martedì 7 giugno 2011

Heineken Cup, fatti i gironi

Sono state sorteggiate a Londra le Pool per la prossima Heineken Cup 2011/12. E alle due italiane della lista, la Benetton Treviso e gli Aironi Viadana, la sorte ha riservato alcuni scambi interessanti. Presto detto.
Nella Pool 4 i mantovani ritroveranno l'Ulster come nella passata edizione, mentre si aggiungono il Leicester (che un anno fa era nel girone dei veneti) e i francesi del Clermont. Per quanta riguarda i Leoni, nella Pool 5 c'è il Biarritz, che sul suolo italiano ha dovuto fare i conti sempre nella scorsa edizione con la sconfitta per mano proprio degli Aironi. Chiudono il conto gli Ospreys, rivali anche in Celtic League, e soprattutto i freschi campioni inglesi dei London Saracens.
Girone abbordabile per i detentori del titolo: nella Pool 3 il Leinster dovrà vedersela con Bath, Glasgow e il Montpellier, che sabato ha perso in finale di Top 14 con il Tolosa che invece è nella Pool 6 con gli Harlequins (detentori della Challenge Cup), il Gloucester (giusto per dare fiato alla rivalità franco-inglese) e il Connacht, il nuovo arrivato.
Nella Pool 1 ci sono il Munster campione di Magners, il Northampton arrivato da un passo dal sogno europeo, gli Scarlets e il Castres.
Nella Pool 2 si daranno appuntamento i Cardiff Blues, i London Irish, Edimburgo e la colonia azzurra in terra parigina, il Racing Metro.

"Le inglesi possono farcela" - Il leit motiv è quello ormai consolidato: le inglesi che destino di coppa avranno? I Saints hanno tenuto in mano l'Heineken per un solo tempo contro il Leinster nella finale di Cardiff e questo è il punto dal quale ripartire - o meglio proseguire - secondo Toby Booth, il coach dei London Irish che ha commentato il sorteggio. "Senza dubbio vincere la Heineken Cip sta diventando sempre più difficile", ha dichiarato il manager degli Exiles. E lo stesso, ha ricordato, accade in Premier, mentre il rugby in generale è in continuo miglioramento: "Guardate alle squadre irlandesi e il modo con cui monopolizzano il torneo". 
Secondo Booth, le irlandesi hanno ormai potenziato le capacità di resistenza, fattore che le rende particolarmente rognose quando c'è da giocarci contro. Eppure, ribadisce, il fatto che Northampton sia arrivata a giocarsi la finale vuol dire che le squadre inglesi possono arrivare fino in fondo. Il fatto è che "la Premier è ancora una lega molto competitiva, ma ad un certo punto un club dovrà cambiare l'abitudine e vincere davvero".

Dunque, facciamo un po' di ordine sulla Heineken Cup 2011/12:
Pool 1 -
Munster, Northampton Saints, Scarlets, Castres Olympique.

Ottimo girone sulla carta per l'irlandese che certamente si riscatterà rispetto a questo annus horribilis pur coronato dal titolo celtico; l'inglese è afflitta non solo come dice correttamente Booth dal problema di un campionato domestico molto stressante, ma anche da un depth (tasso di classe disponibile tra titolari e ricambi) che non si amplia e che sarà ancor più "asciugato" dalla stagione Mondiale: ricordate la netta flessione in campionato dei Saints in coincidenza col Sei Nazioni?
Pool 2 -
Cardiff Blues, London Irish, Edinburgh, Racing Metro.

Sulla carta il girone di gran lunga più debole e quindi più aperto; sembra fatto apposta per esaltare squadre spesso limitate non dal potenziale del roster ma da crisi di autostima, come i Blues, gli Irish, lo stesso Racing.
Pool 3 -
Leinster, Bath, Glasgow Warriors, Montpellier.

Leinster fortunata nel sorteggio, rispetto al girone precedente è il più squilibrato, con una netta favorita e delle comprimarie. A meno che la compagine inglese non si svegli sul mercato.
Pool 4 -
Leicester Tigers, ASM Clermont, Ulster Rugby, Aironi.

C'è sempre una italiana nei gironi di ferro, stavolta tocca agli Aironi. La Coppa coi gironi sortiti dalla urne non si presta a rappresentare un focus principale l'anno prossimo, per nessuna delle italiane. Qui abbiamo i Tigers dalle grandi tradizioni anche se ultimamente un po' alla corda nei finali, assieme a due delle squadre più rinforzatesi nel mercato (Lee Byrne, Skrela, Kayser, Sivivatu, Nathan Hines da una parte, Jared Payne e John Afoa dall'altra).
Pool 5 -
Biarritz Olympique, Ospreys, Saracens, Benetton Treviso.

Non si fa mancare nulla nemmeno Benetton ma almeno cambia rispetto alle solite Perpignan e Tigers: stavolta troverà Biarritz dalle grandi tradizioni in coppa, i Saracens dalla storia invero scarsina ma sull'onda del successo in Premiership - e sappiamo quanta fatica facciano in generale le italiane contro le inglesi - e gli Ospreys, ridimensionati dalla perdita dei pezzi da novanta Hook, Byrne e Phillips ma pur sempre la gallese più forte, una delle poche celtiche ad essere uscite vincenti da Treviso.
Pool 6 -
Toulouse, Harlequins, Gloucester Rugby, Connacht Rugby.

Come nella Pool3, anche il girone con due inglesi "da coppa Uefa" e l'irlandese "teletrasportata" dal successo di Leinster, appare relativamente "tranquillo" sulla carta ... per Tolosa, una relativa carenza di stimoli che può procurare qualche grattacapo alla latina: in questa edizione ha sofferto di qualche passo falso, pagato caro alla fine (tutta la fase a eliminazione diretta fuori casa).

Ricordiamo, passano alle fasi finali di Coppa Europa le prime di ogni girone più le due migliori seconde, mentre altre tre seconde raggiungono le fasi finali della Euro Challenge.

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