Voci da Dunedin
Nick Mallett, coach dell'Italia: "L’Irlanda è stata più forte di noi, non c’è molto da dire. Credo abbia fatto una grande partita e abbiamo dovuto lottare per rimanere in partita nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo sentito l’assenza di Castrogiovanni e concesso molte punizioni in mischia ordinata". "I primi cinque uomini del pack irlandese ed i trequarti hanno giocato bene, non ci hanno messo nella condizione di esprimere il nostro gioco. E’ stata una serata difficile per la mia squadra e sono molto orgoglioso di come abbiamo giocato nel primo tempo. Nel secondo tempo però siamo stati sopraffatti. Contro una squadra come l’Irlanda ogni errore significa una meta". "Ovviamente mi dispiace lasciare con questa sconfitta, non pensavo che avrebbe potuto essere così pesante. Non voglio parlare del mio lascito nei confronti della Nazionale Italiana Rugby, la storia dirà se sono stato un buon allenatore per gli azzurri o meno".
Leonardo Ghiraldini, tallonatore azzurro: "E’ stato un primo tempo molto difficile, abbiamo passato troppo tempo nella nostra metà campo senza avere troppe chance per attaccare. Abbiamo dovuto difendere moltissimo e concesso molti turn-overs".
Sergio Parisse, capitano: "Siamo dispiaciuti per non aver raggiunto il nostro obiettivo. Dobbiamo essere realisti ed ammettere che l’Irlanda è stata una squadra migliore di noi stanotte ed ha giocato un rugby migliore. Purtroppo abbiamo perso Castrogiovanni dopo mezzora, una perdita importante per la nostra mischia e del nostro attacco. Usciamo contro una squadra che può andare lontano". "I giovani della nostra squadra trarranno grande esperienza da questa sconfitta, li aiuterà nella loro maturazione. Dobbiamo essere fieri di quello che abbiamo fatto, ma resta il fatto che non siamo arrivati ai quarti che erano il nostro obiettivo". "E’ difficile trovare le parole giuste, dobbiamo essere uomini e prendere le nostre responsabilità. Nessuno si è tirato indietro ma avevamo di fronte una grande squadra".
Leonardo Ghiraldini, tallonatore azzurro: "E’ stato un primo tempo molto difficile, abbiamo passato troppo tempo nella nostra metà campo senza avere troppe chance per attaccare. Abbiamo dovuto difendere moltissimo e concesso molti turn-overs".
Sergio Parisse, capitano: "Siamo dispiaciuti per non aver raggiunto il nostro obiettivo. Dobbiamo essere realisti ed ammettere che l’Irlanda è stata una squadra migliore di noi stanotte ed ha giocato un rugby migliore. Purtroppo abbiamo perso Castrogiovanni dopo mezzora, una perdita importante per la nostra mischia e del nostro attacco. Usciamo contro una squadra che può andare lontano". "I giovani della nostra squadra trarranno grande esperienza da questa sconfitta, li aiuterà nella loro maturazione. Dobbiamo essere fieri di quello che abbiamo fatto, ma resta il fatto che non siamo arrivati ai quarti che erano il nostro obiettivo". "E’ difficile trovare le parole giuste, dobbiamo essere uomini e prendere le nostre responsabilità. Nessuno si è tirato indietro ma avevamo di fronte una grande squadra".
2 commenti:
sono deluso, non per la sconfitta ma per come è arrivata. Forse c'era troppa pressione, un campionato del Mondo giocato all'altezza delle previsioni ha creato troppe aspettative sul passaggio del turno e noi non siamo abituati a gestire tanta pressione. Anche l'Irlanda aveva la sua parte di pressione, non meno che l'Italia: riscattare France 2007 e giocarsi una semifinale "facile" col Galles ma loro sono piu abituati e si è visto(IMHO of course). Chapeau bas all'Irlanda che oggi non era alla nostra portata.
Vince
Concordo con la tua ultima parte, Vince: L'Irlanda oggi non era alla nostra portata. Per meriti loro più che per demeriti nostri.
Castro in campo? Non ci ha impedito di beccarne quattro dall'Australia, forse avrebbe contribuiti a mantenere il distacco ai dodici punti previsti dai bookmakers.
Chi delle seconde qualificate era alla nostra portata, del resto? Forse la Francia squinternata o l'Argentina (ma giocando un partitone mai visto. Le altre, tutte, irraggiungibili per noi. Prendiamone atto.
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