lunedì 22 agosto 2011

L'Irlanda ai Mondiali

Non credevo ai miei occhi quando ho letto la lista irlandese per i Mondiali rilasciata oggi da Declan Kidney. Il coach irlandese aveva molte certezze e poche scelte da fare, favorito anche dalla situazione infortuni. leggera rispetto ad altre nazionali.
Invece ha apparentemente voluto complicarsi la vita da solo. Del resto doveva pur fare qualcosa per scuotere i suoi, dopo tre sconfitte in fila e la sola vittoria della squadra B, contro il Connacht ... Apparentemente però la scossa se l'è data a se stesso: buone notizie per l'Italia!
Kidney ha infatti deciso di sacrificare il migliore dei suoi mediani, Thomas O'Leary, che paga una prestazione non più colposa di altri con la Francia. Anche se quell'intercetto di Trinh Duc ce ce l'ha sulla coscienza. Di più, il boss ha escluso anche il migliore in campo dei suoi, l'uomo che quasi da solo (con l'aiuto della terza linea) nel finale quando è subentrato ha quasi riaperto la partita all'Aviva Stadium: l'ex Lions Luke Fitzgerald. Ha giudicato il suo recupero non sufficiente e gli ha preferito altri. Bene bene, e ci scuserete la sportività alla Nereo Rocco (cioè sincera).

Anche Kidney ha scelto il modulo classico 16 (avanti) - 14 (trequarti).
Come all'Italia, all'Irlanda bastano quattro piloni: con Cian Healey, uno degli uomini più pericolosi contro la Francia, soprattutto in campo aperto ma presto spentosi, viaggeranno Mike Ross e Tom Court, più Tony Buckley che batte la concorrenza degli altri veterani John Hayes e Marcus Horan. Posso dire che questa prima linea, Healey e "furbatine" a parte, non ci dovrebbe spaventare granchè?
Tra i tallonatori c'è il paradigma del gioco sporco e pure pericoloso Jerry Flannery, con lui l'altro veterano Rory Best e Sean Cronin. In seconda linea i due immancabili O', O'Callaghan e "manine in ruck" O'Connell, Leo Cullen più Donncha Ryan in grado di coprire anche il blindisde più dietro. Son sempre quelli, la lotta in rimessa laterale con loro preoccupa meno della "sporcizia" che riescono a generare in ruck. Ci vorrà una grandissima pazienza, anche se non ci fosse lo strafottente O'Gara in campo, capito Castrogiovanni?
La vera forza della selezione dell'Emerald Island parte da dietro i tight five, là dove sono riusciti a rinnovarsi, a cominciare coi cinque prescelti per la terza linea. Sono lo scaltro David Wallace, il devastante Sean O'Brien, il potente Jamie Heaslip, il falloso Dennis Leamy e come se non bastasse, possono contare pure sul ritorno di Stephen Ferris, che oltre a esser veramente bravo è anche un abilissimo provocatore.

I problemi, anche auto generati, arrivano dietro, dove gli irlandesi godono della nostra invidia, tra abbondanza di classe e pochi infortuni tra cui scegliere, con tutta una serie di relativamente giovani che posson già contare esperienza nei Lions oltre a un Grand Slam.
Invece l'esclusione di O'Leary porta la promozione a primo mediano di Eoin Reddan. Nulla da dire ma il salto è con gli altri due: Isaac Boss vice e il Carneade Conor Murray. Un bel rischio nel ruolo chiave: chissà se Kidney ha pensato per un attimo a richiamare Stringer! Può darsi che il management irlandese abbia deciso di tagliare ogni ambiguità, affidandosi a un solo chiaro leader nel ruolo. A nostro modesto avviso potrebbe essere un errore: il Mondiale non è il Sei Nazioni, a maggior ragione se sei in un girone poco equilibrato come il nostro. Le partite sono molto diverse una dall'altra, fan tutte storia a sé e contano tutte uguale, ragion per cui poter contare su diversi "titolari" potrebbe far comodo.
Tant'è, torniamo ai ruoli designati: all'apertura non si discutono i complementari Jonathan Sexton e Ronan O'Gara. All'estremo del campo c'è Rob Kearney , affiancato dall'esperienza (di club) del 33enne Geordan Murphy, per poter contare su un vero specialista oltre che su un giocatore carismatico. Ma deve forse "ringraziare" l'unico infortunio che ha contato, quello del giovane Felix Jones.
L'esclusione di Luke Fitzgerald dai trequarti si spiega anche con la preferenza per personaggi più "multiruolo" come Keith Earls e Fergus McFadden. In mezzo ovviamente imperano Brian O'Driscoll e il team mate Gordon d'Arcy, col primo nominato capitano della spedizione. Il backup è Paddy Wallace, un flessibile second five eight che nel suo club gioca anche all'apertura. Al largo riappare Tommy Bowe, se la giocherà con l'ultimamente più rodato Andrew Trimble.

In termini di club di provenienza, Leinster acchiappa Munster nel pack, sei per parte; ci sono inoltre tre dell'Ulster e uno "straniero" (Tony Buckley giocherà a Sale). Indietro invece si torna al classico sbilancio in favore di Leinster, sette a tre, più due dall'Ulster e due "stranieri" (un Ospreys e un Tigers). Leinster da sola manda 13 giocatori al mondiale: è il record tra tutti i club/franchigie, eguagliato dal VVA-Podmoskovye russo.

All in all i nomi irlandesi sono sempre quelli: non intendiamo solo quelli più "antichi", rimasti nella seconda linea - più O'Gara, tallonatori e anche i centri; son quelli del Grand Slam di due anni fa con Heaslip, David Wallace e Ferris in evidenza, sono quelli dello schiaffo all'Inghilterra negandogli lo Slam quest'anno, con l'esplosione di Sean O'Brien MVP europeo - con buona pace del bravo Masi, solo più popolare su Internet anche grazie al nostro modestissimo contributo - e il raggiungimento della maturità da parte di Jonathan Sexton.
Son quelli, eppure c'è qualcosa che non va nella macchina Verde. Per come l'abbiamo vista in queste due partite con la Francia, inizia regolarmente a "bacarsi" da davanti, dalla prima linea, non appena Healey si esaurisce, prosegue nella seconda sempre più fallosa senza riuscire a mascherarsi, fino ad arrivare al centro dove O'Driscoll, secondo molti il miglior giocatore al Mondo del quinquennio (passato), non è più quel fulmine di guerra per tutti gli ottanta minuti. Esattamente come fu nella visita di quest'anno al Flaminio. Bisognerebbe poter provare ad approfittarne.

4 commenti:

Madflyhalf ha detto...

A me più che l'esclusione di O'Leary (sacrosanta, è stato osceno per tutta la stagione, tant'è che è stato chiamato il suo back-up a Munster, Murray), mi ha colpito l'inclusione di D'Arcy e Paddy Wallace.

Ok il primo gran Heineken Cup, ma quest'anno ha faticato moltissimo a livello internazionale.
L'altro è... shocking!

Probabilmente le condizioni di Fitzgerald non sono ottimali e McFadden (che per me è fortissimo) ha ancora poca esperienza.

Dovranno stare attenti lì, sperando che a Drico non gli prenda un embolo come sabato, lasciando scorrere Rougerie (per l'immediata meta di Heymans) al suo interno, senza motivo...


Ferris, O'Brien, Heaslip, Wallace.

Forse partirà Wallace, io lo metterei in panca per gli ultimi 20 minuti... ma comunque acquolina in bocca.


Togli Wallace e mettici Warburton, e mi sa che li vedremo tutti con una maglia rossa nel 2013...

Abr ha detto...

COncordo su d'Arcy, ma lo sai, è "l'amichetto inseparabile" di BoD (nel senso sportivo), fanno il duo di coppia al centro.
Talmente affiatati e sincroni da esser diventati leggibili: Rougerie ha candidamente confessato che la meta ultima di Heymans in mezzo ai due la stavano preparando sin dal Sei Nazioni, visto che i due "glissait pas mal" ("slittano" tra loro un filino).

Paddy W. è un flessibile, copre centro e apertura, tipi come lui piacciono e servono agli allenatori (con la Russia mica si spreca O'Gara ...).

Fitz. non va perchè secondo Kidney non ha recuperato la forma, ma hai visto il secondo tempo con la Francia?

In terza linea è paura per tutti gli avversari, anche all'australia serviranno Elsom e Pocock perfetti per arginarli. E occhio a Quade: hai visto cos'ha fatto Sea O'Brien a Skrela? (su rugbydump).

Why in maglia rossa nel 2013? Il Galles invade l'Irlanda o vicecersa? Questa mi manca, spiega.

Madflyhalf ha detto...

Ho visto Fitzy, ma non salvi una stagione pietosa (là usano un altro termine...) con 1 partita decente e 10 minuti buoni.

Paddy Wallace per me non serve a nulla di nulla... delle due Fitzgerald ecco! E sì, O'Gara lo fai giocare con la Russia, perché sai che contro l'Italia e l'Australia hai bisogno di Johnny.

O'Brien è terrificante, ma non credo che sarà un problema per QC che tanto sarà là spaparanzato all'ala :D

Ci sarà Ioane (non credo Mitchell perché placca peggio di Cooper, ho detto peggio, ma placca comunque di più), già più difficile da buttare giù della classica "apertura" :D

Riguardo alla difesa dell'Irlanda, sono ormai anni (ancora dai tempi di O'Sullivan) che applicano una difesa a scivolare molto molto efficace, perdono qualche metro, ma tendenzialmente hanno degli ottimi placcatori che tranciano il portatore del pallone.
Lasciano scorrere e poi intervengono.

Non per niente l'Irlanda è una squadra che non soffre le squadre che muovono il pallone per la larghezza (scivoli, placchi e li spingi ai lati), o quelle che vanno per cariche dirette (basta placcare): loro hanno grossissimi problemi con le squadre che giocano bene gli angoli di corsa e i movimenti del pallone che portano alle verticalizzazioni rapide tramite off-load e passaggi stretti (ABs, Francia e Australia).


Nel 2013 ci sono i Lions... :)

Abr ha detto...

Tutto condivisibile, tranne o'gara con la russia e gli usa dove ho un altro punto di vista.
Alla fine magari lo schiereranno per fargli far marchette, ma fossi Kidney ci penserei: contro l'italia (e dopo) chiaor che ci vuole johnny, ma potrebbero aver bisogno ANCHE RoG, in caso di finali di partita "tight".
Ergo non ne rischierei la fragilità contro squadre fisiche, stile Lions 2009, contro cui PW basta e avanza.

Gli irlandesi che difensivamente "glissent (scivolano) pas mal": fin che sei nel pieno delle forze e della forma, funziona. Ma appena ti prendono le misure e non hai 25enni in mezzo ...
Al 2013 ci penseremo, intanto restiamo al 2011: storicamente con l'Italia l'Irlanda sempre sofferto un filo, pur non essendo noi di certo squadra che gioca verticale rapida.
Li abbiamo tamponati davanti (nel gioco aperto) e messi sotto nel gioco statico. Basterebbe riuscire a gestire la ns. rimessa (e spingerli a calciare fuori) e poi ... Masi da dietro in combinazione con Canale?

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