venerdì 3 maggio 2013

Incroci di regni e Dominions nei Lions 2013

E' stata la settimana della famosa lista di Warren Gatland dei convocati per i British & Irish Lions in vista del tour in Australia contro i Wallabies, quella che si concluderà nelle terre delle Home Nations con l'ultima giornata di Premier e Pro12. A freddo, scorrendo la lista, ci si accorge di incroci che rimandano ai tempi in cui sull'impero di sua maestà non tramontasse mai il sole. Per esempio, Dylan Hartley (foto), Matt Stevens e Sean Maitland non sono né britannici né irlandesi. Sia Hartley che Maitland per esempio sono neozelandesi di nascita. Il tallonatore dei Northampton Saints è nato a Rotorua (Bay of Plenty), ma grazie alla madre inglese è stato eleggibili nella nazionale della rosa e dal 2003 calca i campi della Premier (ha iniziato con i Worcester Warriors), dopo aver frequentato le scuole della Nuova Zelanda. 
Quanto a Maitland, che nello scorso 6 Nations ha indossato per la prima volta la maglia della Scozia, è stato nella selezione dei Maori All Blacks ed è stato giocatore sia di Canterbury che dei Crusaders, prima di fare i bagagli e sbarcare ai Glasgow Warriors nel 2012. Per due neozelandesi, ecco il sudafricano Stevens, di Durban: ai tempi del college fu scelto per rappresentare Western Province, la selezione universitaria sudafricana e gli Springboks Under 18 e Under 19 per poi spostarsi in Inghilterra sempre per motivi di studio e quindi approdare al Bath - ora è ai Saracens - nel 2002. Ai Sarries è compagno di reparto di Mako Vunipola, nato a Wellington 22 anni fa: si è mosso però a Bristol (33 caps) e prima di essere convocato in prima squadra da Stuart Lancaster, è stato nell'Inghilterra Under 18 e Under 20. 

La lista degli overseas si completa con Manusamoa Tuilagi e Toby Faletau. I "fratelli" di Manu (concetto impreciso nel Pacifico, forse sono solo cugini) Henry, Freddie, Alesana, Anitelea e Sanele hanno giocato tutti per Samoa - per la cronaca, della famiglia l'unico a non essere passato per i Leicester Tigers è stato un altro fratello, Olotuli. Che sia stato con i Saxons o nel Seven Team, Manu è rugbisticamente inglese, mentre Faletau è ambasciatore di Tonga: il padre è stato seconda linea per l'isola pacifica alla RWC 1999, ma già nel 1998 si era trasferito in Galles dove era schierato dal club Ebbw Vale, che prendeva parte alla Celtic League quando ancora la Welsh Rugby Union non aveva optato per le franchigie provinciali. 

C'è dell'altro, come ricorda Paul Rees nella rubrica del Guardian, "Breakdown": il quartetto gallese Alex Cuthbert, George North, Jonathan Davies e Dan Lydiate è nato su suolo inglese. Cuthbert a Gloucester, North a King's Lynn (Norfolk), Davies a Solihull (Midlands), Lydiate a Salford (Manchester). Mentre il capitano Sam Warburton di inglese ha il padre, dal quale ha ereditato il tifo per il Tottenham (il caso vuole che Sam a Cardiff sia stato compagno di scuola di Gareth Bale, l'esterno sinistra della società calcistica del nord di Londra). Tra l'altro, ricorda sempre Rees, Warburton era ospite dell'hotel dove si è tenuta la presentazione delle convocazioni già dal lunedì e per evitare che qualche giornalista accreditato all'evento se ne accorgesse, ha trascorso le ore lontano dagli sguardi indiscreti, mangiando in stanze private. 

Ovviamente, il gran capo Gatland è un neozelandese. 

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