Rugb-rica mondiale: i migliori della settimana
Alcuni risultati han sorpreso ma non più di tanto come quello del Galles, le quote delle due contendenti eran vicine; ha fatto sgranar egli occhi la risurrezione francese, ma solo a chi non li conosce. Gli All Blacks han fatto una fatica bestiale a districarsi dalle spinose Pampas, mentre la partita che alla fine ha rispettato il pronostico dei bookmakers è stata quella dall'esito più sorprendente, in cui due giovani giganti in maglia gialla (più uno che arbitrava) han portato in salvo tutti i frastornati ma indefessi compagni.
Nella nostra selezione privilegiamo i vincenti, quindi largo ai gallesi (4 più 4 in panchina), ai francesi (4 più 3) e tre più uno ai pur deludenti neozelandesi - solo mediano e pack ovviamente, i backs, Cory Jane a parte, si son fatti frenare tutti. Un posto di titolare più una panca anche per i due supermen australiani, tutti gli altri in infermeria a ripijarse; tra i perdenti, non abbiamo niente per gli inglesi, un testimonial per gli irlandesi, ci sono un paio di argentini e spazio per i sudafricani dominatori delle statistiche (2 più 2).
Opinioni personali a gogo, provate a controbattere.
Fullback: Leigh Halfpenny, Wales - Perchè ci han messo così tanto a trovare la posizione di campo in cui si trova come un pisello nel suo baccello, di dove aiuta i compagni inmodo magistrale ed è pure abile nelle prese al volo? Not to mention la punizione dalla lunga distanza stile Frans Steyn. In panchina: Patrick Lambie, South Africa - Ogni partita che gioca, questo ventenne diventa sempre più autorevole. Ha pure compreso la strada dei drop nel secondo tempo.
Right Wing: Vincent Clerc, France - Ha raggiunto Ashton metaman del torneo con la sesta meta sotto il naso, aprendo le marcature pesanti nella partita chiave. Rendimento costante, nei tempi più bui come in quelli flamboyant. In panchina: James O'Connor, Australia - Per quel paio di piazzati decisivi e per esser stato parte in causa di quasi tutte le pochissime iniziative australiane, in una giornata terrificante per il loro gioco. Un po' poco per la titolarizzazione, ma tutto quel poco è stato molto pesante.
Left Wing: Shane Williams, Wales - Sinistra o destra che importa, conta che in campo il suo posto lo trova sempre da solo; efficace l'intesa con Halfpenny a sostegno. In panchina: Keith Earls, Ireland - Costante finalizzatore irlandese.
Outside centre: Jonathan Davies, Wales - la prima partita internazionale in cui lo vediamo veramente decisivo, meta a parte. In panchina: Aurelien Rougerie, France - Gran mole di lavoro.
Inside centre: Jamie Roberts, Wales - Perfettamente integrato col suo outside. In panchina: Jean de Villiers, South Africa - Molte iniziative, sfortunato come tutta la squadra.
Halfback: Morgan Parra, France - Se lo merita per come ha portato avanti le cose, seamless in entrambe le posizioni della mediana. In panchina: Rhys Priestland, Wales. Per come ha gestito la seconda parte della gara. Glaciale.
Scrumhalf: Piri Weepu, New Zealand - Coi suoi quasi 100kg portati senza sosta in giro per il campo alla ricerca di varchi, braccato dalle terze linee Pumas, è stato un one man band. Tra l'altro lo troviamo anche uno dei migliori Haka Leader di sempre (nella foto). In panchina: Mike Phillips, Wales - Ammettiamolo, non ci ha mai convinto con quei suoi passettini laterali, ma ha rappresentato una delle chiavi della vittoria stavolta. In più, ha segnato la più bella meta del mondiale.
Nr.8: Imanol Harinordoquy, France - Quando è al suo posto, si vede. In panchina: Kieran Read, New Zealand. E' tornato e offre la necessaria trazione anteriore in una gara dove i backs Tutti Neri non riescono mai a spiccare il volo.
Openside flanker: David Pocock, Australia - Probabilmente il giocatore più influente sui risultati degli ultimi anni. In panchina: Sam Warburton, Wales - Promessa mantenuta, emerge anche contrapposto alla terza linea più devastante del rugby mondiale.
Blindside flanker: Julio Farias Cabello, Argentina - Marca la meta del vantaggio argentino sugli All Blacks, c'è altro da dire? In panchina: Julien Bonnarie, France - Flanker alla francese, porta il nr.7 "alla sudafricana", gran lavoro difensivo in giro per il campo.
Lock: Victor Matfield, South Africa - I più "fissati con gli episodi" storceranno il naso: ma come, ha provocato il fallo che ha dato la vittoria all'Australia ... A parte che Poite quel fallo l'ha fischiato al compagno di reparto Roussow, chi mai dovremmo titolarizzare al posto di uno che ha diretto i suoi nel portar giù 19 rimesse laterali di cui 5 lanciate dall'avversario in una sola partita? Forse Kevin Love, leader dei rimbalzi nella Nba?
Lock: Brad Thorn, New Zealand - Giornata di super lavoro coi Pumas, se la cava e gli avanza il tempo anche di andare in meta. In panchina: Pascal Papé, France - Gran lavoro di ball carrier fondamentale nel primo tempo.
Tighthead prop: Nicolas Mas, France - Mette gli inglesi sul piede arretrante.
Loosehead prop: Tony Woodcock, New Zealand - Tiene a bada gli argentini in modo impeccabile. In panchina: Gethyn Jenkins, Wales - Grande contributo alla vittoria il suo, anche in campo aperto.
Hooker: John Smit, South Africa - Pochi apprezzeranno ma chissene, un leader e un uomo che ha retto la pressione derivante dal miglior specialista mondiale che vuole il suo posto, uno che in questo mondiale ha ricoperto tutte e tre le posizioni in prima linea, uno che la baracca l'ha guidata fin dove poteva arrivare, oltre serviva l'esorcista. Oltretutto, ottimo nella partita al lancio e come ball carrier. In panchina: Mario Ledesma, Argentina - Ultima partita di una lunga carriera, ma non è piaggeria, ci ha messo tutto quello che poteva; se gli All Blaks han marcato la prima meta solo dopo oltre un'ora, un motivo ci sarà.
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4 commenti:
io dico :
estremo halfpenny
ali clerc e o'connor (destra o sinistra fa nulla,. sono le due ali che hanno inciso di più)
centri roberts e davies
mediani priestland e weepu
terze harinordouqui kaino
seconde matfield thorne
prima mas duplessis woodcock
Beh insomma, pretty similar :)
manca l'opensaide: pocock ca va sans dire?
hai ragione. sì pensavo a pocock.
la differenza maggiore sta nel tallonatore ;-P
Eh, c'è chi ha rispetto per i vecchi capibranco all'addio e chi invece applica la meritocrazia senza riguardo :P
Tieni presente che purtroppo stavolta l'impatto di Bismark non è riuscito ad apportare quei punti di sicurezza che servivano per mutare le sorti della gara.
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