venerdì 1 aprile 2011

Gli anticipi del venerdì in Europa

Magners League
Ulster 20 - 18 Scarlets: vittoria sudata negli ultimi minuti di gara, dopo un primo tempo controllato 13-6 e quasi tutto il secondo tempo su un tranquillo 20-11, grazie a una meta per tempo del flyhalf Ian Humpreys (nella foto)I punti dei gallesi arrivavano nel primo tempo dal piede di Stephen Jones uscito al 41', poi da una meta di Jonathan Davies non trasformata. Lo sforzo finale degli Scarlets produceva il suo effetto al 77', quando un intercetto su Ruan Pienaar lanciava in meta il flanker di rincalzo Aaron Shingler; la trasformazione di Rhys Priestland produceva minuti finali al cardiopalma, gestiti però con sufficiente tranquillità dai padroni di casa. Alla fine la differenza l'ha fatta quella traformazione fallita sulla prima meta.
E' un punto di bonus virtualmente inutile per gli Scarlets, che si giocavano forse le residue possibilità di agganciare il bandwagon playoff; la compagine di casa ha spuntato col minimo sindacale un risultato forse decisivo per la stagione, in attesa dello scontro fratricida tra Ospreys e Blues.

Connacht 27 - 23 Edimburgh: Il primo tempo è estremamente disputato, le due squadre ci danno dentro alla grande: 22-17 all'intervallo, con due mete per la franchigia del Nordovest irlandese di Fionn Carr e una di penalità, più sette punti al piede di Ian Keatley (con due errori), contro due mete, del flanker Scott Newlands e del centro Jason King e sette punti (senza errori) di Greig Laidlaw. Nella seconda frazione la spia della riserva e/o il reciproco controllo hanno il predominio, anche se inizialmente gli ospiti si portano a soli due punti;  purtroppo (per la Benetton) Connacht arriva a marcare la meta del bonus offensivo con l'estremo Gavin Duffy e Edimburgh non si schioda mai dal bonus difensivo grazie al piede di Laidlaw.
Connacht "vola" così a 39 punti in classifica e Edimburgo sale a 34 raggiungendo i Dragons: sono rispettivamente nove e quattro punti più di Treviso.


Nessun anticipo serale per l'Aviva Premiership, c'è invece il classico blockbuster nel Top14: stavolta tocca a USA Perpignan 24-25 Stade Toulousain.
Perpignan reduce da una striscia molto lunga di vittorie doveva consacrare la sua remuntada stasera altrimenti sarebbe stato tutto inutile, niente distrazioni pur avendo alle porte la prova decisiva di Heineken Cup, a Barcellona contro Tolone; mancano i due centri Marty e Mermoz, uno infortunato l'altro squalificato. Invece Guy Novès coach di Tolosa, impegnata anch'essa in Heineken in casa (spagnola anche quella) del Biarritz, si permette di fa riposare i suoi tre migliori marcatori Medard (11 mete), Clerc e Servat (sei mete ciascuno) e imposta una gara tutta "cinismo" che alla fine pagherà sull'entusiasmo catalano.
Nel primo quarto di gara prevale l'aggressività degli avanti tolosani, con i padroni di casa a difendersi con ordine; Michalak centra una punizione e ne sbaglia un'altra da appena oltre metà campo, Porical ne centra due e ne sbaglia una terza angolata, Skréla marca un drop su azione da rimessa laterale; ne risulta un equilibrio instabile sul sei pari. Nel secondo quarto succede di tutto: Michalak prima fallisce una punizione poi ne piazza un'altra, i catalani sembrano impadronirsi del pallino diventando progressivamente sempre più pericolosi ma la meta la segna alla mezz'ora Tolosa, col flanker Bouilhou che intercetta una apertura di Laharrague e resiste al ritorno dei catalani, oggi in azzurrino pallido (mentre i tolosani sono nero stinto). Subito dopo l'alona Vilimoni Delasau del Tolosa (che dall'altro lato schiera un altro figiano mingherlino, Caucau) si vede appioppare il giallo dall'arbitro per un fallo a terra. Eppure è Tolosa a continuare a farsi pericolosa, ma in meta al 38' ci va Perpignan: Laharrague inventa un'apertura al piede sulla destra per Plantè sostenuto da Porical, il quale arriva a un metro dalla meta; sopraggiunge il tallonatore Guirado che porta l'ovale in goal. Con la trasformazione il tempo finisce con un profetico 14-13 per Tolosa.
Nella seconda frazione, il terzo quarto è dominato dai catalani: al 45' l'ala Plantè marca dpo una combinazione con Tuilagi e Melè partita da una mischia appena fuori i 22m tolosani; Porical non trasforma, ma al 49' marca un penalty, per il provvisorio 21-14 che sa tanto di svolta della gara.  Invece le redini della propria parte le prendono l'esperienza di Heymans schierato estremo, che si fa vedere con le sue percussioni, una delle quali procura a Skréla la punizione per il 21-17 dopo averne fallita un'altra, e la calma risoluta da direttore d'orchestra del ragazzino Nicolas Bèzy, entrato a sostituire Michalak, dalla caviglia rimasta sotto un placcaggio. All'ora di gioco è 21-20 dopo un'altra punizione dell'apertura di Tolosa, a dieci minuti dalla fine è meta per Nyanga appena entrato, che combina con Caucau sull'estrema sinistra su palla recuperata a metà campo per poi travolgere Porical. Skrèla sbaglia la trasformazione, rimane 21-25. Il finale è tutto per Jerome Porical: prima riporta subito l'USAP a un punto centrando una facile punizione centrale; poi prova la bomba piazzata alla Steyn dalla linea dei 10 metri nel suo campo, infine tenta una punizione angolata ma non impossibile, tipo la trasformazione finale di Mirco Bergamasco contro la Francia per capirci, ma le fallisce entrambe.
Grande gara cinica per Tolosa che ora può già pensare tranquilla ai quarti di Heineken Cup senza manco guardare cosa farà il Racing; brutta battuta d'arresto sul più bello per Perpignan: sesta a soli 59 punti, rischia di vedersi superata da Clermont e dal suo avversario di Heineken, il Tolone, a tre giornate dalla fine della stagione regolare. 

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