sabato 23 ottobre 2010

ITM Cup, ai playoff (quasi certamente) le solite prime quattro

L'ultima giornata di NPC - ITM Cup è praticamente compiuta da mezz'oretta, mancano solo i due posticipi domenicali - di cui uno ininfluente ai fini della classifica. I due anticipi avevano già confermato due posti ai playoff su quattro per Canterbury e Waikato, due delle "solite note" piazzate nei primi quattro posti alla vigilia dell'ultima giornata; oggi toccava la conferma per la quarta, Wellington, sottoposta al duplice assalto di Southland e Taranaki, mentre il secondo posto ci permettiamo di considerarlo già designato per Auckland, cui la gara casalinga di domani potrebbe anche consegnare l'inatteso traguardo del primo posto in classifica.

- Orbene, poco fa Wellington ha difeso efficacemente il suo quarto posto andando a vincere a Southland per 14-27. Gara molto combattuta nel primo tempo coi Lions sotto di quattro punti ma con un parziale di 0-17 nel secondo tempo. Non avendo granchè da perdere, gli Stags hanno adottato un atteggiamento spregiudicato high risk, marcando la prima meta dopo cinque minuti con Glen Horton. Wellington risponde con una meta del centro Tajhon Mailata che al 17' rompe la linea difensiva a 40 metri dalla linea di meta. Gli Stags non demordono e marcano la seconda meta alla mezz'ora, con James Wilson a raccogliere un calcetto di Mark Wells: 14-10 con la trasformazione, punteggio che chiude un primo tempo dominato dai padroni di casa col 62% di possesso e 58% di territorio.
Il secondo tempo è disastroso per Southland sin dall'inizio: l'ala dei Lions Alipate Leuia intercetta e va in meta da 60 metri, 17-14 con la trasformazione di Lima Sopoaga. Wellington estende il margine con una punizione di Sopoaga al 55', poi al 68' quando il tallonatore Ged Robinson raccoglie una palla persa da Robbie Robinson in area di meta per il 14-27 finale dopo la trasformazione. Triste epilogo di stagione per la squadra del Sud che ha dominato gran parte della stagione regolare, per poi perdere un paio di settimane fa in un colpo solo sia Ranfurly Shield che posto ai playoff; prova di determinazione per Wellington, che pure segna solo tre mete quando necessitava del punto di bonus per avere la matematica certezza del quarto posto, insidiato non solo da Southland ma anche da Taranaki.

- North Harbour, il team degli All Blacks Anthony Boric e Tony Woodcock oltre a Luke McAlister - nessuno dei quali presente oggi - risolve le ultime ambasce di Wellington: cede in casa a Taranaki concedendo anche il bonus, ma chiude la gara con un sudafricano 47-49 che mantiene a 40 il dislivello tra punti fatti e subiti di Lions e Ambers and Blacks.
Primo tempo per i padroni di casa, 32-18 con quattro mete a una (doppietta in due minuti del lock James Smith); secondo tempo dominato dal rush vincente degli ospiti che marcano quattro mete in un quarto di partita (una ogni cinque minuti), portandosi in vantaggio 35-39 al 61'. La partita si fa combattuta nell'ultimo quarto: la seconda meta del nr.8 di casa Matt Luamanu riporta avanti 42-39 la squadra di Albany; viene contrata dalla seconda meta del centro ospite George Pisi per il 42-46 del 70'. Un piazzato di Bauden Barrett estende il vantaggio di Taranaki a 42-49, poi nel finale arriva la terza meta di Luamanu ma sfortunatamente per i padroni di casa, Michael Harris autore di 17 punti manca la trasformazione del pareggio potenziale.
Taranaki, antica Union basata a New Plymouth, il cui portabandiera negli anni '80 fu il mitico flanker capitano degli All Blacks Graham Mourie, dal 1998 al 2006 del rosso Paul Tito ora capitano dei Cardiff Blues e oggi guidata da Andrew Hore, priva di grandi stelle ma molto coesa e omogenea, chiude una stagione brillante da sorpresa del torneo 2010, a pari punti in classifica di Wellington ma con 40 punti in meno nella differenza tra punti fatti e subiti. Per loro c'è ancora un flebile lumicino di speranza playoff: in caso di sconfitta casalinga di Auckland da parte di Tasman, domani. Nun càpita, ma se càpita ...

- L'ultima partita della giornata è tra le delusissime: Otago chiude un'altra stagione da dimenticare ultima in classifica, perdendo in casa con Manawatu penultima per 24 - 46, sei mete contro tre e 16 punti al piede dell'escluso dagli All Blacks Aaron Cruden, deluso quanto altri esclusi a sorpresa messisi in evidenza oggi come Victor Vito, forse il migliore in campo tra i Lions.

Domani chiusura della fase regolare del torneo con la brillante Counties Manukau che ospita l'ex brillante della scorsa stagione Hawke's Bay e Auckland cui basterebbe la vittoria casalinga su Tasman per assicurarsi il secondo posto, ma che con un ulteriore e non impossibile punto di bonus potrebbe chiudere la stagione con un insperato e prezioso primo posto in classifica.

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