venerdì 5 novembre 2010

Scozia amara per Benetton e Aironi

La doppia trasferta italiana in Scozia per l'ottava giornata di Celtic League si conclude con una doppia sconfitta: Benetton Treviso perde con Edimburgo alla terza vittoria in fila per 21-9, mentre gli Aironi incassano l'ottava sconfitta di fila contro Glasgow, dove finisce 33-8 per i Warriors.
I Leoni tengono bene nel primo tempo, poi nella ripresa cedono il passo ai padroni di casa. Per non venire meno alla tradizione, l'inizio dei veneti non è dei migliori ed Edimburgo ne approfitta per aprire le marcature con il piede dell'apertura David Blair dopo che un giocatore scozzese non è lasciato dal placcatore dopo un placcaggio. Il vantaggio dei Gunners dura poco perché al 7' è Tobias Botes a infilare i pali, sempre dalla piazzola dopo lo stesso fallo, a parti invertite. Sul Murrayfield piove e non ha alcuna intenzione di smetterla (le famose piogge scozzesi...) e il maltempo condiziona il match, con le due squadre ad affrontarsi tatticamente, finché i veneti hanno una ghiotta occasione con Enrico Pavanello che procura il break nella difesa avversaria, Botes ne approfitta con un calcetto che mette in difficoltà l'estremo Jim Thompson e sul quale si fionda Ben De Jager che però non controlla l'ovale una volta placcato, quando l'area di meta è ad un passo.
Edimburgo replica con un'azione costruita e portata a termine dagli uomini del pacchetto di mischia, ma che naufraga per un tenuto a terra. Risponde il pack trevigiano che al 28' guadagna un calcio di punizione dopo un corposo avanzamento: Botes ha la mira giusta ed è 6-3 Treviso. I Gunners a questo punto si svegliano dal torpore e vanno a marcare con il Numero 8 Netani Talei, grazie alla percussione del primo centro John Houston che supera le maglie biancoverdi e serve l'accorrente Talei che schiaccia in meta al 36'. Si va negli spogliatoi sul 10-6 per Edimburgo.
Gli ospiti cominciano bene la ripresa, Brendan Williams mette sotto pressione Thompson con un altro calcetto e lo scozzese si rifugia in rimessa laterale. Dalla touch arriva il fallo degli uomini di casa e Botes accorcia al 43'. Ma la macchina da punti del Treviso lì si ferma. Blair fallisce da buona posizione tre minuti più tardi, ma i trequarti sistemano le cose con un'altra azione corale che stavolta manda a marcare pesante il pilone Kyle Traynor. Coach Franco Smith comincia la girandola di sostituzioni e Blair riprende a segnare al 64' e al 70' per aumentare il bottino.
Negli ultimi dieci minuti non capita granché e per Treviso arriva la quarta sconfitta che pareggia le quattro vittorie ottenuto fin d'ora, tutte in casa.
A proposito di quattro, sono anche le mete che Glasgow mette a segno contro gli Aironi che, per lo meno, rispondono con quella del tallonatore Luigi Feraro e in tempo di vacche magre, almeno una soddisfazione i mantovani se la levano. L'inizio della partita non è dei migliori, con il centro argentino Federico Aramburu che marca la prima meta Warriors dopo soli 4 minuti. Duncan Weir prima converte, poi piazza altri tre punti da un calcio di punizione per il 10-0. Al 20' arriva la risposta di Ludovic Mercier, ma al 33' è di nuovo Arumburu a firmare la doppietta. La prima frazione si chiude sul 23-3, nel conto va messo un altro piazzato di Weir, che apre le marcature del secondo tempo, al 43', sempre dalla piazzola.
Glasgow vuole il punto di bonus che gli farebbe comodo in classifica e spinge sull'acceleratore, finché non arriva la terza meta dell'ala DTH van der Merwe al 62'. Dieci minuti dopo, è finalmente il turno di Ferraro per il momentaneo 28-8. La parola fine la mette Peter Murchie quando siamo ormai all'80'.


Le gallesi nel frattempo non sono ferme fino al 19-21 novembre come le irlandesi: giocano con le inglesi il primo paio di turni del Anglo Welsh Trophy, che assegna la LV= Cup. E' quel torneo tra le quattro gallesi in Magners League e le dodici inglesi in Premiership divise in quattro gironi da quattro squadre e dal regolamento complicato (si sfidano team degli altri gironi), con le semifinali una via l'altra sullo stesso campo e poi la finalissima, solitamente playoff di alto livello. Il fatto che il torneo sia giocato durante le pause internazionali fa si che sia una ghiotta occasione di mettersi in evidenza per panchinari e giovani di squadre minori consociate (non ditelo alla Fir e alle Eccellenti: non gradiscono), nonchè opportunità per i team di mettere un trofeo prestigioso in bacheca anche in anni non positivi sui fronti campionato e coppe europee. Infine, il link con gli inglesi tenuto vivo rappresenta anche una potenziale exit strategy gallese in caso di crisi tra celti.
Oggi nella Pool 1 Leicester 25 - 34 Harlequins: tre mete degli ospiti - gli argentini Valleyos Cinalli e Camacho e il nr.8 Tom Guest - contro una di penalità, 18 punti al piede di Billy Twelvetrees contro 19 di Nick Evans. Domani Falcons-Ospreys.
Nel Gruppo 2 i Dragons battono Gloucester 18-12, due mete per parte e otto punti al piede di Matthew Jones, gallese ex Worcester; domenica Saracens-Northampton.
Nella Pool 3, Sale 39- 14 Irish: sei mete a due, doppietta per il centro Fergus Mulchrone; domani Scarlets - Leeds.
Gruppo 4: Bath 29-19 Cardiff Blues: due mete a una (di Banahan e Biggs per Bath, che evidentemente punta al trofeo), tutti del ventenne Gareth Davies proveniente dagli Scarlets i punti di Cardiff. Domani Exeter- Wasps. A domenica per un update.

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