martedì 15 gennaio 2013

Lancaster si tiene stretto Farrell, altri invece scappano di casa

Se il prossimo fine settimana segna la conclusione delle fasi a gironi nelle coppe europee, è comunque tempo di approccio al 6 Nations, con le nazionali che rendono noti i convocati (tenete sott'occhio lo spazio tumblr di RR). L'Inghilterra di Stuart Lancaster 
celebra di fatto il primo anno in compagnia del nuovo tecnico che nella scorsa edizione ha lanciato Owen Farrell, inserendolo come apertura in un gruppo nuovo, all'inizio claudicante e che ha guadagnato in fiducia con il passare delle partite, chiudendo il torneo con una sola sconfitta, contro il Galles poi campione a Twickenham. Un anno dopo, Farrell è ancora lì, forte di un momento di forma e di precisione al tiro che hanno contribuito al cammino dei London Saracens sia in campionato che in Heineken Cup: sabato scorso ha marcato 32 punti per i Sarries in trasferta a Nantes contro il Racing Metro e nel tabellino dal ragazzo è mancato solo un tentativo di drop. 
"Sta giocando estremamente bene", ha sintetizzato Lancaster. "Ha faticato ad inizio stagione per un infortunio alla spalla, gli è servito tempo per riprendersi al meglio, ma lo ha fatto davvero dalla partita contro la Nuova Zelanda". Owen ha 21 anni ed è una pedina fondamentale e Lancaster, che arriva dal settore giovanile inglese, si complimenta per la maturità che ha mostrato sino a questo punto, dopo l'esplosione della sua carriera. I ringraziamenti, ha detto il manager, "vanno ai genitori, non solo ad Andy", il papà-collega di Lancaster, che guida i trequarti della nazionale. "Ha il fuoco della competizione e temperamento che si notano nei giocatori di alto livello, cosa abbastanza rara tra i giovani. Ma non ne sono sorpreso, è cresciuto molto a livello giovanile, ha potuto contare su ottimi modelli e allenatori nel suo club". Sa che può sbagliare, continua Lancaster, lo mette in conto e prosegue. 

Intanto i Saracens sono al centro di polemiche con altre due formazioni londinesi: Wasps e Harlequins. Nascono dalla firma del contratto con i Sarries della terza linea delle vespette, Billy Vunipola: il club guidato da Dai Young attendeva di mettersi d'accordo con il giocatore per il rinnovo del contratto, andando incontro alle sue richieste, ma Vunipola e Saracens si sono stretti la mano settimana scorsa e i Wasps l'hanno saputo solamente mezz'ora prima che uscisse il comunicato dei rossoneri. "Siamo incredibilmente rammaricati", il commento da Wycombe: per un inglese è come dire "Ma porcaccia la miseriaccia sozza ladra, non si fa così!"
Sulla sponda Quins la delusione non è legata ai modi, quanto al contenuto di un secondo trasferimento, quello del pilone James Johnston che passa alla diretta concorrente per il titolo in Premier. L'atleta samoano è stato tra i protagonisti del successo degli Harlequins nella passata stagione e nel frattempo i Saracens hanno prolungato i contratti degli internazionali Richard Wigglesworth e David Strettle. Rafforzano e consolidano la famiglia mentre cambiano casa, spostando le tende al nuovo stadio, l'Allianz Park di Barnet.

PS.: A proposito di mercato (che altrove si finalizza adesso: significa che sono in pista da ottobre non da marzo-aprile, e chi ha orecchie per intendere intende), anche il prop italo-americano d'origine Alex Corbisiero cambierà casacca: indosserà quella dei Saints, lasciando i travagliati Irish.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

john smith che passa al tolone ad alimentare la nomea di squadra di "inglorius bastard " di villain di ugly boys è la squadra più divertente con tutti quei chierichetti :D ironduke

Abr ha detto...

Già! Tra l'altro Tolone è la nuova SAF-racens dal numeor di sudafricani Habana incluso.

Piuttosto, tornando sul tema mercato, la riflessione sorge spontanea: c'è chi lo fa o meglio lo FINALIZZA adesso (ha iniziato a muoversi in novembre), e chi invece è costretto a attivarsi da marzo-aprile (regolette da sistemare con la propria federazione etc.etc.).
Evidentemente, anche a parità di grano disponibile, questi ritardatari (Benetton) potran trovare solo quello che gli altri lasciano indietro.

Anonimo ha detto...

abr vero vero vero la fir è unfit nel rugby di adesso ,è come sparare alla crocerossa però anche la benetton potrebbe leggermente incz visto che sono gli unici che tengono botta o è una situazione che fa comodo ad entrambi ..ah saperlo ;)iron

Anonimo ha detto...

Io credo che al di la' delle regole Fir la Benetton sarebbe bloccata finche' non viene fatto il nuovo accodo con il board celtico...potrebbero offrire solo contratti annuali nella situazione d'incertezza attuale.

Abr ha detto...

"una situazione che fa comodo ad entrambi": frase da meditare profondamente, iron ...

Abr ha detto...

Vero. Il problema della "credibilità" affligge noi italiani tutti (checché qualcuno ne conclami), sia quelli affidabili sia quelli meno: è un nostro problema sistemico.

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