi da Mogliano che nella calza lasciavano  un 71-7 fatto di undici mete a una, con hat trick  per Varndell, doppietta per il mediano Charlie Davies e terza meta stagionale per Andrea Masi.
Classifica: Wasps anche loro già qualificati con 21 punti, Bayonne 15, Dragons 12, Mogliano sconsolatamente a zero.

Pool 4: a Bath bastava un punto di bonus in casa con la concorrente Agen per qualificarsi: per non sbagliare se ne prende quattro, prevalendo per 19-16 con una meta per parte. Nell'altra partita del girone arriva finalmente la prima vittoria stagionale in Europa per una italiana: Calvisano ristabilisce la parità coi Lupi di Bucarest battendoli 34-20, la rivincita include il bonus (preso e negato agli avversari): le quattro mete arrivano dal flanker 22enne Stefano Scanferla (una doppietta in tre partite europee e altrettante di campionato), dal lock 20enne Filippo Gerosa (prima partita in Europa, due in campionato) e dal trequarti veterano ex trevigiano Andy Vilk.
Classifica: Bath già qualificata con 24 punti, Agen 13, Bucarest ottimi 9 e Calvisano dignitosi 7 (anche se meglio era fossero 11 e non ultimo posto a questo punto).

Pool 5: la tosta Grenoble rompe le uova nel paniere allo Stade Francais come fatto in campionato, battendolo 15-9 nello scontro diretto di ieri sera, tutto giocato tra i piedi del mediano Clément Darbo (due partite in Top14) e della vecchia conoscenza Nicolas Laharrague, contrapposti all'altro ex catalano Jerome Porical. Se non si fosse beccato 4 punti di penalità per l'errore a referto in gara 4, il club del Delfinato approccerebbe l'ultima partita del girone a un punto dai parigini invece dei 5 di distacco attuali. Nell'ultima partita in casa coi London Welsh, ai parigini servirà fare almeno un punto: la sconfitta con sei punti di scarto con Grenoble si somma alla vittoria per tre punti in casa nel secondo turno (una meta per parte), per cui i neo arrivati nel Top14 sarebbero in vantaggio sugli Stadiste in caso di fine girone a pari punti. I Cavalieri Prato nel frattempo confermano che le italiane Eccellenti con le inglesi non ci azzeccano punto: perdono 62-5 in casa dei Welsh (nove mete a una con doppietta dell'estremo ex Worcester Tom Arscott).
Classifica: Stade Francais virtualmente qualificato con 20 punti, splendida Grenoble per penalizzata ma teoricamente ancora in corsa con 15 (ma pur scendendo a Prato, deve contare su una débacle in casa dei parigini), Welsh dignitosi con 9, Cavalieri piccola fiammiferaia con due punticini.

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