Italiane di celtica tra scozzesi e stranieri / updated
E dunque è stato confermato l'uso per le italoceltiche di 5 stranieri al massimo. I limiti, questa la novità, sono specificati per ruolo: uno straniero in prima linea, uno in seconda linea, uno in terza linea, uno in mediana o estremo, uno tra i trequarti. Insomma, si può portare uno straniero per reparto. Ne vedremo le conseguenze negli schieramenti - e nelle campagne di rafforzamento, già "minimaliste" - delle due rappresentative italiane.
[Ovviamente noi, da credenti assoluti del fatto che per stare in campo bisognerebbe meritarlo e non appartenere a "categorie protette", e che non ci sia modo migliore per crescere che lottare per affermarsi senza poter contare su corsie privilegiate, non ci faremo problemi di "political correctness" a cercare di carpire tra i comprensibili riserbi societari, se questa direttiva sarà vissuta con rassegnazione piuttosto che con rabbia ben celata. Del resto, è un classico per le truppe italiane dall'Unità in poi, doversi guardare più dal proprio Stato Maggiore che dagli avversari. Pare per intanto chiara ora la motivazione dell'adieu ad Aironi e al rugby di Krause, visto che avrebbe dovuto spartirsi le partite con Nick Williams].
Tornando alla stretta attualità, venerdì i mantovani saranno di scena nella cornice del Murrayfield a partire dalle 20.50 orario italiano, contro Edimburgo. Si potrà seguire la radiocronaca diretta fornita da Sportparma. All'andata finì 10-9 per Edimburgo. La squadra di coach Rowland Phillips domattina partirà per la trasferta e oggi la terza linea Nicola Cattina ha lasciato alcune dichiarazioni: "Affrontiamo un'altra squadra scozzese alla nostra portata. Siamo consci delle nostre possibilità, ancora di più dopo la partita contro il Glasgow, dove abbiamo buttato via la vittoria. Andiamo ad Edimburgo per fare un'altra prova positiva".
La sfida al di là del Vallo di Adriano rappresenta un'occasione per testare le parole di Phillips dopo il match contro i Warriors, quando l'allenatore gallese si era soffermato sul miglioramento nell'approccio mentale agli impegni del fine settimana da parte del gruppo. Per di più, lontano dalle mura di casa, gli Aironi hanno fornito prove positive, sfiorando il colpo grosso in alcune occasioni. E per l'occasione tornano titolari i nazionali, come si può notare dal XV deciso da Phillips.
Giulio Rubini viene confermato estremo, con Kaine Robertson e Danwel Demas alle ali, Gilberto Pavan e Matteo Pratichetti coppia di centri. In mediana non c'è Tito Tebaldi, al suo posto entra Pablo Canavosio che opererà assieme a James Marshall. In prima linea ecco gli azzurri Salvatore Perugini e Fabio Ongaro con Ulyses Gamboa pilone destro. In seconda linea Quintin Geldenhuys si riprende la fascia di capitano, al suo fianco ci sarà Marco Bortolami. Chiudono Nick Williams a Numero 8, Gareth Krause openside flanker e Nicola Cattina sul lato chiuso.
Montepaschi Aironi: 15 Giulio Rubini; 14 Kaine Robertson, 13 Gilberto Pavan, 12 Matteo Pratichetti, 11 Danwel Demas; 10 James Marshall, 9 Pablo Canavosio; 8 Nick Williams, 7 Gareth Krause, 6 Nicola Cattina; 5 Quintin Geldenhuys (cap), 4 Marco Bortolami; 3 Ulyses Gamboa, 2 Fabio Ongaro, 1 Salvatore Perugini.
Replacementes: 16 Luigi Ferraro, 17 Alberto De Marchi, 18 Fabio Staibano, 19 George Biagi, 20 Jaco Erasmus, 21 Tito Tebaldi, 22 Gabriel Pizarro, 23 Riccardo Bocchino.
Intanto l'head coach ad interim scozzese Nick Scrivener ha spiegato in che modo intenderanno affrontare gli avversari: "Il nostro intento è di controllare il possesso e giocare a modo nostro. Sappiamo che avremo a che fare con una squadra tenace, che giocherà fino all'ultimo. Occorreranno lo stesso desiderio, lo stesso impeto e la stessa esecuzione mostrata contro gli Ospreys" lo scorso 26 marzo, quando superarono 23-16 i gallesi.
Il cecchino Chris Paterson partirà dalla panchina, mentre sarà da tenere d'occhio all'ala l'olandese voltante Tim Visser. Mike Blair è il mediano di mischia, mentre i gradi di capitano spettano al tallonatore Andrew Kelly. In panchina anche l'italoscozzese Nick De Luca.
15 Jim Thompson; 14 Simon Webster, 13 Ben Cairns, 12 James King, 11 Tim Visser; 10 Greig Laidlaw, 9 Mike Blair; 1 Kyle Traynor, 2 Andrew Kelly (captain), 3 Geoff Cross; 4 Scott MacLeod, 5 Esteban Lozada; 6 Fraser McKenzie, 8 David Denton, 7 Roddy Grant.
Subs: 16 Alun Walker, 17 Lewis Niven, 18 David Young, 19 Steven Turnbull, 20 Stuart McInally, 21 Nick De Luca, 22 Lee Jones, 23 Chris Paterson.
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3 commenti:
ma sarebbero 5 in lista o 5 in rosa?
dall'italiano dello stringato comunicato federale, 5 a referto per partita (dice "utilizzo in campo"). Come da prassi consolidata, del resto.
L'italiano federale diventa scivoloso piuttosto in una altra parte, dove definisce chi si consideri "stranieri": sarebbero quelli "provenienti da federazione straniera". Allora lo sarebbe anche ad esempio Geldenhuys? O è il famigerato discorso del "luogo di formazione"?
Noi alla lettera preferiamo qui interpretare il significato, questa volta liberamente sapendo di farlo, come "non eleggibili in una nazionale italiana", crediamo nella scarsa lungimiranza ma non non all'autolesionismo federale.
Ps.: il numero di tesserabili invece credo mutui le regole della Lega Magners e in ogni caso dovrebbe tener conto, a scanso di ricorsi (vedi caso oriundi nelle serie italiane minori), delle leggi e regolamenti sul lavoro comunutario (Accordi di Cotonou e del Commonwealth etc.).
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