lunedì 28 marzo 2011

Top14, il Racing con le carte in regola

La 22' giornata del Top14, quattro dalla fine della regular season, sancisce il ruolo di pretendente qualificato al Bouclier de Brennus per il Racing Mètro, lanciato assieme allo sconfitto Stade Toulousain alla conquista dei due primi posti privilegiati; conferma il proseguo della corsa di Perpignan, la squadra più in forma del momento con 5 vittorie consecutive e la serena voglia di Castres di riconfermarsi ai playoff per il secondo anno consecutivo. Dice anche che Biarritz e Montpellier vogliono ancora esserci, mentre tagliato definitivamente fuori è lo Stade Francais, Bayonne e Tolone perdono la strada e Clermont si trova nel mezzo di una crisi d'identità per certi versi simile a quella attraversata dalla Nazionale Bleus. In fondo, Brive passa all'incasso col Bourgoin e Agen fa il colpaccio, inguaiando LaRochelle.

- L'evento top della giornata era la sfida allo Stade de France, per la prima volta prenotato dal Racing, contro i campioni d'Europa di Tolosa al gran completo, privi del solo Medard (c'è Servat, Dusatoir, Michalak, Skrela, Jauzion, Poitrenaud, Clerc). Il gran pubblico assiste a una partita di gran spettacolo ma mono-direzionale, senza storia, dominata costantemente dall'aggressività dei parigini davanti e conclusa 43-21, tre mete a zero e bonus offensivo. Al 10' è già 13-3, mitragliate di Jonathan Wisniewski (28 punti totali per lui con due drop e sei punizioni) e meta del flanker neozelandese Johnny Leo'o, al 20' è 22-3 sempre dal piede dell'apertura dei Franciliens, schierato col mediano Durand, Steyn inside centre, Nallet in campo e Chabal in panca. Al 23' l'ala Fall deve lasciare il posto a Mirco Bergamasco; i parigini sono padroni del campo e gli ospiti sono costretti ai falli per fermarli. Il primo tempo termina 22-9, con Michalak in grado di marcare solo due ulteriori penalty nonostante il giallo all'estremo parigino Dan Scarbrough (placcaggio in ritardo su Clerc). A inizio del secondo tempo il coach tolosano Novès fa entrare una prima linea tutta nuova con Census Johnston e Daan Human nel tentativo di contrastare la potenza del pack di casa, ma non funziona, i parigini marcano meta immediata con l'ala Saubade, lanciato perfettamente al piede da Wisniewski in corsa solitaria su palla recuperata. Entra anche Andrea LoCicero a ri-puntellare con forze fresche la prima linea e tutto procede sotto controllo, nei successivi dieci minuti Michalak e Wisniewski mantengono inalterate le distanze; all'ora di gioco Chabal batte il colpo appena entrato e marca la meta del bonus, portando palla - e Dusatoir - in meta da una mischia ai 5 metri.
Racing sempre secondo ma a 68 punti sfiora Tolosa a 69 e scava un solco con la terza a 63 punti.

- La terza è Castres, impenetrabile in casa: stavolta tocca a Toulon sperimentarlo, sconfitta 18-12 nell'anticipo di venerdì che è tutto nella sfida al piede tra Romain Teulet e Jonny Wilkinson, robe da amatori del genere. Già 15-0 nei primi venti minuti anche grazie al favore di vento, il primo tempo è 15-6. Il secondo è alla rincorsa per i provenzali che schierano Contepomi centro esterno, Rud Wulff all'ala e il fullback Rory Lamont al suo rientro; s'impegnano, sviluppano gran volumi di gioco ma si affidano troppo a Wilko, che stavolta viene tradito dal vento e sbaglia due piazzati, uno dei quali apparentemente molto semplice; ne piazzerà altri due, come nel primo tempo.
E' stato quasi uno spareggio anticipato: Castres infatti si conferma terza a 63 punti, mentre Tolone continua a scivolare giù, ora è ottava a 56 punti. La prestazione ha fatto inviperire non poco il presidente dei Varois Boudjellal, che li ha bollati nella stampa locale come "bambini timorosi". "E se Philippe (Saint'Andrè, il coach, ndr) non glie lo dice, sarò io a dirglielo", ha concluso il fumante presidente, impegnato anche quest'anno in una campagna acquisti faraonica (Matt Giteau e Bakkies Botha tra gli altri).

- Il titolo tra baschi è questa stagione appannaggio di Biarritz, che chiude il suo due-su-due su Bayonne con un netto 40-10, quattro mete a una e bonus offensivo che la lanciano in piena zona playoff. Non è servito che l'Aviron indossasse i colori Txuri Urdin (bianche e blu) della Real Sociedad (giocavano al Parc Anoeta di San Sebastian) come nella prova vincente con Tolosa. Nel giro di dieci minuti è già 14-0, le mete del centro Marcelo Bosch a sostegno di Ngwenya che recuperava una palla persa e l'altra di intercetto dell'apertura Peyrelongue (come a dire, dell'importanza dei cambiamenti di fronte nel gioco transalpino e nel rugby moderno in generale). Ci pensavano Yachvili (punizione) e Traille (drop) ad approfondire il gap, ridotto poi al 20' da una meta del lock Ross Filipo che approfittava dell'assenza della guardia su un lato di un raggruppamento, per il parziale di 20-10. Poco male per i Biarrots, ci pensava Harinordiquy a marcare meta dopo pochi minuti, anticipando tutti su un lancio al piede di Yachvili. Sempre attorno alla mezz'ora era la razzente ala Ngwenya , percillo costante e prossimo nostro avversario con la nazionale Usa ai mondiali, a chiudere la gara andando in meta a sostegno di un altro intercetto di Payrelongue, per uno spettacolare 34-10 del primo tempo a beneficio del pubblico spagnolo. Nella seconda frazione, più "posata" solo due piazzati di Yachvili a ribadire il concetto.
Biarritz rilanciata quarta con 62 punti e col pieno di morale al momento giusto di stagione, quando sta per oltretutto sta per partire la fase finale della Heineken Cup; Bayonne scivola al nono posto con 54.

- Montpellier si tira su in casa, assestando il colpo del definitivo addio ai playoff allo Stade Francais nel posticipo serale: finisce 29-23, due mete a una. Lo Stade, privo di Parisse e con Mauro Bergamasco titolare, si imponeva 9-14 nel primo tempo grazie al piede di Julien Dupuy e a una meta di James Haskell, che faceva reparto con Mauro e Rabadan. Nel secondo tempo per i parigini subentrava Lionel Beauxis alla responsabilità dei piazzati, riuscendo a mantenere alla distanza il team dell'Herault e le punizioni di Bustos Moyano. Le due squadre passavano l'ora di gioco e il giro dei cambi sul 12-20, ma poco dopo il lock dello Stade Pascal Papè si beccava un giallo, il che apriva le porte alla mischia ordinata di casa che prima si procurava una meta di punizione e subito dopo una seconda col pilone georgiano Jgenti, per ribaltare completamente il risultato: 26-20 a dieci minuti dalla fine. Francois Trinh Duc marcava anche un penalty che toglieva il punto di bonus agli ospiti, riacciuffato poi da Beaxis con un piazzato nel finale.
Montpellier quinta a 61 punti, Stade tagliato fuori dai playoff, decimo a 49 punti.

- La squadra più in forma del momento, USAPerpignan, è andata a vincere nel non facile campo di LaRochelle per 16-34, cinque mete a una, bonus, doppietta del centro Rudi Coetzee e gioco spumeggiante. Resistono un quarto d'ora con un paio di penalty di Dambielle i Maritimes alla prima meta di Coetzee ma poi cedono al ritmo per loro insostenibile imposto dai catalani di Brunel. Il primo tempo termina 9-29 (mete di Candelon, la seconda di Coetzee e Guirado), nel secondo meta dell'ala Plantè e quella nel finale della bandiera, del nr.8 Saucaze.
Catalani sesti, raggiungono Clermont a 58 punti; La Rochelle inguaiata penultima con 33 punti.

- Sorpresa della giornata, Agen batte Clermont 26-17, due mete per parte ma 16 punti al piede per l'apertura Conrad Barnard contro i 10 di Parra con una meta e i due di Brock James. Inizio frenetico, il mediano di Clermont e della nazionale va subito in meta al 2' minuto; la squadra di casa recupera e sorpassa in meno di 10 minuti con la meta del flanker Jean Monribot e prima del quarto di gara arriva la meta del nr.8 tongano Opeti Fonua, anche questa su contrattacco: palla persa da Lauaki nella metà campo di Agen, Barnard lancia la controcarica e sviluppa una azione alla mano veloce e ben sostenuta. Il primo tempo termina 20-10; nel secondo è il piede di Barnard a rendere inoffensiva la seconda meta degli ospiti, segnata dal centro samoano George Pisi.
Clermont settima, pari punti di Perpignan; vittoria inattesa e forse decisiva in chiave salvezza per Agen, rimbalzata a 38 punti, 5 in più della penultima e uno sopra a Brive.

- Brive risulta ovviamente ed abbontantemente superiore al già retrocesso Bourgoin e incamera cinque prezioni punti di prammatica. Finale 50-6, sette mete a zero, doppietta per Caminati, poi Estebanez, Palisson, Namy, Uys, Figuerola. Una iniezione di punti e di fiducia prima di una serie di scontri diretti che determineranno la seconda retrocessa in ProD2 (il prossimo turno c'è Brive-laRochelle, poi LaRochelle-Agen, l'ultima giornata Agen -Brive).

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