lunedì 14 novembre 2011

A predictable facile victory

Una vittoria facilmente prevedibile. Sarebbe quella delle avversarie delle italiane in Amlin Challenge Cup: è questo il tono usato dai media per descrivere quanto accaduto nel primo fine settimana dell'altra coppa d'Europa. Un discorso se vogliamo, vecchio come il cucco. Vi ricordate le parole spese dal presidente degli Aironi, Silvano Melegari, lo scorso giugno, durante la conferenza stampa per la presentazione dei nuovi acquisti della franchigia mantovana? Lamentava il fatto che la Fir utilizzasse parte dei fondi per i club d'Eccellenza che in ambito europeo portavano a casa bastonate. Visto che si fa solo un gran parlare di Benetton Treviso, ultimamente. 


Venendo ai referti dal campo, è di 33-3 il risultato finale del match tra Newport Dragons e Cavalieri Prato, valido per la Pool 4. La nota storta della trasferta gallese in Toscana è l'infortunio a Dan Lydiate: i dragoni sperano di perderlo per qualche tempo. Mete di Aled Brew, Rob Sidoli, Tonderai Chavhanga, Lewis Evans
Nell'altro incontro del girone, il Perpignan (che dopo aver navigato per anni in Heineken Cup torna in Challenge) supera per 15-12 gli Exeter Chiefs, grazie al piede di James Hook: la Nuova Zelanda sembra lontana per il trequarti gallese trasferitosi in Francia. Chiefs che chiudono in vantaggio il primo tempo per 12-3 grazie al piede del loro cecchino Gareth Steenson

Nella Pool 2 c'è da segnalare la vittoria dei Newcastle Falcons sul Lione: 27-19 lo score che permette alla formazione inglese di dimenticare per qualche giorno le difficoltà in Premiership dov'è relegata all'ultimo posto. Al 7' arriva la meta della seconda linea Tim Swinson, poi è il turno di James Fitzpatrick dopo che i francesi perdono per dieci minuti Arnaud Dorier: la seconda linea si becca il giallo al 27'. Nella ripresa va a segno anche Jordi Pasqualin e i Falcons respirano addirittura profumo di bonus, ma Lione rimane in corsa con la terza linea Nicolas Bontinck. Il piede di Jeremy Manning mette al sicuro il match per Newcastle.
Venerdì sera era arrivata la vittoria del Tolone sul Petrarca Padova per 52-22. Tre mete nel primo tempo per i transalpini (il pilone destro Levan Chilachava, il centro Baptiste Bonnet, il pilone sinistro Romain Frou), con i patavini che rispondono con la meta della seconda linea Augustin Cavalieri e il piede di Eoghan Hickey. Nella ripresa pratica chiusa con Christian Loamanu, l'estremo Benjamin Lapeyre, Xavier Chiocci, la terza linea Alafoti Faosiliva e meta tecnica. 

Nella Pool 1, i Crociati Parma finiscono sconfitti 34-7 dal Bucarest, con tripletta dell'ala Marian Apostol, più la meta della seconda linea Christian Munteanu. Di Carlo Festuccia la meta della bandiera per i parmensi. 
Nell'altro incontro, lo Stade Francais soffre contro Worcester che parte bene con le mete di Chris Pennell e Marcel Garvey, poi Felipe Contepomi dà il via alla rincorsa dei parigini nonostante passino anche per un giallo a Rodrigo Roncero. A dare una mano all'apertura argentina ci pensa anche la meta di Paul Sackey e si chiude sul 23-14.

L'ultima italiana interessata è, nella Pool 3, Rovigo: partita davvero difficile quella contro il Bayonne che vince per 43-10 al Battaglini, con le mete di Joe Rokocoko (per l'ex All Blacks è la prima su suolo europeo), Thibault Lacroix (doppietta), Cedric Heymans, Jean Joseph Marmouyet (doppietta anche per lui). Della seconda linea Tommaso Reato la marcatura pesante del Rovigo.
Nell'altro match della Pool, vittoria dei London Wasps sul Bordeaux per 47-14: tripletta per l'ala Christian Wade, poi mete per il trequarti Dominic Waldouck, Tom Varndell, Nic Berry. Per Bordeaux, il centro Felix le Bourhis e l'ala Thierry Brana.

Nella Pool 5, l'Agen non ha problemi con gli spagnoli del La Vila di Alicante: 50-10 in trasferta. Hat trick per l'ala Silvere Tian. Molto più acceso il match tra Sale Sharks e Brive, con gli inglesi che nella ripresa si dannano l'anima per recuperare sul campo transalpino, ma finisce 26-18 per i padroni di casa che chiudono il primo tempo sul 19-6 grazie alle mete dell'estremo Scott Speeding e al piede di Rian Swanpoel. Mathias Atay va a marcare rientrate le squadre dagli spogliatoi, ma a quel punto gli squali si scuotono, con le mete di Tom Brady e Johnny Leota. Ma negli assalti finali non arriva nemmeno il punto di bonues difensivo.

Pool 1: Bucarest 5 pts.; Stade Francais 4; Worcester e Crociati Parma 0

Pool 2: Tolone 5; Newcastle 4; Petrarca Padova e Lione 0

Pool 3: Wasps e Bayonne 5; Bordeaux e Rovigo o

Pool 4: Dragons 5; Perpignan 4; Chiefs 1; Cavalieri Prato 0

Pool 5: Agen 5; Brive 4; Sharks e La Vila 0

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