Pro12 avanti piano
- Diciamolo da statistici, pensare che Treviso inanellasse una striscia lunga cinque vittorie consecutive era un po' troppo, quattro è già un bel record; miglior occasione però non c'era, visto che a Monigo si presentava Edinburgh, la peggior difesa del torneo sinora. Il risultato 11-22 (una meta per parte, di Nitoglia e Rennie) si spiega in parte con un fischiatissimo arbitraggio (scozzese) molto distratto sui fuorigioco di posizione attorno alla ruck e con una Benetton incapace di cambiar passo rispetto al gioco spezzettato imposto. Invece il proprio gioco bisogna saperlo imporre, soprattutto in casa, ancor di più a team che han mostrato di soffrire quando stretti nella loro area.
- La sconfitta rifilata dai Warriors di Glasgow agli Aironi per 6-18 è stata proprio brutta: i viadanesi si son fatti prendere a calci dal giovane Duncan Weir capocannoniere del torneo da tutte le parti del campo senza saper mettere insieme alcuna reazione consistente, nemmeno durante la superiorità numerica, il che non è un bel fatto per il morale; se non altro arriva dalla squadra probabilmente più in forma del momento, per certi versi si poteva mettere in preventivo.
- Il giorno prima, venerdì, un diluvio aveva fatto rinviare il derby gallese tra Dragons e Blues, mentre nessun problema a Dublino per quello irlandese d'alto livello tra Leinster e Munster. L'ha spuntata la squadra di casa, con un 24-19 più largo di quanto appaia a prima vista, essendo stato edificato a pedate da Johnathan Sexton dal 20' al 60', suggellato da un drop di Kearney al 65' e venendo insidiato da una meta tecnica solo al 77', too little too late. Brutto infortunio quasi immediato per Keith Earls, rimarrà fuori per qualche settimana, come del resto Bryan O'Driscoll, già assente e pronto ad andare sotto i ferri per una operazione alla spalla che lo terrà fuori fin oltre il Sei Nazioni.
- Nella serata di sabato, l'altro derby irlandese tra Ulster e Connacht chiudeva una striscia perdente del team di Belfast lunga quattro turni, mediante un netto 22-3 con tre mete. In campo John Afoa pilone neozelandese campione del mondo per i nordirlandesi, in attesa che il sudafricano Terblanche rimpiazzi l'infortunato Kiwi Jared Payne e torni impiegabile Ruan Pienaar coi connazionali Johan Muller e Pedrie Wannenburg.
- Ultimo derby serale è gallese, tra Ospreys e Scarlets. Poco da vedere: finisce 9-9, con un piazzato nel finale di Stephen Jones a riagguantare quelli di Dan Biggar. Unico fatto da segnalare, l'espulsione temporanea proprio di Jones per uno spear tackle. Curioso il confronto tra due scozzesi contrapposti entrambi al numero 11: i pesi massimi Nikki Walker e Sean Lamont. Sull'altra ala sono contrapposti Tommy Bowe e George North, subentrato nel secondo tempo.
I risultati del turno che precede la sosta per il primo turno di Coppe Europee, trova in testa gli Ospreys raggiunti da Leinster a 26 punti e sei vittorie, inseguiti da Munster a 23 punti e Glasgow a 22, entrambe con 4 partite vinte; quinti a 20 punti i Blues con una partita in meno, sesta Benetton ferma a 19 punti, con quattro vittorie su otto gare; si avvicina Ulster a 17 punti e lo stesso numero di vittorie. Sempre a 17 punti ci sono gli Scarlets, con 3 vittorie e un pareggio, poi Connacht con 15 e Edinburgh con 14; i Dragons sono a 10 punti e una partita in meno, chiudono gli Aironi con una vittoria e 6 punti.
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