29 maggio 2010: segnatevi quello che c'è in ballo. Il titolo di campione in Guinness Premiership tra Saracens e Leicester; in Top 14 tra Perpignan e Clermont; nel Super 14 tra Bulls e Stormers; in Celtic League tra Ospreys e Leinster; nel Super 10 tra Treviso e Viadana. Una serie di scontri incumbent - newcomer, conferme vs. sorprese.
Come fine settimana ad alto tasso di palla ovale, non ci si poteva attendere niente di meglio. Poi i campionati chiuderanno le saracinesche (per quanto riguarda quello italiano, non si ancora come riaprirà a settembre...) per lasciare spazio ai test match che a loro volta anticipano il Tri Nations e così anche l'estate è sistemata.
E mentre accade tutto ciò, ci sono dei redenti o presunti tali che starebbero per fare il loro ritorno sulla scena. Perché il Worcester, retrocesso dalla Premier in Championship, parrebbe seriamente intenzionato a mettere sotto contratto Dean Richards, l'ex allenatore degli Harlequins finito nel turbinio della cronache per il Bloodgate che ha sconvolto la scorsa estate albionica. Richards sta scontando la squalifica di tre anni in seguito allo scandalo, ma la strategia del Worcester è a lungo termine: nel senso che Cecil Duckworth, proprietario dei Warriors, che nel frattempo ha assunto Richard Hill come nuovo coach, lo vorrebbe involved una volta rimesso piede nei piani alti del rugby inglese. "When we'll get back to the Premiership" è, in un certo senso, la deadline del percorso del club: a quel punto ci sarà modo di parlarsi tra le parti in causa. Oltremanica la notizia ha creato scalpore: ma come, non ha ancora patito tutta la punizione, che già c'è chi lo vorrebbe nel proprio staff? Premesso che sconti di pena non sono previsti, i casi sono due: 1) o Duckworth se n'è uscito con una battuta per tenere alta l'attenzione sulla sua squadra (ad inizio stagione nessuno aveva messo seriamente in conto una retrocessione); 2) ciò che è stato è stato e giusto il tempo di tornare in Premier, quando Richards sarà redento, per raggiungere un accordo.
Un altro ritorno è ormai scontato: l'ala Andrew Higgins l'anno prossimo giocherà nel massimo campionato con gli Exeter Chiefs che hanno battuto Bristol nella finale per il salto di categoria. Higgins aveva lasciato il Bath un anno fa, in seguito ad uno scandalo legato alla droga che aveva investito il club, assieme a Micheal Lipman (ingaggiato dai Melbourne Rebels) e Alex Crockett, centro del Bristol. I tre si erano rifiutati di sottoporsi ad un test antidroga nel maggio 2009, dopo una festa in quel di Londra, per poi essere sospesi fino allo scorso febbraio.
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