giovedì 24 maggio 2012

Punto rugbymercato: Benetton 2012/13

Premessa: è del tutto distinta da quella anglosassone la via franca, o meglio visigota al rugby ("non ci sono franchi a sud della Loira", era voce comune nel Midi prima che la nazionalizzazione forzata dai prefetti della Révolution avesse pieno effetto). Più passionale, popolare, più calciottarda se vogliamo. Nel bene e nel male: meno da sala scommesse e più da bandieroni, più latina insomma.
In tale visione è notevole l'interesse per il mercato, les transferts come dicono: i media vi dedicano ampio spazio, non sempre appropriatamente, un po' stile Gazze Rosa e Bombe Mercato varie, robe per bocche buone: abbiamo dato recentemente conto di qualche bufala sparata anche da l'Equipe. Tant'è; giocoforza per tener conto di quanto succede ai loro club, seguono puntualmente i movimenti nell'intero Continente, ma che dico, in tutto il Globo, quindi di riflesso anche a casa nostra, ovviamente versante Pro.
Fine del premessone e veniamo al punto: presentare, pur con tutte le cautele del caso, un quadro sinottico della situazione di mercato delle realtà del rugby italiano Pro in questa fase avanzata (i giochi sono oramai quasi tutti fatti in giro per l'Europa che conta), prendendo come riferimento quello che consideriamo una fonte francese "solitamente bene informata": itsrugby.fr.

Iniziamo di dove si fa prima: gli Aironi non sono più riportati nel quadro dedicato ai transferts del Pro12.  Per quanto riguarda gli a questo punto ex-, a cercare in giro tra nei vari campionati troviamo solo due movimenti certi, ovviamente in uscita: Carlo del Fava ai Falcons di Newcastle - che forse ce la fanno  a rimanere in Premiership per i problemi altrui -  e Alberto de Marchi a Treviso. Ancora nessuna conferma per Andrea Masi da alcuni associato a Lyon (in concorrenza con Gonzalo Canale liberato da Clermont?) nè di altri.
Troviamo peggio che pauperista, semplicemente patetico affrontare un campionato Pro pensando solo a serrare i ranghi a frustate e a lanciare Accademici allo sbaraglio, affidandosi però a tecnici "di chiara fama". E' persino offensivo (per gli altri) paragonare quel che sortirà e comunque si chiamerà a un "Connacht de'noantri": nel Nordovest (dell'Irlanda), contrariamente al mainstream - pensiero vigente qui, la franchigia per definizione dei giovani è  esentata da ogni limite sugli arrivi dall'estero, tanto che hanno sempre avuto più stranieri di tutte le altre Celtiche.

Più stimolante invece e per fortuna è il quadro riportato per quanto riguarda i movimenti nel roster 2012/13 della franchigia privata italiana, il Benetton Treviso:




Benetton Rugby Treviso
LES DEPARTS
 Allori, AugustoPilier
 Pavanello, EnricoDeuxième ligne
 Vermaak, BianTroisième ligne
 Di Bernardo, AlbertoDemi d'ouverture
 de Waal, WillemDemi d'ouverture
 Garcia, GonzaloCentre
 Picone, SimonCentre
 de Jager, BenjaminAilier
 Galon, EzioArrière
LES ARRIVEES
 De Marchi, AlbertoPilierIT
 Budd, DeanDeuxième ligneNEC Green Rockets
 Ambrosini, JamesDemi d'ouverture
 Loamanu, ChristianCentreToulon
 La Grange, Gideon (Doppies)CentreLions
 Socino, Juan PabloCentreNottingham
 Esposito, AngeloAilierIT

Sul fronte arrivi, detto di De Marchi e avendo già letto in questi mesi dei giovani James AmbrosiniAngelo Esposito, cerchiamo di scoprire qualcosa sugli altri nomi riportati.
Dean Budd ha giocato più come blindside flanker che in seconda linea, è neozelandese 25enne 105kg per 1,96m formatosi ad Auckland, titolare di Northland nell'NPC 2010 con ben 7 mete all'attivo. Un rimpiazzo ideale per il ruolo che ricopriva Enrico Pavanello, solo potenzialmente molto, molto di più.
Anche il tongano-giapponese Chris Loamanu viene dato per preso: tipico grosso trequarti Pacifico (110kg), alla Sinoti Sinoti per intenderci, anche lui classe 1986, da tre stagioni a Tolone dov'è ultimamente chiuso dall'arrivo di Bastareaud da una parte e da David Smith dall'altra, tanto che le sue 4 mete stagionali le ha segnate tutte in Euro Challenge.
All'insegna dell'esperienza è l'altro centro dato per acquisito: Doppies LaGrange, trentenne 95kg per 1,82m, rimpiazzo ideale come tipologia per Gonzalo Garcia, i cui guai fisici poco han dato la possibilità di brillare. Attualmente sotto-impiegato dai Lions nel SuperXV, fino alla scorsa stagione era titolare fisso anche in Currie Cup. Si spera vivamente non rinnovi i fasti da "fine carriera" di diversi sudafricani ultimamente approdati in Italia in ambedue le sponde.
Terza novità al centro, terza tipologia fisica ("l'agile": 90kg per 1,73m) è l'argentino Juan Pablo Socino, un 23enne da un paio di stagioni nella Championship inglese, prima a Rotheram poi a Nottingham, dov'è un titolare da una decina di mete a stagione (coppe incluse). Classico "second five eight" ma all'occorrenza anche apertura, nei Titans piazzava pure bene (221 punti marcati nella stagione 2010/11). [Operazione peraltro data per sfumata dal diretto interessato come ci viene segnalato da un lettore: "Ni Treviso, ni Nottingham, me tomó de sorpresa, pero estoy muy contento", se ne torna, dichiaratamente sorpreso, in Argentina].

Un'occhiata infine alle uscite: un paio di "scommesse perse" (Di Bernardo, DeWaal), il resto se ne va con tante sincere grazie per raggiunti i limiti d'età e di tenuta Pro. Tutti "rilasci" quindi, la società è riuscita a preservare i suoi pezzi più o meno pregiati, dimostrando saldezza e "un progetto", come direbbe un Luis Enrique quasiasi, dato che siamo oramai immersi nelle logiche calciottarde.
Nell'attesa delle conferme di altri giovani (Campagnaro ora impegnato con gli Azzurri Under20, Morisi) e magari anche di qualche altro transfuga Aironi (Favaro?  Geldenhuys?), dove si può firmare per affermare che, fosse tutto vero nero su bianco, cotanta campagna di rafforzamento trevigiana sarebbe non male?
Del resto la prossima sarà una stagione decisiva: servirà ai Benetton per decidere se il gioco vale la candela. Niente più scuse mondiali, anche se la pressione della Nazionale sulle risorse trevigiane sarà sempre maggiore, visto quanto di sente dire sulla Cosa che prenderà il posto degli Aironi. Niente più sorpresa finita per gli avversari; la teoria Munariana che parla flessione, stasi al secondo anno, dice anche che chi ce la fa deve esplodere il terzo. Vedarem.

24 commenti:

Anonimo ha detto...

la benetton è l'unico entità nella ns penisola che sa come si gioca a rugby ,non solo sul campo ma in senso enciclopedico .
Le manca quel pizzico di game focus che serve a fare il salto di qualità arriverà anche quello.
le fortune della nazionale sono legate a doppio filo con il club della marca .

Abr ha detto...

Concordo.

Federico ha detto...

Socino potete toglierlo dalla lista. Fumero sul blog Rugby 1823 lo dava in viaggio verso l'Argentina due giorni fa

http://rugby1823.blogosfere.it/2012/05/affari-italiani-juan-pablo-socino-lalto-livello-lo-snobba-e-lui-sceglie-largentina.html

e la conferma arriva direttamente da Socino sul sito Rugby Fun:

http://www.rugbyfun.com.ar/nota.asp?not_codigo=76723

Abr ha detto...

Grazie Federico per il link alla conferma diretta da Socino, altrimenti noi continuavamo a prestar fede a itsrugby.fr.

franky ha detto...

il mercato sulla carta mi sembra ok, molti innesti sui trequarti : loamanu darà nuova linfa offensiva aldilà delle scorazzate di williams (che ha anche una certa età purtroppo) la grange aggiunge un po' di fisicità sperando possa essere una buona guida per i giovani, qualche giovane italiano come morisi, esposito, ambrosini che inizierà a respirare aria di vero rugby; tra gli avanti bisognava allungare la rosa e offrire ricambi all'altezza dei titolari in seconda linea (budd + fuser + geldhenuis ??) e in prima (de marchi + sudafricano ??)
al momento credo manchi un'apertura (burton ambrosini e ...) forse potrebbe essere riconfermato di bernardo, forse si vorrà dare più spazio a botes, morisi, iannone nel ruolo; socino sarebbe stato l'acquisto giusto come caratteristiche, un playmaker esterno che poteva giocare anche apertura

Abr ha detto...

Molti innesti dove servivano; il pack ha bisogno solo di alternative, ma i senatori tirano avanti ancora bene ... fin che siamo in celtic. Se poi arrivassero Favaro e Gelden ...

Tempo fa ipotizzato un po' di moral suasion dalla nazionale per spostare Botes apertura fissa, Ambrosini ci vorrà un anno. Vedremo cosa decide Brunel.
Il posto di Socino potrebbe essere di Morisi: da come la mette lo stesso, non ha certo rifiutato lui, ipotizzo non si siano trovati d'accordo col procuratore sull'ingaggio, proprio perché Benetton ha alternative in casa per il posto di DeWaal e DiBernardo.

ivanot ha detto...

Credo che i Leoni possano veramente cambiare marcia, concordo che Tobie verrà provato ad apertura, e se arrivasse Quintino avremmo un bella seconda con Van Zyl, staremo a vedere....

Michelangelo ha detto...

Socino non è arrivato perché la Fir non ha comunicato ancora a Treviso cosa deve fare con gli eleggibili. Munari non sa ancora se un Socino sarà considerato italiano o straniero e con 42 posti e 5 stranieri non ha rischiato. Non c'entrano ingaggi o procuratori.

Abr ha detto...

Tnxs Michelangelo, ma mi pare la Fir abbia già deciso e comunicato da tempo cosa si può fare con gli equipararabili, accettando le richieste di Tv (idem per la rosa di 42 e l'abolizione della regola "segnaposti stranieri").

Probabile che Socino non sia equiparabile: credo che da noi non valga più riesumare nonni come si faceva una volta o ancora oggi in Scozia e Inghilterra, ci vogliono i famosi tre anni di gioco qui come Botes. Avesse un avvocato in gamba, potrebbe usare gli anni spesi in Inghilterra (è Comunità), ma il gioco non vale la candela, intanto lo fermerebbero.

Munari quindi, visto che peserebbe come straniero, ha lasciato perdere. Non credo sia perdita esiziale comunque, era un "nice to have", una alternativa almeno sulla carta.

Abr ha detto...

Se trovano il terzo per centro-apertura-estremo tattico (esternamente o internamente: ipotizzo Morisi), più come dici tu Gelden, oltre agli altri stranieri citati.
Loamanu ad esempio, potrebbe riservare qualche bella sorpresa, diventare ad es. l'alona chiusa che Tv non ha mai avuto. Pe rnon dire di Budd. Vedremo se arrivano e se quanto tempo ci vorrà perchè si integrino (ricordo che Sinoti impiegà un intero girone prima di dare apporto positivo agli Aironi).

E se magari ci fosse anche Favaro ... è il miglior nr.7 puro italiano, un vero fetcher, un tempo molto borderline - ricordo il suo fallo da giallo al primo intervento contro il Sudafrica, a Udine - oggi è "solo" impavido.

Michelangelo ha detto...

Abr sbagli. Botes è un equiparabile Socino un oriundo. Il problema è che non è di formazione italiana quindi considerato straniero. La regola che dici tu era allo studio della Fir ma non è stato comunicato nulla a Treviso. Quindi vale ancora la vecchia regola. Cosi scrive Fumero e mi è stato confermato da ambienti trevigiani.

Abr ha detto...

Oh, Abr sbaglia eccome, come tutti quelli col sommo difetto di far da sè e non copia-e-incolla.

In questo caso però, mi spiace non ti sia accorto che da una parte stai ripetendo la stessa cosa che ho scritto: cioè che da noi gli "oriundi" non contano (più) e vale solo la equiparabilità, sulla base degli anni di gioco o di formazione in italia.
I termini della equiparabilità sono i seguenti: per maturarne il diritto servono tre anni di gioco in Italia (o la formazione).
PRIMA dell'accordo tra Fir e Tv, quello contestato da te o Fumero non so, l'equiparazione era sancita ESCLUSIVAMENTE dalla CONVOCAZIONE UFFICIALE in una nazionale azzurra, una volta maturato il pre-requisito (i tre anni). La questione comunque non ha nessun rilievo, per come si sono evolute le cose: i due coi pre-requisiti nel campo Tv erano Van Zyl e Botes, ambedue sono stati convocati da Brunel, quindi il caso s'è risolto da solo.

Ancora meno rilievo lo ha nel caso Socino: fosse arrivato, avrebbe IN OGNI CASO dovuto spendere tre anni in Italia prima di venire equiparato in un modo o nell'altro.
Per cui non capisco che c'azzecchi l'equiparabilità con la decisione di non prenderlo: che non fosse un equiparabile priam di tre anni, lo sapeva già in partenza non solo Munari ma anche il magazziniere di Monigo :0

Anonimo ha detto...

Da GiorgioXT
Avete ragione entrambi ... la FIR ha la sua regola che impone 10 caps in nazionale per diventare equiparato alla formazione italiana ; poi parla di "giocatori di formazione straniera nati nell'89 o dopo eleggibili per la nazionale " che possono giocare a N.10,
pero' l'anno scorso diede la formazione italiana a tutti quelli che avevano almeno un cap in nazionale . naz. A e seven ....
Munari avrà chiesto garanzie che non sono arrivate.

Gsp ha detto...

Equiparato o meno, munari avrebbe potuto prendere socino, e dargli uno degli spot per i non nazionabili.

Per me la formazione, conta davvero poco. Una di quelle uscite demagogiche della FIR per accontentare la piazza.

ivanot ha detto...

Probabilmente non si son messi d'accordo o Munari cerca altro.

Abr ha detto...

Giorgio grazie per la precisazione: quella dei 10 caps di una volta non la sapevo, ero convinto ne bastasse uno solo come dall'anno scorso.
Il punto però rimane: a Socino nulla di tutto ciò sarebbe applicabile.

Se poi Munari volesse di più di quanto eran riusciti ad ottenere, lo troverei visti i tempi un po' irrealistico.
No, credo proprio come dice Ivanot che abbian valutato che il gioco non valeva la candela, o cercano altro o hanno valutato di avere già in casa quel che serve, come ipotizzo io.

Gsp, d'accordo con te sul concetto ma se facciamo i conti dei nazionali, di stranieri c'è ancora Dingo Williams, mi pare (è uno scandalo: sono 11 anni che gioca in Italia!); se poi arrivasse Budd, Loamanu, Lagrange e Ambrosini, altre slot non ce n'è più ...

Ecco, forse i conti e le garanzie Munari dalla Fir li vorrebbe per Ambrosini.

ivanot ha detto...

Concordo pienamente, durante l'ultima partita sotto il diluvio universale Munari parlava di un colpo straniero in prima linea, i se e i ma riguardano Ambrosini, ma con il pandemonio franchigia federale tutto il resto (il rugby italiano) vale poco...

Abr ha detto...

Già, personalmente sono convinto che venire a Treviso piacesse più a Socino che non viceversa.
Problema in prima linea: in effetti a sinistra c'è un buco, Rizzo è anzianotto e senza più Allori ... dici che Perugini ci starebbe? ;P

ivanot ha detto...

A Treviso c'è già un Galloway..........

Abr ha detto...

:)
Who is he?

Abr ha detto...

Ps.: il nome di Socino è stato tempestivamente rimosso dalla sezione "transferts" del sito itsrugby.fr.

Anonimo ha detto...

Ho visto giocare Socino col Nottingham lo scorso inverno e per me è un giocatore veramanete interessante, buone mani e buon placcatore e dicono anche con visione e buon piede.
Lo vedrei bene come secondo centro.
Secondo me vista la giovane età e l'esperienza maturata in Inghilterra sarebbe un prospetto interessante.

Abr ha detto...

Beh, Socino il piede anche ce l'ha buono a giudicare dalle cifre, almeno fino a una stagione fa quand'era ai Titans.
Che poi a tv servisse una scelta in più dietro (non un titolare), con mani e piedi per far fronte all'uscita contemporanea dei peraltro sottoutilizzati dewaal e dibernardo, è pacifico.
Se ne deduce che o Tv aveva finito gli slot per gli stranieri, o non si sono messi d'accordo tenendo anche conto delle alternative (interne), o tutt'e tre assieme.

Anonimo ha detto...

hai ragione su tutto speriamo solo che la fir lasci lavorare munari e zatta

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