domenica 18 dicembre 2011

Arlecchini allegri a Tolosa, Munsteriani seriosi in casa

La domenica del quarto turno di  Heineken Cup ha portato la sorpresona: Tolosa distratta si fa infilare in casa dai determinati  Harlequins, stavolta più pirati che corsari, nel senso che hanno usato proficuamente tutti i mezzi, leciti e meno leciti (inclusi interventi attivi su palle uscenti da parte di  assistenti e panchinari "sopra pensiero", per impedire rimesse veloci); alla fine portano a casa un risultato prestigioso. E' finita 24-31, tre mete a due per gli inglesi con doppietta dell'estremo Mike Brown.
Sono i primi venti minuti a marcare la gara: francesi troppo sicuri di sè, al limite del molle e del distratto, inglesi assatanati su ogni palla e su ogni breakdown. La tattica inglese non è indolore, comporta un alto tasso di fallosità, soprattutto quando cercano di togliere la mischia ordinata dall'equazione. Ma non è giornata per Luke McAlister, apertura e piazzatore designato dei campioni di Francia: sbaglia tre piazzati dopo aver centrato il primo, sprecando nove punti che sarebbero stati preziosi, probabilmente decisivi. Tra 10' e 20' minuto i Quins scuotono la sicumera dei padroni di casa: prima Brown crede a un calcetto perfetto di Nick Evans lungo l'out sinistro, lo raccatta e lo appoggia in meta nella colpevole incredulità della difesa; poi è il tallonatore Joe Gray (nella foto) a far l'ultimo sfondamento, dopo che gli inglesi si dimostrano più svegli nell'inventare qualcosa su palla vagante all'altezza della linea dei dieci metri francese, mentre ancora una volta la seconda linea di difesa francese pare il reparto del sergente Garcia, svegliato di soprassalto dall'incursione di Zorro.
E' il 22', il tabellone dice Quins 15 Tolosa 3; coach Novés ha visto abbastanza, inserisce al centro Florian Fritz che dà più potenza e penetrazione all'attacco tolosano. Gli inglesi però tengono in difesa, bisogna arrivare al 37' dopo una lunga serie di azioni avvolgenti per la meta del lock Yoann Maestri, che approfitta di una spia salita con troppo anticipo (il lento pilone James Jonhston, fratello di Census che gioca dall'altra parte) perché spompato dalla lunghezza dell'azione, per infilare la linea e arrivare in meta. Il giovane mediano JM Doussain piazzatore subentrato trasforma, si va al riposo sul 10-15. Un risultato apparentemente del tutto potabile e tranquillizzante  per i francesi, solo a guardare le cose in prospettiva di finale partita e quindi intervento della panchina: Fritz a parte c'è Gary Botha, Human, Poux, Lamboley, Burgess, Nyanga e Picamoles, dall'altra parte invece molti Carneade, tra i quali un certo Tom Williams, chi si ricordate chi è? (cercate l'asterisco alla fine).
Servono 10 minuti del secondo tempo ai francesi per operare il sorpasso: i falli ora  vengono puniti dalla precisione da Doussain, è 16-15 al 50', diventa 19-15 all'ora di gioco. Pare fatta. Ma i Quins non sono venuti solo per far bella figura: l'appena  entrato Tom Williams si fionda sul ricevitore del calcio di ripresa del gioco dopo l'ultima punizione, gli ruba palla e Brown marca la sua seconda meta, coi Quins ad approfittare della ennesima impreparazione della linea difensiva francese sul gioco rotto. Con la trasformazione è 19-25.  I Tolosani si rimboccano le maniche nuovamente con la massima calma, il tempo non manca, nemmeno i campioni. In particolare c'è sempre e ovunque Thierry Dusatoir, il nuovo Mr.Nobody Boreale perché è perfetto, è sempre al posto giusto e non sbaglia mai. La pressione porta al cartellino giallo per l'altro capitano, Nick Easter, autentica colonna e regista della difesa. Difatti la meta francese arriva nel giro di un minuto: dopo una penetrazione fino apochi centimetri dalla mete di Servat (altro attivissimo e sempre presente), Doussain s'accorge che manca la guardia destra del raggruppamento, prende palla e si butta in meta. Il mediano fallisce la difficile trasformazione, è 24-25 con meno di dieci minuti da giocare ma in superiorità numerica francese.  Nel finale però la frenesia di recuperar palla gioca un brutto scherzo ai francesi: sono due punizioni regalate a Nick Evans a chiudere la partita, il quale non sbaglia, nello sconcerto della gran parte 30.000 e passa spettatori che riempiono lo stadio del Tolosa.
Un classico passo falso dei campioni francesi, adusi a problemi del genere durante la fase a gironi, di solito però capita fuori casa; stavolta l'orgoglio dei Quins, ferito dagli 11 punti di scarto subiti in casa la settimana scorsa, ha preso il sopravvento. Facendo un ardito parallelo col baseball, se paragoniamo i piazzatori coi lanciatori, allora il confronto tra i due neozelandesi contrapposti è impetoso: Luke McAlister è il loser, Nick Evans il winning pitcher

(*): Tom Williams fu colui che un paio di stagioni fa morse la capsula piena di sangue allungatagli di nascosto dall'assistente, per farsi sostituire temporaneamente da un calciatore.  E' insomma l'involontario protagonista del famoso  Bloodgate che travolse gli Harlequins. Da allora non s'era più messo in luce.

La tavola completa delle  gare della quarta giornata di Heineken Cup :



Data
Pool


StadioSpett
16/12
G2Edinburgh 19 - 12Cardiff BluesMurrayfield4,384
16/12
G5Ospreys13 - 16SaracensLiberty St.7,098
16/12
G5Biarritz Olympique 29 - 12Benetton TrevisoParc Aguilera7,513
17/12
G4Leicester Tigers23 - 19ASM ClermontWelford Road20,202
17/12
G4Aironi 20 - 46UlsterSt. Brianteo, Monza5,000
17/12
G2London Irish19 - 25Racing Métro 92Madejski St7,011
17/12
G6Gloucester 23 - 19Connacht Kingsholm10,786
17/12
G3Montpellier13 - 13Glasgow WarriorsSt. Yves du Manoir7,917
17/12
G3Leinster 52 - 27Bath Aviva St,46,365
18/12
G1Munster 19 - 13ScarletsThomond Park25,600
18/12
G1Northampton Saints45 - 0Castres Franklin's Gardens11,670
18/12
G6Toulouse24 - 31HarlequinsLe Stadium32,000









Domenica si sono disputate anche le partite del girone uno.
Finalmente arriva la prima, tardiva vittoria dei Saints, che si "sfogano" sul Castres "B" mandato a Northampton non certo per difendere la vittoria della scorsa settimana. Gli rifilano cinque mete, con doppietta di Ben Foden e prima meta in Coppa Europa di Vassily Artermyev (ne ha già marcate due in Premiership). Anche Steve Myler si rifà della prestazione pessima della scorsa settimana, mettendo a segno 20 punti.
In contemporanea Munster vince la quarta su quattro, unica imbattuta in tutta la Coppa Europa; anche questa come tutte le altre è arrivata  stentando e faticando, è la cifra di Munster di quest'anno, che sfrutta l'esperienza e il sangue freddo dei suoi veterani, lasciando la paura di vincere agli avversari. Gli Scarlets ancora una volta impensieriscono i campioni celtici co la loro creatività e vocazione offensiva ma anche stavolta soccombono per pochi punti di scarto. Una meta per parte, Munster già controlla la partita con O'Gara nel primo tempo (9-3), al 50' arriva la meta dell'esperto nr.8 Coughlan; la rincorsa dei gallesi serve solo per agguantare un altro bonus difensivo. Rhys Priestland , stavolta schierato estremo, anche oggi è poco preciso dalla piazzola.

Le partite giocate venerdì in contemporanea con quella di Biarritz  sono state commentate  qui, quelle di sabato le trovate qui.
Facciamo (o riportiamo) le situazioni di classifica di ogni girone, a due turni dalla fine della fase preliminare, previsti nei weekend del 14 e del 21 gennaio. Neanche a dirlo, son sempre le irlandesi maggiori Munster e Leinster a spiccare, il commitment nazionale a crescere mediante i risultati delle franchigie è lampante. Anche la terza irlandese Ulster comanda, un po' meno nettamente, il suo girone. Questo turno è stato negativo per le francesi e positivo per un paio di inglesi, mentre delle altre celtiche, continueranno a vedersela tra loro Cardiff e Edinburgh. Per quanto riguarda infine le italiane, il quarto turno pur negativo per entrambe mantiene Treviso ancora teoricamente in corsa per raggranellare ulteriori importanti punti.

- Gruppo uno: Munster 16 punti, Scarlets 11, Saints 8, Castres 6.
Munster nel prossimo turno riceverà Castres, già lì ha la possibilità di guadagnarsi la certezza del primo posto con un turno di anticipo, rendendo ininfluente l'insidiosa trasferta finale a Northampton.
-Gruppo dueCardiff e Edinburgh appaiate a 13 punti, Irish e Racing staccate con 8 e 7 punti.
In gennaio vedremo le prime fuori casa: Irish-Blues e Racing-Edinburgh, poi in casa: Blues -Racing e Edinburgh-Irish. Le due capitali celtiche si giocheranno il girone coi punti di bonus o con una "corsarata", se saranno capaci.
-Gruppo tre: Leinster 16 punti,  Glasgow 10, Montpellier e Bath 6.
Nel primo turno di gennaio gli irlandesi visiteranno la Scozia, dove potrebbero persin permettersi di perdere, per poi chiudere ricevendo Montpellier. Girone ammazzato.
- Gruppo quattro: Ulster 14 punti, Leicester 12 e Clermont 11, Aironi zero.
Clermont ha subito la possibilità di rifarsi visitando gli Aironi, chiudendo poi in casa con Ulster, mentre gli irlandesi prima riceveranno i Tigers nella partita decisiva del girone, dopodiché gli inglesi andranno a concludere il girone in Italia. Alle Tigri ora padrone del loro destino, servono quattro punti a Belfast per vincere il girone, qualsiasi cosa facciano i francesi.
- Gruppo cinque: Saracens 14 punti, Biarritz 12, Ospreys 8, Treviso 6.
E' ancora il girone più aperto. Gli inglesi han piazzato il colpo forse decisivo in questo turno, ma i francesi hanno ancora una ultima chance di rifarsi, mentre per i gallesi invece è forse troppo tardi. Nei due passaggi finali, avremo Benetton a Swansea e Biarritz a Londra, per chiudere coi Sarries a Treviso e gli Ospreys a Biarritz. La provata capacità di Treviso di difendere casa propria potrebbe offrire suspence alla classifica fino all'ultimo, almeno nelle speranze della runner up.
- Gruppo sei: Tolosa 13 punti, Quins 12, Gloucester 9, Connacht 2.
Il girone si ingarbuglia: in gennaio le due contendenti saranno prima in casa, i francesi col Connacht, gli inglesi in derby con Gloucester, ancora in corsa per superarli al secondo posto; nell'ultima giornata saranno entrambe fuori, Tolosa a Gloucester e i Quins in Irlanda. I Cherry and Whites diventano gli arbitri del gruppo.

2 commenti:

Irish Boy ha detto...

Da grande simpatizzante di Leinster ci tenevo a puntualizzare che anche i dublinesi sono imbattuti, benché non a punteggio pieno, causa il pareggio rimediato nella prima uscita a Montpellier.
Sempre complimenti per la classe e la puntualità del blog

Abr ha detto...

Grazie mille Irish. In effetti, quell' "imbattuti" era improprio, andava inteso come "sempre vincenti": Leinster ha quel pareggio alla prima giornata con Montpellier.

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