martedì 28 agosto 2012

Aiutiamo quest'uomo?

Heyneke Meyer, nuovo coach degli Springboks (cinque test, due pareggi e tre vittorie) ne ha visto di rugby giocato ed è persona intelligente. Quindi la sua analisi di un pareggio difficile da digerire non fa una grinza: tutto nasce nel breakdown. "We couldn't get any quick ball and we found that very difficult. When we did, we played some good rugby, but then we lost the ball in crucial positions on the field.”. Han trovato un avversario, i Pumas, che li ha fermati sul punto d'incontro, complice dell'incapacità dei suoi ad adattarsi: " we are probably more used to Super Rugby where guys roll away and you get quick ball, and you can clean out with just one or two cleaners. This is probably more like northern hemisphere rugby where they flood the breakdown". Già, gli avversari gli han sommerso (di uomini) il punto d'incontro. Eppure lo sapevano già, e difatti Meyer si affretta ad aggiungere, no excuses: chi è andato in campo non è riuscito ad eseguire.
Ora dopo la settimana di pausa, c'è da allestire la spedizione a Perth contro una Australia ancor più destabilizzata ma certamente non in disarmo.
Meyer ha detto un'altra cosa intelligente: non è il caso di rivoluzionare la formazione. Quella è cosa da tifosi, allenare è diverso dal giocare alle figurine. Di più, uno dei problemi dei Boks oggi è la relativa assenza di esperienza nei loose five, ci manca solo di gettar via quella poca accumulata.

Noi però che tifosi siamo, non alleniamo nessuno ma ci piacciono i giochini, proponiamo un divertissement: aiutiamo coach Meyer? Proponendo qualche cambio, tra i quali possa scegliere.
Ci concentriamo sui  loose five - openside a parte, Marcell Coetzee non demerita -  ma non solo: occhio anche alla mediana, dove Morné non si discute solo fin che non sbaglia a piazzare - ma ci sarebbe da analizzare anche il mediano di mischia -  e triangolo allargato (fuori luogo Mvovo, impalpabile Kirchner, sfasato anche Habana). Gli Springboks ci paiono invece a posto in prima linea -con Cilliers son coperti i piloni, Strauss e Liebenberg sono tra i migliori  tallonatori sulla piazza oggi - e anche al centro - Frans Steyn non sarà Jaque Fourie ma ce la mette tutta, Jean de Villiers è una garanzia.

Andando per franchigia del SuperRugby, partiamo a vedere cosa ci sarebbe in casa Stormers. In terza linea Shalk Burger e Syia Kolisi sono rotti gravi, ha senso provare la scoperta Deon Fourie ? 25 anni, è ancora categorizzato tallonatore ma chi lo ha visto in semifinale con gli Sharks al nr.8 a grillotalpare e rallentare, non lo dimentica. Si mormora di interessamenti del Tolone, urge far presto.
All'apertura ad alcuni piace Peter Grant, più "flyhalf" di Steyn e forse ancor più affidabile nei piazzati. Ma credo sia già tornato in Giappone. Fuori, oltre ad Habana per favore lasciamo perdere il trottolino Gio Aplon, mentre l'ala Van der Heever vale ... il Bulls Francois Hougaard riportato al suo ruolo, che sarebbe ala palla in mano e non a calciarla via o passarla. E Joe Pietersen estremo?
Bulls: Spies infortunato, la forgia delle terze linee ha poco da proporre. Un cavallo di ritorno sarebbe Dewald Potgieter, 1,90m per 96kg, fuori ci sarebbero anche le giovani incognite Arno Botha (1,90m per 103kg) e Jono Ross (1,88m per 107kg) ma van lasciati maturare. Piuttosto in seconda linea, 'aridatece Juandre Kruger. Più adatto di Hougaard al gioco calcia e caccia dalla mediana forse sarebbe Jano Vermaak. Fuori c'è Bjorn Basson, da buttar dentro quando Habana batte in testa.
Sharks: Hargreaves perso ai Saracens, il 24enne lock Bresler non s'è portato male in finale del SuperRugby, in coppia con Alberts (al limite molto più lock che nr.8). In terza linea non avrei dubbi a ridare il nr.8 a Ryan Kankowski tornato in forma. In più inserirei Charl McLeod in mediana e Pat Lambie titolare fisso estremo. JP Pietersen è rotto e manca parecchio.
Dai Cheetahas terrei sempre a portata di panchina Heinrich Broussow, mentre non si discute, tra un anno o due l'apertura va a Johan Goosen. Dagli oimè ex Lions, Elton Jantjies putroppo per lui è come Carlo d'Inghilterra, coperto da chi c'era prima e dalle prossime generazioni anche se ha classe; uno di questi ancora vivo e vegeto è Butch James, una opzione per il primo centro.  Quanto a Jaco Taute, provarlo alona chiusa invece che centro?
Kankowski (ball carrier), Fourie (fetcher) e Lamb a parte, non vedo impact players pronti. Il Sudafrica ha da fare i conti con un salto di generazione. Tre però è pur sempre meglio di niente.
Altre idee?

9 commenti:

RugbyBurger ha detto...

Kanko è con i japponesi. poveraccio, evidentemente quando ha firmata non pensava di potersi giocare un maglia verdeoro.

Come futuri giocatori veramente interessanti e che spero vengano "cappati" presto (EOYT ma perchè no anche gia' nel championship)

Prime linee:
WP Nel, Free State, ottimo pilone, ha però firmato un contratto di 3 anni con Edinburgo e pare che la scozia lo voglia "nazionalizare".
Coenie Oostuhizen, Free State, già cappato, attualmente rotto. ottimo pilone e fetcher, sia TH che LH.
Goosen, ovviamente.
Robert Ebersohn, ex star del seven, ora centro per i free staters, buon giocatore. 25 anni mi sembra.
Aplon, è piccolo ma ha le palle, skillato.
Duane Vermuelen, appena tornato disponibile dopo un infortunio, numero 8 potente.
Jordaan, alta classe. giovanissimo, ma me lo porterei comunque in europa a novembre.
Malherbe&Gingakitshoff i due ragazzi di città del capo sono due promesse della prima linea, anche per loro in giro in europa a novembre.

Abr ha detto...

Eh si più o meno concordo (Jordaan mi par potenzialmente meglio di Rob Ebersohn, il gemello di Sias e suo doppione; Aplon no, non tiene il fisico) sul portare questi nei test di novembre, ma sei fuori tema: come aiutare quest'uomo ADESSO?
A mio avviso prima di tutto DEVONO spender due lire per richiamare Kankowski. Se poi non si potesse, tra Vermeulen e Deon Fourie il primo è più numero otto, ammetto, ma il secondo è più caccia ovali.

Meyer insiste - correttamente a mio avviso - sul coordinamento in fase di pulizia nel breakdown più che sul solo fetching specialistico. A questo punto, se riuscisse nell'intento, si evidenzierebbero potenzialità e limiti del MEDIANO. Per me Hougaard è una ottima ala, uno che corre palla in mano. Proverei McLeod. Quanto a Morné, lo lascio: si fa prima a trovare ali che corron bene sotto quando habana dorme (basson? hougaard stesso?) che cambiare tutto l'assetto dietro.

A proposito, idee per una alona fisica al posto di Mvovo fin che JP non recupera? Io come detto proverei Taute da subito.

RugbyBurger ha detto...

i giocatori li ha scelti, e anche secondo me ora come ora stravolgere la squadra non ha senso, e neanche penso ci siano giocatori in grado di cambiare da soli le sorti dei bokke da convocare subito.
Io cambierei approccio, ho letto su un forum sud africano questa frase "Per giocare con il game plan di heyneke hai bisogno di un pack che bullizi quello avversario e vinca sempre lo scontro fisico, e un' esecuzione nei calci perfetta (chase compreso). Ora, abbiamo due problemi, il primo è che du preez non c'è (e anche morne non mi tranquilliza) e che i nostri fowards non si sono imposti. Correggerei così, via bekker dentro kruger, e continuerei con una terza linea sola per tutto il resto del RC, per cementarla (terrei quella di sabato scorso) e vorrei che giocasse come un vero pack, 8 bestie che hanno il come primo compito di pulire in ruck e placcare, E DOPO fare dal ball carrier. secondariamente prenderei Pat, gli direi: "Pat, lo so che ti ho tenuto in panca ultimamente, ma mi sono sbagliato, pensavo di poter continuare col gioco Bullstyle anche se non ho i giocatori per applicarlo. ora la maglia numero 10 è tua, porta un po' di magia/x factor, che ti ha sempre contraddistinto, in campo."
Non voglio una linea di backs tutta tricks e finte, a me basta che picchino dritto per dritto ma che lo facciano su tutta la larghezza del campo, e smetterla di utilizzarli solo per rincorrere i calci.
partirei dunque così:

beast - strauss - cilliers
cotzee - kruger - etzebeth - alberts
strauss

Pienaar - Lambie
Steyn - JdV
Hougaard - kirchner (lo so lo so, ma taute è rotto) - habana

panca: jannie, van der merwe (ma ne troverò uno meglio), Potgieter, morne, engelbrecht. in panca ne manca uno, ma hooha copra sia ala che MM in campo, quindi magari opterei per un secondo pilone o un' altra terza.

Taute rotto. e per mcleod secondo me è una sega, impulsivo e ha spesso alti e bassi, un po' come kanko che non ha mai cementato un posto nei bokke.

ho parlato poco di strauss nei miei post, capitano dei Lions, grande giocatore, e penso anche grande uomo (uno degli ultimi a giocare e studiare all' uni allo stesso tempo e non ha mai preso scorciatoie, sempre rimasto fedele alla maglia. dico questo perchè ultimamente è impressionante la quantità di giovani che passano dallo schoolrugby dritti nelle franchige di s15 o che comunque accettano contrattoni già da giovanissimi. ultimi casi sono botha, pollard (vicenda vergognosa quella di pollard), serfontein, etc tutti "comprati" dai bulls. Comunque strauss è un omone di fatica e sacrificio, penso possa fare molto bene adesso nei bokke, soprattutto con la fragilità che dimostrano nelle ruck.

gsp ha detto...

Chiedo scusa se la faccio troppo semplice, ma Meyer non ha visto il mondiale? s'e' reso conto solo oggi che nel rugby internazionale, anche laggiu', la partita si vince su ruck and breakdown?

vedo invece l'Australia navigare a vista. gli ci vuole un allenatore 'sudafricano' urgentemente, che pianifica un po' il gioco ed aiuti un po' gli avanti. o si metta a farlo Deans. La statistica che i primi 8 uomini Aus hanno fatto 80 metri in due partite palla in mano lascia davvero a bocca aperta.

Abr ha detto...

Strauss il barbuto? Ha perso il posto di capitano dei Lions; concordo sul ritratto morale che ne dai ma lo trovo un po' rozzo per il livello internazionale. Un giocatore da Italia, o Argentina, squadre tutto cuore perché molto altro non c'è.

Cmq. sono molto d'accordo con l'analisi che traduci da quel forum, parte Lambie a parte: secondo me è in contraddizione col game plan di Meyer, che non funzia sul breakdown e per il fatto che sono i 3/4 non si impongono (e il mediano che non è un Dupreez).

Per la formazione, continuo a rimaner scoperto al nr.8. Ok Pienaar, terrei Morné per continuità di modello di gioco e metterei Lambie al posto di Kirchner.
Ok hougaard ala (è quel che è) con habana. Ma basson pronto in panca.
My opinion.

Abr ha detto...

Mah gsp, per "rugby internazionale" intendi imitare gli All Blacks? Perché si sa da vent'anni che le partite le vince chi domina il punto d'incontro, il problema è COME si fa e non capirlo.

Sul tema del COME, personalmente propendo per diverse "vie nazionali" (o scuole che dir si voglia): gli AB dalla loro hanno i seicento e passa caps che possono schierare più la sagacia di tutto lo staff, che parte dalla NPC e sale fino a Hansen in una linea di continuità.

Ai sudafricani la veemenza sul breakdown non se la fanno insegnare da nessuno, come gli argentini (in casa): ognuno a modo suo però.

Quanto ai Wallabies, è un problema mentale e di fiducia dato che gli uomini son sempre quelli ma non riescono più a giocare a mille all'ora in fase di possesso. E non dominano pià le rimesse laterali, trademark dai tempi di Mr.Nobody.

Forse più che di un sudafricano han bisogno di un "uomo di casa" in grado di recuperar la legacy, per rimanere nella stessa linea di cui sopra. Un Ewen McKenzie?

gsp ha detto...

@abr, per 'internazionale' mi riferivo ai mondiali ed ai TM.

proprio perche' l'irruenza sudafricana anche sui breakdown e' quasi un marchi di fabbrica, non capisco perche' Meyer sia stato sorpreso dal fatto che nel 4n ci vogliono piu' giocatori a pulire, che significa anche palla lenta.

McKenzie perche' no, pero' prima di tutto ci vuole secondo me uno che gli dia un chiaro piano di gioco, che elegga un paio di leader in campo, che prepari minuziosamente tutte le fasi di gioco. e magari pure un po' di culo in piu' sul fronte finrotuni. quando vedi giocare l'australia contro nz hai come la sensazione che entrino in campo avendo fatti meno compiti a casa. e le partite le perdono li.

poi loro hanno sempre il vantaggio di poter sfruttare situazioni rotte, ma se iniziano a giocare con gli avanti che non portano palla e si affidano principalmente all'estro allora si fa davvero notte.

Abr ha detto...

Ribadisco gsp, è questione di COME non di COSA. Di uomini ce ne volgioni ddi pià a ripilire contro l'Argentina, probabilmente contro Aus e NZl DEVI usarne di meno, pena il rimanere scoperto al largo.
Il vero problema di Meyer è che in terza linea, tra infortuni e partenti, s'è ritrovato cortissimo, sprovvisto di esperienziati.

A mio avviso il pbm australiano è soprattutto nel "morale", a terra dopo un anno splendido (SXV e TriNations) e successivo crollo al mondiale (con l'Irlanda prima di tutto) che ha lasciato gravi srascichi. Vedi bene cos'hanno combinato nel SXV, dove by the way era meglio se passavano i Brumbies di jake White piuttosto che i Reds, appagati a fine rincorsa.

Abr ha detto...

... tornando a noi, ecco che Meyer "mi"/ci risponde: chiamato Vermeulen per la terza linea come da suggerimento di rugbyburger, e anche goosen nonostante abbia giocato solo un tempo in tre mesi.
Mi lascia freddino il richiamo di DeJongh - risposta a Conrad Smith e/o Berrick Barnes ?

Piuttosto, richiamano un altro terza che bene aveva impressionato ma è migrato e che quindi tutti noi abbiamo dimenticato: Francois Louw da Bath.

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