All Blacks a casa, folla li applaude
Nel mentre Howlett pagherà la sua ubriachezza da deluso, ieri una metà circa del team All Blacks è atterrato in patria, trovando un migliaio di fan ad applaudirli (cfr. faccia piacevolmente sorpresa di McCaw).
Come già raccontavamo qui gran parte dei neozelandesi difatti non incolpa i giocatori dell'inopinata, ennesima estromissione dalla Coppa del Mondo.
Confermata allora la fedeltà del pubblico, i più grossi "concern" per la Rugby-Nation down under rimangono da un lato la scelta del nuovo managing team - Graham Henry, in scadenza teorica al prossimo marzo, viene accusato di heavy rotation esagerata di titolari, tipo Berbizier per intenderci - dall'altro le risorse: questa deludente campagna è costata più di 40 milioni di dollari Usa, riusciranno questi "perdenti di lusso" ;) a trovare sponsor altrettanto generosi nel futuro? Tra i quali c'è anche Fiat Iveco.
2 commenti:
i tifosi neozelandesi non se la prendono con gli ABs non per sportività o rispetto, ma perché hanno già condannato apertamente l'arbitro (minacciato anche di morte, viaggia sotto scorta). complimenti, bel comportamento! e pensare che c'è un detto neozelandese che dice "se sei il più forte batterai anche un arbitro sfavorevole". sì sì...quando gli fa comodo! l'hanno detto per giustificare i numerosi torti subiti dalle piccole nazionali in questa RWC...ma quando ci sono di mezzo gli all blacks allora la colpa è dell'arbitro sempre e comunque.
i giocatori si sono comportati da sbruffoni contro la francia, meritavano una sonora contestazione e qualche calcio in c#lo :P
Andrea, ho già detto come la vedo su quell'arbitraggio; il fatto poi che i grandi debbano essere più forti di sfortune, invidie e ingiustizie non è mai stato messo in dubbio nè qui nè da nessuno degli ABs.
Infine, se la gente di laggiù dimostra attaccamento per la squadra nel bene (facile) ma anche nel male, beh me li fa piacere sempre di più, sia la gente che la loro squadra.
Significa che quest'ultima qualcosa deve aver dato alla sua gente, nel tempo. E questi non se lo sono dimenticato.
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