À la guerre comme à la guerre
"Pensavamo che dopo aver sconfitto il Galles e gli inglesi avremmo avuto qualche sostegno. Ed invece, è ancora come se fosse il mondo contro la Francia", ha dichiarato il mediano Morgan Parra. Una situazione psicologica che i galletti non temono più di tanto: con le spalle al muro, riescono sempre a inventarsi qualcosa.
"Qualcuno dice che non meritiamo di essere in finale. Le critiche da qualche tifoso o alcuni giocatori sia inglesi che gallesi che ribadiscono che non dovremmo trovarci qui: quello fa male".
Il compagno di reparto Dmitri Yachvili pensa invece al gruppo e non tanto a quanto accade fuori: "Ora siamo come una famiglia. Abbiamo il sostengo francese, le nostre famiglie, la nostra squadra". Salvo ribadire il concetto: "Sappiamo che saremo quindici giocatori sul terreno di gioco contro il mondo intero".
L'ala Vincent Clerc aggiunge: "Ci siamo arrivati non per caso o coincidenze. Abbiamo diverse volte che saremmo venuti in Nuova Zelanda per diventare campioni del mondo e adesso disputeremo la finale. Abbiamo capito fin dall'inizio che gli All Blacks sono i favoriti. Qualcuno dopo tutto deve esserlo". Detto questo, "non mi sento uno condannato a perdere. Non abbiamo ancora giocato. La Nuova Zelanda non è ancora campione".
E aggiunge, da uno che allora c'era: "L'abbiamo già fatto, nel 2007 e a Dunedin un paio d'anni dopo. Gli All Blacks d'allora erano considerati addirittura migliori di quelli d'oggi", difatti Dan Carter era in campo. "Sappiamo che probabilmente non siamo bravi quanto loro, ma siamo anche consapevoli di poter spiazzarli e di far cose eccezionali contro di loro".
Riguardo alla situazione ambientale, con una intera Nazione totalmente mobilitata contro di loro e non stiamo esagerando, Clerc ricorda: "Anche a Cardiff nel 2007 ricordo uno stadio totalmente contro di noi, giocammo senza alcun supporto francese, come sarà domenica. Forse è la situazione migliore per noi".
Per il co-metaman del torneo con sei mete marcate, resta comunque pacifico che "se vuoi battere gli All Blacks devi essere al 100% in ogni fase, sarà la partita della vita". Senza però buttarla solo sulla volontà: " dobbiamo però anche giocare con intelligenza, senza ripercorrere vecchie strade".
Un gruppo che invece proverà a ripercorrere qualche vecchia strada, quella che li ha portati nel tempo ad essere l'unica "bestia nera" seriale dei Tutti Neri al Mondiale. Ci proveranno con la formazione tél quel vista in semifinale, annunciata ieri come sempre con largo anticipo e senza curarsi di chi sarà nel campo avverso, della serie nous sommes nous, et tous les autres etc.etc. Guarda caso è formazione emersa per la prima volta nella sconfitta con gli All Blacks durante la fase a gironi e non più modificata in seguito, a parte il recupero di Mas e Palisson e la presenza di Servat e Harinordoquy allora lasciati a riposo. Era la "Francia B" secondo i neozelandesi, allora.
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7 commenti:
Piu' si avvicina, piu' questa partita diventa interessante. Uomo contro uomo, centri a parte mi sembra difficile capire chi sia la squadra piu' forte. Se la NZ gioca come squadra, come ha fatto contro l'AUS, la vedo molto complicata per i francesi.
parra dovrebbe dire ai gallesi che la partita l'hanno buttata via loro buttando fuori i calci, ed agli inglesi che sono stati messi sotto, senza appello. antipatici per antipatici...
Parra è già molto che non si sia spinto sul fisico. Spiego meglio: l'anno scorso mi pare se ne uscì con quella battuta su Januarie che era piuttosto grassotello agli occhi del mediano francese. Lo fece alla vigilia del match contro gli Sprigboks (Test Match di giugno). Ecco: Januarie se la prese molto. Con Weepu non ha voluto correre rischi.
Ho appena finito di rivedere la partita nzl-fra nella pool.
Tre mete prese nel primo tempo, fatte di errori di placcaggio franchi decisamente marchiani, identificati nome e cognome.
Idem per la quarta meta. L'unica "manovrata" e non regalata è stata l'ultima, quelle di SBW, sontuosa per manovra.
Ora, due considerazioni: gli AB si prendono tutto quello che ricevono; secondariamente, il tanto vituperato Lievremont ha saputo far le scelte giuste, tenendo quel che c'era da tenere di quella squadra, a partire proprio da Parra al suo esordio all'apertura in quella gara (quei passaggi lunghi che fa! Nessuna apertura come lui, manco Carter).
Ha saputo eliminare senza tante storie chi ha fallito: Picamoles, Szarzewki, Traille che cmq. s'è infortunato e la prima linea. Onore al merito, sarà scoppiato ma non è un incompetente.
Posso dire che, messa così, non la vedo semplicissima per i monodimensionali AB? Basterebbe esagerassero coi soliti falletti all'inizio, indisponendo Joubert ...
Nella gara sopraddetta, nei primi 15 minuti è staot dominio totale francese, e bastava Roland fischiasse un intervento killer di Kahui su Traille, c'era pure la meta iniziale per i francesi.
Ma gli AB rimangono favoritissimi, basta il minimo buco ed è fatta, lo sanno cogliere, sono in linea con gsp.
Però, saranno pure umani anche 'sti AB, un minimo di pressione da finale lo sentiranno anche loro, no?
Ah poi, quel doppio movimento Yach-centro-Yach ancora-Parra che taglia dietro!
Ha innescato regolarmente buchi con gli inglesi (la seconda meta arriva da lì), coi gallesi, anche con gli AB ...
Ntamak ha detto che Les Bleus devono aggredire. Tradotto, tenere il possesso, come nei primi 10 minuti. SI, a patto difendano senza buchi: al primissimo possesso AB, è stata meta.
Adesso mando il cv del Socio a Sky, che poretto, Moscardi sempre tutto solo a commentare nel box della regia le fasi di gioco. Un po' di compagnia (competente) non fa certo male.
A te invece ti manderei col Pierantozzi. Come forza di interposizione: a un certo punto Kirwan gli ha detto che lo voleva picchiare - e noi tutti con lui, SI! Rinverdendo i tempi eroici di Cecinelli col mitico Bollesan.
Ma guarda, diciamo che se la scena dovesse riproporsi io farei quello che si alza e va a prendersi una birra.
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