Il Pro12 si ferma per Coppe e poi festività giocate
Dieci turni disputati in Pro12 che adesso si ferma per lasciare posto alle coppe europee e che tornerà in campo sotto Natale, tempo durante il quale andrà in scena la bella e inusuale (per noi italiani) usanza mutuata dagli scozzesi dei detby "back to back", l'uno in fila l'altro , nata per evitare ai tifosi lunghi spostamenti e celebrare al meglio lo spirito sportivo unito a quello festivo, smaltendo i bagordi della tavola con una giornata allo stadio e date anche le condizioni meteo prospettate - in UK hanno messo in conto l'inverno più freddo da parecchio tempo a questa parte - l'aria fresca terrà svegli dal torpore.
Abbiamo seguito in diretta la vittoria della Benetton Treviso sui Dragons per 32-13, con il solo estremo ospite Tom Prydie in grado di rispondere solo parzialmente a Edoardo Gori, alla doppietta di Christian Loamanu (benvenuto finalmente tra noi a un nuovo straniero di peso!), a Luke McLean e Tobias Botes.
Ritorno al successo per i Leoni biancoverdi con il primo punto di bonus offensivo in aggiunta: hanno centrato al meglio l'imperativo di staccare alcune dirette rivali della sinora deficitaria classifica e tenere il passo di altre, raggiungendo a 19 punti e ottava piazza Cardiff, quattro sopra Connacht, sei sui Dragons e a due punti da Edimburgh, prima del "secondo girone" della Celtic. A 27 punti, sei più in alto degli scozzesi e otto sopra i trevigiani comincia la Serie A celtica, riservata a sei squadre - tre irlandesi, due gallesi, una scozzese - a caccia dei quattro posti in semifinale.
Quanto all'altra italiana in campo, le Zebre escono dall'RDS sconfitte per 37-7 nella mission impossible con Leinster: buon primo quarto, giocato soprattutto di difesa con due proposizioni offensiva, la prima innescata dal registra della squadra Daniel Halangahu che serve con un calcio profondo Sinoti Sinoti e poi dell'impact player Leonardo Sarto, una delle rivelazioni dell'anno. Gli irlandesi, superiori in tutti i reparti, si affidano al piede di Jonathan Sexton per sbloccare il risultato, poi marcano la prima delle cinque mete, dell'ala Andrew Conway, quindi con lo stesso Sexton - i bianconeri sotto pressione eran rimasti in quattordici per il giallo a Quintin Geldenhuys al 32' - per il parziale del primo tempo di 17-0. Nella ripresa arriva Tito Tebaldi, al 48', che si allunga e marca dopo che Sarto porta i suoi nei 22 avversari. Leinster si assicura il bonus grazie a Fergus McFadden e Cian Healy, quindi al 78' ancora McFadden. Zebre che colgono l'occasione per lavorare su possesso e difesa, le occasioni per loro si riproporranno più avanti, in tempi di Six Nations, se il trend delle convocazioni in Nazionale verrà confermato.
L'Ulster ne fa dieci su dieci, vincendo in trasferta a Llanelli sulla diretta rivale Scarlets per 19-12. Nordirlandesi non ancora a pieno potenziale in quanto a uomini a disposizione, ma che riescono ad ottenere il massimo anche con il minimo: si assicurano il successo nel primo tempo, con la meta di Andrew Trimble al 28' e si consolidano con il piede di Paddy Jackson (14 punti), allungando al massimo scarto sul +13 (16-3). Nella ripresa i gallesi accorciano dalla piazzola con Aled Thomas. La squadra di Belfast ha scavato una fossa profonda ben nove punti tra il suo primo posto e il secondo dei gallesi.
Testa a testa da brivido a Galway tra Connacht ed Edimburgo con gli scozzesi che riescono a fare propria la seconda vittoria in trasferta da gennaio ad oggi, per un pelo: finale 24-23 con tre mete a due. E' tornato Tim Visser per gli ospiti, timbra il cartellino dopo cinque minuti; uomo assist l'apertura Greig Laidlaw, serve per le mete sia del centro Matt Scott che del Numero 8 Stuart McInally. Per i padroni di casa c'è ovviamente il piede di Dan Parks e le mete del tallonatore Jason Harris-Wright e del centro Danie Poolman a rispondere colpo su colpo: con il risultato di 17-16 per Edimburgo al 58', McInally marca al 65', Poolman quattro minuti più tardi. Negli ultimi dieci minuti di gara il precario equilibrio non si schioda. Gran recupero in classifica per i Gunners, che dal fondo risalgono alla prima piazza tra le "altre", quelle escluse da ambizioni di playoff. Sono senz'altro la squadra che meglio ha saputo approfittare del "novembre pazzo".
Sabato senza problemi per il Munster in casa: rifila un pesante 31-3 ai Glasgow Warriors diretti concorrenti per un posto ai playoff. Gli Scots aprono le marcature al 3' con il piede di Duncan Weir, dopodiché si arrendono agli uomini di Limerick che mandano in meta il flanker CJ Stander all'8' e al 38', nel mezzo segna anche il collega di reparto Tommy O'Donnell. Il punto di bonus arriva, faticato, quando mancano solo sei minuti alla fine: una meta tecnica, dopo che il canadese DTH van der Merwe assente dal novembre di test era andato vicino alla meta della bandiera per i Warriors. Ancora ovviamente nessuna traccia a referto di Sean Maitland, l'acquisto della stagione, arrivato in settimana a Glasgow. Le due irlandesi Munster e Leinster serrano sotto agli Scarlets, scavalcando i Warriors negli ultimi due posti utili per i playoff.
Per chiudere il giro, nell'anticipo del venerdì gli Ospreys avevano vinto il derby gallese coi Cardiff Blues per 33-12 al Liberty Stadium. Tre mete per i padroni di casa con la seconda linea James King, l'estremo Richard Fussell e la terza linea Morgan Allen, entrata dalla panchina, mentre per Cardiff due piazzati a testa per Ceri Sweeney e l'estremo Rhys Patchell. Falconi particolarmente decimati nel pack dopo il novembre di Test e quindi ricchi di nomi nuovi, una faccenda che ha sollevato le lamentele del management soprattutto in vista delle giornate di coppa. In ogni caso, i campioni in carica celtici sono ora sesti a un punto da Glasgow e non perdono l'aggancio con la zona playoff, area che invece Cardiff aveva già salutato da qualche turno.
Come detto, il Pro12 si ripresenta a partire dal 21 dicembre, con crocevia interessanti. L'Ulster che guida il gruppo con 43 punti ospita al Ravenhill il Leinster che è terzo in classifica con 31 punti finora accumulati. Dovrebbe approfittarne Llanelli, che è seconda con 34 e che comunque sarà a Cardiff (nona posizione, con 19), dove i Blues proveranno a dare un senso alla loro stagione in quello che è tra i derby più sentiti di tutto il torneo.
Classicone pre-natalizio come il film "Una poltrona per due" che ogni anno viene mandato in onda in tv lo scontro tra Edimburgo e Glasgow con il primo round che sarà disputato allo Scotstoun Stadium, casa dei Warriors: Glasgow è quinta, con 28 punti e quindi in scia al gruppo per un posto nei playoff, mentre Edimburgo è dietro di sette lunghezze.
Ricordiamo, la doppia sfida (seguirà infatti immediato ritorno alla ultima dell'anno) attribuirà la "1872 Cup", il trofeo riservato ai campioni nazionali scozzesi. Dato che il calendario (non la Fir, crediamo) ha deciso che le italiane emulino la tradizione del doppio confronto back to back natalizio, non sarebbe una cattiva idea né richiederebbe gran investimenti, inventare un qualche trofeo che sostituisca quel percepibile filo di gelo riservato ai corpi estranei che circola nell'ipocrita aere italico al proposito. Invece sarà ancora silenzio tombale, approfittando di un periodo in cui gli sportivi italiani - e i giornalai - sono tradizionalmente alle prese col panettone, non con gli attrezzi di lavoro (concezione arcaica da impiegati e notabilato di provincia, non da professionisti dello spettacolo e dell'informazione). Manco un cenno a proposito del duplice evento nell'ultimo consiglio federale del 16 novembre, evidentemente viene subito più che auspicato; sarebbe pur sempre il derby di vertice del movimento italiano, chissà se almeno il presidente degnerà della sua presenza? Equilibrismi al ribasso altrimenti le Eccellenti si offendono a morte? Paese tristo quello ridotto a emulare l'epoca comunale, negando qualcosa ai vicini anche senza averne vantaggi, attaccandosi a simboli come "lo Scudetto di Campioni d'Italia" dei quali si finge non siano diventati privi di senso, negando la realtà. Come se la gente non capisse.
Il Connacht, in fondo alla classifica con 15 punti, ospiterà il Munster quarto (29) sabato 22 a Galway, lo stesso giorno del primo derby azzurro di Keltia tra Benetton Treviso (19 punti) e Zebre (4), al XXV Aprile di Parma, quindi il replay il 29 a Monigo. Otto punti in palio, tanto per i biancoverdi quanto per i bianconeri - e quindi non è del tutto vero che per la franchigia federale le occasioni (d'orgoglio in questo caso) potrebbero ripresentarsi solo tra febbraio e marzo. A Parma insomma, per una volta memori delle imprese degli Aironi hanno sicuramente messo in conto di cancellare lo zero dalla colonna delle vittorie, magari per gustare con più piacere il panettone. Del resto ci stanno lavorando da un po' di turni, vedi sfortunato novembre.
Abbiamo seguito in diretta la vittoria della Benetton Treviso sui Dragons per 32-13, con il solo estremo ospite Tom Prydie in grado di rispondere solo parzialmente a Edoardo Gori, alla doppietta di Christian Loamanu (benvenuto finalmente tra noi a un nuovo straniero di peso!), a Luke McLean e Tobias Botes.
Ritorno al successo per i Leoni biancoverdi con il primo punto di bonus offensivo in aggiunta: hanno centrato al meglio l'imperativo di staccare alcune dirette rivali della sinora deficitaria classifica e tenere il passo di altre, raggiungendo a 19 punti e ottava piazza Cardiff, quattro sopra Connacht, sei sui Dragons e a due punti da Edimburgh, prima del "secondo girone" della Celtic. A 27 punti, sei più in alto degli scozzesi e otto sopra i trevigiani comincia la Serie A celtica, riservata a sei squadre - tre irlandesi, due gallesi, una scozzese - a caccia dei quattro posti in semifinale.
Quanto all'altra italiana in campo, le Zebre escono dall'RDS sconfitte per 37-7 nella mission impossible con Leinster: buon primo quarto, giocato soprattutto di difesa con due proposizioni offensiva, la prima innescata dal registra della squadra Daniel Halangahu che serve con un calcio profondo Sinoti Sinoti e poi dell'impact player Leonardo Sarto, una delle rivelazioni dell'anno. Gli irlandesi, superiori in tutti i reparti, si affidano al piede di Jonathan Sexton per sbloccare il risultato, poi marcano la prima delle cinque mete, dell'ala Andrew Conway, quindi con lo stesso Sexton - i bianconeri sotto pressione eran rimasti in quattordici per il giallo a Quintin Geldenhuys al 32' - per il parziale del primo tempo di 17-0. Nella ripresa arriva Tito Tebaldi, al 48', che si allunga e marca dopo che Sarto porta i suoi nei 22 avversari. Leinster si assicura il bonus grazie a Fergus McFadden e Cian Healy, quindi al 78' ancora McFadden. Zebre che colgono l'occasione per lavorare su possesso e difesa, le occasioni per loro si riproporranno più avanti, in tempi di Six Nations, se il trend delle convocazioni in Nazionale verrà confermato.
L'Ulster ne fa dieci su dieci, vincendo in trasferta a Llanelli sulla diretta rivale Scarlets per 19-12. Nordirlandesi non ancora a pieno potenziale in quanto a uomini a disposizione, ma che riescono ad ottenere il massimo anche con il minimo: si assicurano il successo nel primo tempo, con la meta di Andrew Trimble al 28' e si consolidano con il piede di Paddy Jackson (14 punti), allungando al massimo scarto sul +13 (16-3). Nella ripresa i gallesi accorciano dalla piazzola con Aled Thomas. La squadra di Belfast ha scavato una fossa profonda ben nove punti tra il suo primo posto e il secondo dei gallesi.
Testa a testa da brivido a Galway tra Connacht ed Edimburgo con gli scozzesi che riescono a fare propria la seconda vittoria in trasferta da gennaio ad oggi, per un pelo: finale 24-23 con tre mete a due. E' tornato Tim Visser per gli ospiti, timbra il cartellino dopo cinque minuti; uomo assist l'apertura Greig Laidlaw, serve per le mete sia del centro Matt Scott che del Numero 8 Stuart McInally. Per i padroni di casa c'è ovviamente il piede di Dan Parks e le mete del tallonatore Jason Harris-Wright e del centro Danie Poolman a rispondere colpo su colpo: con il risultato di 17-16 per Edimburgo al 58', McInally marca al 65', Poolman quattro minuti più tardi. Negli ultimi dieci minuti di gara il precario equilibrio non si schioda. Gran recupero in classifica per i Gunners, che dal fondo risalgono alla prima piazza tra le "altre", quelle escluse da ambizioni di playoff. Sono senz'altro la squadra che meglio ha saputo approfittare del "novembre pazzo".
Sabato senza problemi per il Munster in casa: rifila un pesante 31-3 ai Glasgow Warriors diretti concorrenti per un posto ai playoff. Gli Scots aprono le marcature al 3' con il piede di Duncan Weir, dopodiché si arrendono agli uomini di Limerick che mandano in meta il flanker CJ Stander all'8' e al 38', nel mezzo segna anche il collega di reparto Tommy O'Donnell. Il punto di bonus arriva, faticato, quando mancano solo sei minuti alla fine: una meta tecnica, dopo che il canadese DTH van der Merwe assente dal novembre di test era andato vicino alla meta della bandiera per i Warriors. Ancora ovviamente nessuna traccia a referto di Sean Maitland, l'acquisto della stagione, arrivato in settimana a Glasgow. Le due irlandesi Munster e Leinster serrano sotto agli Scarlets, scavalcando i Warriors negli ultimi due posti utili per i playoff.
Per chiudere il giro, nell'anticipo del venerdì gli Ospreys avevano vinto il derby gallese coi Cardiff Blues per 33-12 al Liberty Stadium. Tre mete per i padroni di casa con la seconda linea James King, l'estremo Richard Fussell e la terza linea Morgan Allen, entrata dalla panchina, mentre per Cardiff due piazzati a testa per Ceri Sweeney e l'estremo Rhys Patchell. Falconi particolarmente decimati nel pack dopo il novembre di Test e quindi ricchi di nomi nuovi, una faccenda che ha sollevato le lamentele del management soprattutto in vista delle giornate di coppa. In ogni caso, i campioni in carica celtici sono ora sesti a un punto da Glasgow e non perdono l'aggancio con la zona playoff, area che invece Cardiff aveva già salutato da qualche turno.
Come detto, il Pro12 si ripresenta a partire dal 21 dicembre, con crocevia interessanti. L'Ulster che guida il gruppo con 43 punti ospita al Ravenhill il Leinster che è terzo in classifica con 31 punti finora accumulati. Dovrebbe approfittarne Llanelli, che è seconda con 34 e che comunque sarà a Cardiff (nona posizione, con 19), dove i Blues proveranno a dare un senso alla loro stagione in quello che è tra i derby più sentiti di tutto il torneo.
Classicone pre-natalizio come il film "Una poltrona per due" che ogni anno viene mandato in onda in tv lo scontro tra Edimburgo e Glasgow con il primo round che sarà disputato allo Scotstoun Stadium, casa dei Warriors: Glasgow è quinta, con 28 punti e quindi in scia al gruppo per un posto nei playoff, mentre Edimburgo è dietro di sette lunghezze.
Ricordiamo, la doppia sfida (seguirà infatti immediato ritorno alla ultima dell'anno) attribuirà la "1872 Cup", il trofeo riservato ai campioni nazionali scozzesi. Dato che il calendario (non la Fir, crediamo) ha deciso che le italiane emulino la tradizione del doppio confronto back to back natalizio, non sarebbe una cattiva idea né richiederebbe gran investimenti, inventare un qualche trofeo che sostituisca quel percepibile filo di gelo riservato ai corpi estranei che circola nell'ipocrita aere italico al proposito. Invece sarà ancora silenzio tombale, approfittando di un periodo in cui gli sportivi italiani - e i giornalai - sono tradizionalmente alle prese col panettone, non con gli attrezzi di lavoro (concezione arcaica da impiegati e notabilato di provincia, non da professionisti dello spettacolo e dell'informazione). Manco un cenno a proposito del duplice evento nell'ultimo consiglio federale del 16 novembre, evidentemente viene subito più che auspicato; sarebbe pur sempre il derby di vertice del movimento italiano, chissà se almeno il presidente degnerà della sua presenza? Equilibrismi al ribasso altrimenti le Eccellenti si offendono a morte? Paese tristo quello ridotto a emulare l'epoca comunale, negando qualcosa ai vicini anche senza averne vantaggi, attaccandosi a simboli come "lo Scudetto di Campioni d'Italia" dei quali si finge non siano diventati privi di senso, negando la realtà. Come se la gente non capisse.
Il Connacht, in fondo alla classifica con 15 punti, ospiterà il Munster quarto (29) sabato 22 a Galway, lo stesso giorno del primo derby azzurro di Keltia tra Benetton Treviso (19 punti) e Zebre (4), al XXV Aprile di Parma, quindi il replay il 29 a Monigo. Otto punti in palio, tanto per i biancoverdi quanto per i bianconeri - e quindi non è del tutto vero che per la franchigia federale le occasioni (d'orgoglio in questo caso) potrebbero ripresentarsi solo tra febbraio e marzo. A Parma insomma, per una volta memori delle imprese degli Aironi hanno sicuramente messo in conto di cancellare lo zero dalla colonna delle vittorie, magari per gustare con più piacere il panettone. Del resto ci stanno lavorando da un po' di turni, vedi sfortunato novembre.
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